Cipresso calvo

Generalità

Il Cipresso calvo (Taxodium distichum) è una conifera decidua maestosa, appartenente alla famiglia delle Taxodiaceae, che raggiunge circa 30-40 m di altezza con un tronco normalmente unico e dritto dalla base allargata con alti nodi bruni detti “ginocchia” che si sollevano dal terreno tutto intorno alla pianta. La chioma è piramidale e tende a diventare piatta negli esemplari più vecchi. La corteccia è sottile, bruno chiaro, poi grigia, e si sfoglia in lunghe strisce. I rametti sono verdi o bruni, quelli dell’anno molto slanciati con macroblasti e brachiblasti. Le foglie sono più o meno decidue a seconda di clima, habitat e tipo di ramo. Di solito la pianta si spoglia in inverno nei climi temperati, con le foglie che da verdi diventano rossicce, mentre nei climi subtropicali le foglie possono rimanere sull’albero anche più di un anno. In ogni caso le foglie color verde chiaro sono aghiformi, tenere e appiattite, lunghe 10-17 mm o meno a seconda delle varietà (esistono due varietà naturali di Cipresso calvo, il distichum e l’imbricarium). I microsporofilli maschili si riuniscono a formare piccoli coni ovoidali a loro volta formanti spighe. Alla base di quelle spighe ci sono i macrosporofilli femminili. I coni maturi hanno un diametro variabile da 1,5 a 4 cm. Sono rotondeggianti, verdi e carnosi quando sono giovani, poi legnosi e bruni a maturità, con 5-10 scaglie fertili che portano i semi triangolari. La fioritura avviene in aprile, mentre la maturazione dei semi avviene a ottobre. Per una produzione abbondante di semi comunque è necessaria una lunga stagione estiva calda. Il cipresso calvo è estremamente longevo (se ne conoscono esemplari millenari). Cresce abbastanza velocemente, anche 45 cm all’anno.
cipresso calvo

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Clima e terreno

cipresso calvo 2Il cipresso calvo è presente naturalizzato in Italia nella sola regione Lombardia. Altrove è coltivato come ornamentale, tra 0 e 300 metri sul livello del mare. E’ un albero che nella sua area di origine, negli Stati Uniti, è tipico di zone umide e addirittura sommerse durante una parte dell’anno. Può crescere su suoli dalla tessitura variabile, da leggera a molto pesante, in condizioni variabili di PH e persino su suoli molto alcalini o salini. Preferisce il pieno sole ma può tollerare leggeri ombreggiamenti. Su terreni non sommersi cresce più velocemente, ma le piante ben attecchite non hanno mai problemi con l’acqua fosse pura stagnante e alta anche 60 cm. Tollera bene l’inquinamento atmosferico. Non è particolarmente rustico, e temperature inferiori ai -10°C ne danneggiano i rami che temono inoltre i venti forti.

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Cipresso calvo: Impianto e tecniche di coltivazione

La propagazione avviene per seme nel tardo inverno, seguono il ripicchettamento e la crescita in serra per tutto il primo anno. L’impianto avviene a primavera o all’inizio dell’estate. In alternativa si procede per talea nella tarda estate. Per le sue caratteristiche e la bella colorazione autunnale, il Cipresso calvo è ideale come esemplare isolato o a gruppi in zone umide, in ampi giardini vicino all’acqua o in bordure come focal point autunnali. In ogni caso gli va assicurato lo spazio circostante necessario per il suo sviluppo. E’ abbastanza refrattario agli attacchi parassitari.



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