Albero di cachi

Origine e distribuzione dell’albero di cachi

L’albero di cachi, scientificamente denominato ‘diospyros kaki’, è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Ebenacee. Proviene dal’Estremo Oriente e precisamente dalle regioni calde del nord della Cina. Qui l’albero era coltivato già più di 2000 anni fa e si è poi diffuso in Giappone. Non a caso questa pianta è anche conosciuta come ‘loto del Giappone’. Secondo alcuni studiosi la pianta era già nota presso greci e romani mentre altri ritengono che l’albero di cachi sia stato importato in Europa alla fine del Settecento. In principio era ritenuto più una pianta ornamentale e da arredo urbano, tanto che in Italia il primo esemplare di albero di cachi è stato piantato solo nel 1871 a Firenze. Dai primi del Novecento anche in Italia si diffonde la coltivazione dell’albero di cachi e oggi è principalmente coltivato in Campania, Emilia, Marche e Sicilia.
Esempio di <em>albero di cachi</em> in inverno

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Struttura e composizione dell’albero di cachi

Immagine dei cachi sull'albero Per quanto riguarda la struttura dell’albero di cachi, è una pianta a foglia caduca ed è relativamente longeva. In molti casi può raggiungere un’altezza massima di 16-18 metri. È un albero con un fusto dritto e dalla corteccia ricoperta di sconnesse fessure asimmetriche. Le foglie invece si presentano ovoidali, di colore verde scuro e belle lucenti sulla parte superiore. Il fogliame cade in autunno e assume una suggestiva colorazione tra il rosso e il giallo. Solitamente la fioritura si verifica nel mese di maggio grazie a fiori femminili e maschili la cui impollinazione avviene con il contributo di insetti come le api. I frutti dell’albero di cachi si presenteranno di un colore che va dal giallo all’arancione intenso. Sono bacche piuttosto grandi e a forma rotonda e una volta raccolte dall'albero vanno lasciate maturare per assaporare un frutto dolce e gustoso.

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Consigli per coltivare l’albero di cachi

Particolare di un frutto raccolto Per coltivare un albero di cachi è bene sapere che si tratta di una pianta a crescita lenta. I primi anni dopo averlo piantato sembrerà non crescere ma dopo molto tempo si comincerà a notare una crescita evidente. L'albero si adatta molto bene al clima caldo dell’Italia e in alcuni casi riesce anche a crescere in zone più montuose. L’albero di cachi sopporta ogni tipo di terreno, anche quelli più argillosi e sassosi. In genere la pianta non ama il vento ed ha bisogno di una buona esposizione alla luce del sole. L’albero di cachi soffre soprattutto i ristagni d’acqua e basterà innaffiarlo qualche volta nei periodi più caldi dell'anno. I primi frutti poi si avranno dopo tre o quattro anni e a differenza di altri alberi da frutto questo non può essere coltivato in vaso.


Albero di cachi: Curiosità sui frutti dell’albero di cachi

Le due varianti di albero di cachi più apprezzate in Italia sono il cachi mela e il cachi vaniglia i cui frutti sono più duri ma comunque saporiti. I cachi classici sono apprezzati proprio per il sapore dolce e la consistenza morbida. Infatti se mangiati acerbi possono avere uno sgradevole gusto appiccicoso e aspro. Il frutto del cachi si rivela un’ottima fonte di sostanze nutritive e di effetti positivi per il nostro organismo in quanto è composto di proteine, vitamina C, potassio, magnesio, sali minerali e betacarotene. Per la quantità di zuccheri contenuta, il cachi è un frutto energetico e nutriente e andrebbe consumato prevalentemente crudo per godere dei suoi tanti benefici. È un ottimo rimedio contro la stitichezza, favorisce l’equilibrio della flora intestinale ed ha inoltre delle buone proprietà diuretiche e lassative. Il frutto dell’albero di cachi è spesso impiegato in cucina poiché la polpa può essere utilizzata per preparare macedonie, marmellate e centrifughe. Fonte: http://gardentowok.files.wordpress.com


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