Concimi biologici

Concimi biologici

I concimi biologici possono essere composti da amminoacidi, estratti di alghe marine, proteine, farina di pesce o di penne oppure ricavati dalla decomposizione di vecchie piante. Una delle caratteristiche primarie dei materiali organici è la loro solubilità nel rilasciare lentamente e naturalmente i propri principi nel terreno, conservando quasi tutte le parti nutrienti in esso. Inoltre i concimi biologici riescono a limitare anche l’umidità eccessiva nel terreno e a prevenire il processo chiamato desertificazione. Contengono poco azoto e fosforo, nemico giurato dei mari. Gli svantaggi invece che possiamo annotare, sono associabili soprattutto sulla qualità del prodotto. Concimi biologici trattati in modo scorretto possono avere sostanze vegetali o animali nocive agli uomini che alle piante. Quindi bisogna eseguire il compost in maniera perfetta, ma questo può comportare un lavoro e dei costi maggiori rispetto a quelli chimici già pronti sugli scaffali. In commercio possiamo trovare differenti tipi di concime biologico che possono essere raggruppati in tre gruppi: quelli di origine animale, vegetale o mista.
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Concimi biologici di origine animali

Concimi biologici di origine animali Esistono vari tipi di concimi biologici di origine animale che variano in base alla proprietà e consistenza dello stesso. Quelli più conosciti sono il letame, chiamato anche stallatico, liquami zootecnici, concimi che derivano dal sangue di animali uccisi nei macelli e fatto essiccare, etc. Saper scegliere in modo adeguato quale concime biologico animale utilizzare sul nostro terreno, può fare la differenza tra un risultato finale negativo o positivo. Ad esempio i liquami non dovrebbero essere utilizzati se vogliamo fertilizzare il suolo, questi infatti danneggiano le falde acquifere e le vostre piante, disperdono alcuni elementi nutritivi in esso contenuti, come l’azoto, o addirittura possono essere assimilati in maniera eccessiva dalle radici. Eccellente sicuramente è lo stallatico, il concime più utilizzato in assoluto. E' prodotto che deriva dagli escrementi macerati di vari animali d’allevamento ed è un prodotto interamente naturale. Sicuramente quello più economico è il letame bovino, rispetto a quello equino, anche se quest'ultimo per proprietà e qualità è quello più completo.Il concime biologico di origine animale più scadente è il letame di suino.

  • concimi organici Le piante, per crescere correttamente, necessitano di nutrimento. Come ogni essere vivente, anche i vegetali, infatti, devono nutrirsi per svilupparsi in maniera sana e rigogliosa e per resistere ad a...

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Concimi biologici di origine vegetale

Concimi biologici di origine vegetale I concimi biologici di origine vegetale sono ricchi di sostanze nutrienti e il più utilizzato è sicuramente il compost. La caratteristica principale è che tutti gli elementi che lo compongono, devono essere di origine vegetale. Un concime vegetale facilissimo da ottenere è la cenere di legna, che invece di buttala può essere mischiata al terreno. Sia nei campi che negli orti, la tecnica più famosa è chiamata sovescio, cioè sotterrare nel terreno scarti di tipi di colture vegetali diverse come fertilizzante naturale. Altra pratica usate nei campi è la sansa, cioè mischiare nel terreno una sostanza ottenuta dalla lavorazione dell’olio d’oliva. In generale il compost si può ottiene tramite la fermentazione degli scarti di frutta, le foglie secche, etc. Una volta lasciati a macerati sotto terra, secondo tempi e regole precise, si otterrà un ottimo concime biologico completamente naturale al 100% che da risultati eccellenti, piante vive e rigogliose.


Concimi biologici di origine misti

Concimi biologici di origine misti Tra i concimi biologici misti possiamo ricordare sia quella costituita principalmente da decomposizione combinata di sostanze di origine animale e vegetale, sia quella denominata pollina, cioè una sostanza ottenuta dagli elementi inorganici ricavati dai volatili. Questo tipo di concime però è simile ai liquami zootecnici, in pratica essendo comunque realizzato industrialmente dalle feci degli animali volatili, può contenere elementi non proprio naturali a causa della poca conoscenza relativa al tipo di alimentazione che in vita possono aver assunto dagli stessi animali. Una volta essiccato, questo concime viene ridotto piccole sfere o cilindretti chiamati pellet, per facilitare l'utilizzo nei campi e negli orti. In esso sono contenuti vari principi come fosforo, azoto e potassio. Purtroppo questo concime risulta essere altamente salino, quindi va dosato con estrema cautela per non danneggiare le radici delle nostre piante.



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