Decotto malva

I benefici della malva

La malva non è solo una pianta dall'aspetto estremamente gradevole con i suoi delicati fiori violacei, ma anche un ottimo rimedio fitoterapico di versatile effetto. Con le sue proprietà lenitive, la malva viene spesso utilizzata sotto forma di decotto per curare disturbi legati a dermatiti e infiammazioni esterne, ma anche per infiammazioni del tratto orofaringeo e stomatiti, con azioni diuretica e antispasmodica, che dall'assunzione del decotto di malva possono trarre immediato beneficio. Le sue mucillagini offrono proprietà emollienti e lenitive che rendono la malva non solo molto efficace, ma anche conosciuta ed apprezzata in ambito fitoterapico sin dall'antichità. A favorire questa sua diffusione come erba officinale contribuisce la facilità con la quale è possibile recuperare la malva, che cresce spontaneamente nelle zone del mediterraneo, a bordo dei campi e nelle zone di campagna. Inoltre, il sapore del decotto è particolarmente gradevole e dunque l'assunzione non è solo benefica, ma anche piacevole. In particolare, si distinguono le proprietà delle parti aeree e di quelli radicali: le prime sono ottime per combattere il mal di gole e le infiammazioni della bocca e del tratto faringeo, mentre le seconde sono lievemente analgesiche e possono venire usate anche per favorire la pulizia dei denti.
Decotto di malva

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Preparazione del decotto

Decotto di malvaA seconda dei bisogni e delle necessità per le quali ci si rivolge alla malva, sarà necessario variare la ricetta: per avere un blando effetto analgesico si utilizzeranno anche le radici, mentre per i disturbi come stomatiti e mal di gola o infezioni alla bocca si prediligeranno i fiori e le foglie, senza l'aggiunta di radici. Preparare il decotto è molto semplice: sarà sufficiente far bollire trenta grammi di foglie e fiori di malva all'interno di circa un litro d'acqua per tre minuti, dopo di che il prodotto potrà essere filtrato e bevuto. A seconda degli scopi per i quali si assume il decotto alla malva è possibile aggiungere ad esso anche parti di radici, sempre nella fase di bollitura e prima del filtraggio. Se invece si imbevono delle garze con il preparato così ottenuto, il rimedio sarà ottimo per lenire dolori e infiammazioni dovute, ad esempio, ad ascessi. Per dei gargarismi dallo scopo mirato i fiori, secchi o freschi, possono essere lasciati bollire per qualche minuto in più, per essere certi che il decotto si impregni delle importanti proprietà benefiche della malva.

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Raccolta e conservazione

Decotto di malvaIl decotto di malva può essere realizzato sia partendo dai fiori freschi sia partendo da quelli secchi: nel secondo caso le proprietà saranno meglio conservate e quindi il decotto potrebbe risultare, a parità di quantità, più efficace, ma nel periodo invernale non è possibile fare ricorso ai fiori freschi e occorre quindi optare per quelli secchi, che comunque non perdono del tutto l'efficacia e, al contrario, si rivelano in ogni caso dei rimedi molto utili anche per i mali di stagione invernali. Il decotto alla malva si può fare partendo dalle parti aree ed aggiungendo ad esse anche alcune parti radicali: le foglie vanno raccolte preferibilmente al mattino, dopo che la rugiada si è asciugata, con tanto di picciolo, che conserva grandi quantitativi di principio attivo. Il periodo ideale è quello estivo, mentre per i fiori si consiglia la raccolta dei boccioli, prima che fioriscano e si aprano completamente. I mesi ideali per la raccolta sono quelli di giugno e luglio. I rametti, le radici e le foglie possono essere conservati in strati sottili all'interno di sacchetti di tela, mentre per i fiori si consiglia la disposizione in vasi di vetro, al riparo dalla luce.


Decotto malva: Assunzione

Decotto di malvaIl decotto alla malva può essere preparato in modo molto semplice anche autonomamente, partendo dalla raccolta dei fiori: l'operazione è semplice e rapida e quindi il decotto è un ottimo rimedio che si può utilizzare in modo autonomo senza che costituisca un vero e proprio medicinale, ma che comunque permetta di trarre immediati benefici e vantaggi. Per questo, la sua diffusione anche in ambito casalingo è notevole, legata anche alla facilità di reperibilità di questa pianta che si trova anche come vegetazione spontanea ed è molto diffusa. Il decotto può essere assunto per periodi di tempo anche prolungati, per attenuare i sintomi e dunque finché essi sono presenti: si consiglia un'assunzione quotidiana, ad esempio dopo uno dei pasti principali, mentre per eventuali impacchi la frequenza può anche essere maggiore, per ridurre l'infiammazione di ascessi o altre infiammazioni fastidiose e dolorose in corso. La malva è infatti utile non solo per contrastare l'infiammazione in sè, ma anche per mitigare il dolore, magari nell'attesa di poter intervenire medicalmente. Escluse specifiche allergie ai principi attivi della malva, non sono presenti particolari controindicazioni per quanto riguarda l'assunzione del decotto alla malva, ma occorre fare attenzione all'eventuale interazione con i medicinali: l'utilizzo delle mucillagini, in particolare, nel decotto possono infatti rendere più difficile l'assorbimento dei principi attivi dei farmaci e dunque invalidare una terapia eventualmente in corso.


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