Giardino pavimentazione

Casa con giardino

Il sogno di tantissime persone è quello di crearsi una vita con un senso compiuto, serena e possibilmente senza pensieri, considerando che i pensieri principali sono quelli della gestione economica della famiglia, ciò vuol dire che il termine “senza pensieri” si riferisce chiaramente ad una vita agiata; tra le altre cose, questa cosa permetterebbe anche di potersi togliere qualcuno di quegli sfizi che sin da piccoli ci hanno accompagnato nella crescita, quelle cose che le immagini e poi ti dici con enorme entusiasmo “io col mio stipendio lo farò!” o similari. Ebbene, ognuno ha i propri obiettivi: una automobile sportiva, una villa al mare, una sala giochi e cinema in casa, e tanto tanto altro, tutto ciò che la fantasia umana può creare. Tra questi desideri ne esiste uno davvero molto comune, perché si crea rapidissimamente ogni volta che ci troviamo a guardare una casa o villa con giardino annesso, magari curato straordinariamente e ben arredato: il giardino vicino casa. Effettivamente non si tratta proprio di un sogno irrealizzabile, ma le condizioni della nostra società oggi impongono ristrettezze sempre maggiori e spesso anche solo la casa di proprietà viene vista come un lusso, figuriamoci se ha anche il giardino annesso. Però come sogno resta eccome, ed è anche uno dei migliori perché un giardino di casa può elevare di molto il valore della nostra vita, oltre che della casa in sé per sé.
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Progettazione giardini

Una caratteristica che il giardino di casa deve assolutamente avere è che deve essere “bello”; con questa parola se ne intendono mille altre, in quanto potrebbe volersi intendere la bellezza estetica ovvero la capacità di colpire lo sguardo ed il cuore di chi lo ammira ma soprattutto di chi lo vive, in quanto corrisponde esattamente al gusto del proprietario; ma potrebbe anche intendersi come bellezza funzionale, ovvero che il giardino sappia coccolare il suo padrone non richiedendo una grande manutenzione ma nello stesso tempo offrendogli sempre la comodità ed i servizi che desidera. In questo ambiente di richieste si deve provare a mettere tutti d’accordo e ad ottenere il meglio col budget di denaro e di spazio disponibile; in effetti i servizi, le comodità e quant’altro si pagano come si ben sa, ed il compito di colui che è stato incaricato di progettare un giardino è proprio quello di fare del suo meglio con ciò che “il convento passa”, locuzione popolare che rende molto bene l’idea della condizione di coloro a cui viene commissionato un lavoro.

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Professionisti o faidate?

prato e ghiaia.Il titolo di questo paragrafo ci sembra adeguatamente chiaro, ed ha un così vasto campo di applicazione che potremmo non finirne più di parlare. Anche all’interno del singolo problema della progettazione di giardini questa frase ha più soggetti; un esempio potrebbero darlo tutte le singole attrezzature o gli arredamenti da mettere in giardino, come il pavimento: farlo da sé o affidarsi ad un muratore esperto? Partiamo però da un passo indietro e pensiamo alla progettazione come strutturazione primaria del layout del giardino, ovvero del posizionamento generale di tutto ciò che vogliamo avere in giardino nel modo migliore sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale. Questo è probabilmente uno dei compiti più gravosi, in quanto ci sono tante variabili da considerare, oltre a dover avere una bella immaginazione per non distanziarsi troppo dal risultato reale quando siamo ancora “sulla carta”. E’ proprio per questo motivo che da qualche anno è nata la figura del progettista di giardini, che soprattutto in un certo livello di clientela ha enorme successo, tanto che alcuni di questi professionisti hanno raggiunto la fama mondiale. Però per una persona che fa i sacrifici dalla mattina alla sera per regalarsi questo sogno non solo il progettista potrebbe richiedere una parcella troppo elevata, ma poi la persona verrebbe privata di quella che è l’emozione più grande: vedere nascere prima nel proprio cuore e poi vicino alla propria casa il giardino da sempre sognato, continuando ad arredarlo e migliorarlo ogni giorno che passa, con piccoli affinamenti costanti e dovuti ad ispirazioni o colpi di genio.


Arredamenti da giardino

Certo è che il giardino è un ecosistema tutt’altro che semplice, in quanto risulta composto da un numero così elevato di oggetti che molto spesso ci si può perdere o trovare sommersi dal caos e dall’incapacità di dar loro una sistemazione precisa e sensata. In generale la difficoltà dipende molto dalla grandezza del giardino stesso, perché vale lo stesso discorso che si fa per i mobili e gli armadi: non importa quanto siano i grandi, si riempiranno sempre tutti. Ed il giardino risponde esattamente a questa legge, perché è ovvio che avendo qualche metro quadro in più si sceglie un’altalena più grande per i bimbi, oppure si aggiunge un nuovo giochino, o si pianta la pianta tanto amata, oppure ci si ripone un’altra sdraio o un’altra parte di pergolato, o ancora si fa una piccola piscina, o si ingrandisce quella che già c’è. Le soluzioni sono infinite, ed in realtà una vera soluzione non c’è, ma c’è solo un compromesso migliore tra ciò che desideriamo e ciò che il nostro portafoglio ci permette e ciò che la piantina del geometra ci permette. Diciamo che gli arredamenti da giardino sono fondamentalmente di due tipi: arredamenti estetici ed arredamenti funzionali; per far capire cosa sono queste due categorie possiamo fare degli esempi: un arredamento estetico è una pianta da fiori in un angolo, mentre un arredamento funzionale è una pensilina oppure un sistema di illuminazione.


