Catalpa zanzare

Catalpa zanzare: caratteristiche generali

La catalpa è una pianta antizanzare proveniente dalle regioni dell’America settentrionale, centrale e dall’Asia orientale. Essa appartiene alla famiglia delle bignoniaceae ed è stata scoperta per la prima volta nel 1777. Questi esemplari di piante antizanzara possono raggiungere dimensioni massime comprese tra i 12/18 metri d’altezza e 6/12 metri di larghezza. Il fogliame ha una forma a cuore e trilobata e di colore verde chiaro; durante la stagione estiva è possibile godere della bellezza delle bianche infiorescenze riunite in piccole pannocchie; ad esse, durante la stagione autunnale, fanno seguito dei frutti di dimensioni massime pari a circa 50 centimetri e molto simili a fagiolini dalla forma allungata. All’interno di essi sono presenti dei piccoli semi dalla forma appiattita, i quali possono essere utilizzati per la propagazione di nuovi esemplari di Catalpa.
Albero di Catalpa

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Catalpa zanzare: coltivazione

Esemplare di Catalpa La Catalpa antizanzare è un esemplare rustico che si adatta a tutti i climi. Essa predilige posizioni soleggiate o semiombreggiate, sopporta temperature rigide ma anche brevi periodi di siccità. Non necessita di annaffiature in quanto acquisisce i sali minerali necessari dalle piogge, e il suo profondo apparato radicale è in grado di assorbire le sostanze nutrizionali dal terreno. Riguardo agli esemplari giovani invece, occorre annaffiare regolarmente in modo tale da far sviluppare le radici, e tra un’irrigazione e l’altra è conveniente far asciugare il terriccio. Durante la messa a dimora della Catalpa antizanzare è conveniente miscelare al terriccio comune, della pietra pomice, torba e disporre alla base della buca del lapillo, in modo tale da rendere il terreno ben drenato. Mentre non sopporta un terreno pesante con pH acido e poco drenato. Durante il risveglio vegetativo è conveniente concimare la Catalpa con del fertilizzante maturo oppure a lenta cessione, in questo modo si avrà uno sviluppo più corposo d’infiorescenze e del fogliame.

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Catalpa zanzare: moltiplicazione

Infiorescenze di Catalpa Solitamente la moltiplicazione della catalpa antizanzare avviene mediante seme. Durante la stagione primaverile si staccano i baccelli contenenti dei piccoli semi alati, pieni di peluria biancastra, piatti e depressi. Prima di procedere con la semina è conveniente lasciare i semi in ammollo per circa 24 ore. In seguito si prende un vaso di una certa dimensione, si riempie di comune terriccio da giardino, torba, sabbia e alla base delle buche si dispone del lapillo o della pietra pomice. S’interrano i semi e si lasciano in un luogo protetto dalle intemperie; i germogli non devono essere messi alla luce diretta del sole ma in un luogo molto luminoso. Il terreno deve sempre essere ben drenato e umido. Nel momento in cui ogni germoglio arriva a una certa maturazione (dopo circa un anno dalla semina) potrà essere esposto alla luce solare diretta e in seguito essere messo a dimora in piena terra come esemplare singolo.


Catalpa zanzare: avversità e proprietà

Parassiti della Catalpa La pianta di Catalpa antizanzare può essere colpita da alcuni parassiti fungini a causa della variazione climatica a cui si assiste durante la stagione invernale e ai frequenti sbalzi di umidità. A questo proposito, durante la fine della stagione invernale è conveniente applicare sulla pianta del ramato. Il parassita più temuto da questi esemplari è il Verticillium, il quale provoca disseccamento del fogliame e dei rami. Quando la pianta è ancora giovane o l’attacco è circoscritto a zone precise, basta eliminare le parti infette. Una tra le principali proprietà che riguardano la Catalpa (oltre quelle sedative, antisettiche e astringenti) è quella di essere in grado di tenere lontano alcune specie di insetti molesti, tra cui le zanzare. Si tratta di un ibrido modificato geneticamente, il quale contiene una sostanza non tollerata dalle zanzare stesse.




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