Impianto irrigazione giardino

Come realizzare un impianto di irrigazione per giardino: piantare i picchetti e tracciare il 'percorso'

La prima operazione da compiere ove mai si decidesse di realizzare un impianto di irrigazione per il giardino, consiste nel piantare un picchetto laddove si ha intenzione di collocare i singoli irrigatori, che globalmente e simultaneamente provvederanno a fornire il giusto apporto d'acqua al giardino e alle piante e agli alberi che in esso sono collocati. Con una cordicella si dovrà poi provvedere a segnare il percorso lungo il quale saranno collocati i singoli impianti ed in seguito effettuare l'operazione di scavo, al fine di fissare questi ultimi nel terreno nella maniera più sicura possibile. Basteranno circa venti-venticinque centimetri di profondità per accertarsi di aver scavato a sufficienza per collegare saldamente i singoli 'pezzi' dell'impianto che andrete a realizzare.
Solchi prima dell'installazione

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Step 2: scavare e picchettare

Tubo in polietilene Adesso dovrete srotolare il tubo di polietilene lungo il percorso che avete precedentemente tracciato secondo le modalità illustrate nel paragrafo precedente. Gli irrigatori, acquistati singolarmente per un numero che si decide di impiantare secondo un progetto precedentemente studiato, andranno installati tutti su un praticissimo raccordo a staffa; ciò darà modo all'utente di arrivare al punto precedentemente fissato dal picchetto, poiché si è in presenza di un elemento che facilmente può esser spostato da una zona all'altra del perimetro individuato. Una volta forato il tubo, andrà inserita nel raccordo la prolunga filettata sulla quale andrà applicato il singolo irrigatore, che dovrà essere minuziosamente collocato sullo stesso livello del terreno; ciò sarà reso possibile dalla presenza della prolunga filettata, che può essere tagliata su misura.

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Le ultime operazioni in giardino: la pompa e le valvole

Alcune valvole di impianto di irrigazione Dopo aver portato a compimento anche questa operazione, si dovrà controllare che effettivamente tutti gli irrigatori siano stati collocati adeguatamente e, ove lo si ritenesse necessario, portarli sullo stesso livello del terreno. Al fine di ripulire il solco precedentemente realizzato dalla presenza di eventuali residui di lavorazione, sarà opportuno munirsi di una pompa con la quale si farà scorrere acqua abbondante per alcuni secondi. Non dovrà mancare al contempo una valvola in corrispondenza della pompa in modo da esser prevenuti in caso di gelate invernali e un po' di ghiaino in corrispondenza della valvola, il quale consentirà all'impianto di esser meglio fissato nel sottosuolo. L'operazione da svolgere in giardino si concluderà con la copertura del solco mediante erba e terreno.


Impianto irrigazione giardino: Modelli di irrigatori

Un irrigatore con turbina a lunga gittata Per realizzare l'impianto di irrigazione per il giardino, non vi resta adesso che collegare quest'ultimo alle elettrovalvole e programmarne il funzionamento mediante appositi programmatori elettronici. Ogni irrigatore avrà una sua area per la quale fornire acqua ma va comunque specificato che ogni modello è in grado di irrigare un'area più o meno vasta a seconda della potenza di cui è dotato. Il più pratico è senza dubbio l'irrigatore con getto regolabile da zero a 360 gradi, per risolvere le più svariate geometrie di irrigazione; un altro modello (comunque meno diffuso) è invece l'irrigatore a testina fissa (a novanta gradi) in grado di annaffiare uniformemente soltanto una porzione di giardino; per una maggior precisione (per irrigare ad esempio le aiuole) sarà invece richiesta la presenza di un modello a con getto regolabile da 0 a 180 gradi; per i prati più grandi, l'utente opterà infine per l'irrigatore con turbina a grande gittata.


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