Funzione ed estetica

Come dalla classificazione e dagli esempi della parte finale dello scorso paragrafo, abbiamo capito qual è la divisione di massima degli arredamenti da giardino. Ora però c’è da analizzare una tendenza del mercato moderno che vede l’integrazione, la sovrapposizione, l’unificazione tra aspetto estetico e funzionalità. Una volta c’era la tettoia del nonno (quattro pali di ferro ed un tetto in lamiera) che serviva solo a coprire qualcosa che non poteva stare alle intemperie, oggi c’è la tettoia moderna che copre si qualcosa, ma in più può stare senza problemi vicino all’ingresso di casa perché non ne inficia affatto l’aspetto, anzi l’abbiamo pagata fior di quattrini proprio perché fosse “bella”. In pratica i maghi del marketing stanno lavorando da qualche decennio a quel progetto che vuole rendere qualsiasi cosa oltre che funzionale anche bella da vedere; se ci pensate sta succedendo con qualsiasi cosa: il cellulare da mattoncino è diventato bello da vedere e toccare, i camion sono diventati quasi comodi quando prima erano solo lamiera fatta per lavorare, le lampadine una volta illuminavano mentre ora quando sono spente arredano … e tanto altro ancora, potremmo non finire più. Ciò ovviamente succede anche in giardino, dove è nata la necessità di coniugare quei pochi oggetti utili con un aspetto che è fondamentale anche per la soddisfazione del padrone.


Il giardino bello

Come abbiamo già accennato, ovviamente anche il caso del giardino ha visto la comunione tra estetica ed utilità: è successo nel caso per esempio degli irrigatori, dove una volta magari si metteva il rotolo di pompa in un angolo e tutt’al più lo si comprava colorato per renderlo gradevole, mentre oggi si predispone l’impianto automatico di irrigazione sotterraneo con gli irrigatori terminali che o si mimetizzano al meglio nel prato oppure sono tanto belli ed in materiale così studiato da essere più belli da ammirare che da veder in funzione. Tutto ciò si è chiaramente riversato sui costi di un giardino, perché nessuno deve sognarsi che le cose diciamo brutte si siano estinte; assolutamente, anzi quegli oggetti funzionali e “brutti” sono ancora lì, proprio nello scaffale del grande magazzino affianco a quello degli arredi di stile, perché quei maghi del marketing sanno benissimo che solo tenendo affiancati questi due oggetti ci si può permettere di tenere alto il prezzo degli arredi di stile, proprio perché così si apprezza la differenza ed il cliente automaticamente accetta di pagare di più perché la differenza è notevole. Il valore reale è in verità più elevato, perché spesso dietro ad oggetti belli ed utili ci sono ricerche di mercato, ma soprattutto ricerche tecnologiche per lo stile ed i materiali innovativi; ma non in maniera esagerata come si vede in giro.


Giardino pavimentazione: Pavimentazione da giardino

Questo processo di “inbellimento” ha coinvolto anche la pavimentazione da giardino; c’è assolutamente da precisare che il pavimento è sempre stato un punto particolarmente curato di qualsiasi ambiente, soprattutto per le signore donne, che lo desiderano comodo da pulire ma soprattutto bello e resistente, quasi ci tenessero in maniera particolare. Ora però i pavimenti da giardino hanno assunto un vero carattere tecnologico, giungendo ad integrare dei sistemi d’avanguardia sia per la funzionalità che per l’estetica. Innanzitutto la ricerca tecnologica ha portato all’utilizzo di nuovi materiali per il pavimento, che ne eliminassero i difetti peggiori (accumulo d’acqua con materiali porosi, di sporcizia con apposite superfici antiaderenti, usura con materiali molto duri, eccetera eccetera) ma che allo stesso tempo potessero permettere di avere anche l’integrazione di altri sistemi: oggigiorno ci sono dei pavimenti da esterno giardino che integrano l’impianto di illuminazione, contemplando anche varie regolazioni di luce, come colori oppure la tanto amata “luce soffusa”, tipica soprattutto degli ambienti intorno alla piscina; non solo, in altri ambienti c’è anche l’impianto di irrigazioni integrato nel pavimento, dal quale fuoriesce per poi risultare del tutto invisibile. Le novità più importanti della pavimentazione dei giardini sono quelle che riguardano la struttura di sostegno del pavimento; da sempre i pavimenti in giardino hanno il difetto di sollevarsi, spostarsi, ingobbarsi per colpa delle radici delle piante ma soprattutto dell’umidità del terreno su cui poggiano. Grazie però ad opportune strutture spesso in acciaio e cemento si riesce ora a tenere in sede il pavimento per anni ed anni, con anche possibilità di modifica.


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