Olivo o ulivo

L'ulivo è una pianta che ha tante proprietà

L'ulivo è una pianta sempreverde, tipica dell'area del Mediterraneo. L'ulivo coltivato appartiene alla vasta famiglia delle oleata e comprende ben 30 generi. La specie è suddivisa in due sottospecie: l'olivo coltivato (olea europaea) e l'olfatto (oleata europea oleaster). È una pianta molto longeva e può raggiungere facilmente alcune centinaia di anni. Come noto, il suo frutto è una drupa ovale. Caratteristica importante di questo frutto è di essere l'unico dal quale si estrae un olio. Gli altri oli, infatti, si estraggono con procedimenti fisici o chimici dai semi. I fiori sono ermafroditi, piccoli, bianchi e privi di profumo. L'impollinazione è anemofila, ovvero ottenuta grazie al trasporto di polline dal vento e non per mezzo di insetti pronubi (impollinazione entomofila). Le radici sono prevalentemente di tipo fittonante nei primi tre anni di età. Dal quarto anno in poi si trasformano quasi del tutto in radici di tipo avventizio, superficiali e che garantiscono alla pianta un'ottima vigorosità' anche su terreni rocciosi dove lo strato che contiene sostanze nutrienti è limitato a poche decine di centimetri.
Ramo di ulivo

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Come coltivare un albero di ulivo

Oliva neraPreparare il terreno è un'operazione un po' complessa e delicata. L'ulivo può adattarsi a vari tipi di terre, purché siano ricche di calcio e non troppo durie Si consiglia comunque di usare un tipo argilloso. Il terreno deve essere, innanzitutto, pulito e liberato da piante e arbusti. Affinché abbia la consistenza ideale, è preferibile utilizzare un attrezzo chiamato ripuntatore (anche se per piccoli uliveti è sufficiente un aratro). Una volta smosso si procede a livellare. A questo punto si passa alla fase di scasso del terreno, da effettuarsi da maggio a giugno, con una vanga truce. Bisogna creare delle vere e proprie "trincee", profonde circa 1 m e larghe 1,50 m. In questo modo le giovani piante potranno sviluppare le proprie radici. Successivamente il terreno deve essere concimato, preferibilmente con concimi naturali a base di fosforo e potassio,da comprare in vivaio o nei negozi specializzati. Una volta impiantate, le piantine devono essere ricoperte di altro terreno concimato. A fine autunno è possibile piantare gli alberi già cresciuti allo stadio di piantone e ricoprire le radici con terreno concimato. A questo punto bisogna innaffiare.

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    Olivo in appartamento : olivo bonsai

    Olivo bonsaiL'olivo bonsai predilige soprattutto l'ambiente esterno, ma se posto in condizioni simili a quelle del suo habitat naturale, si presta molto bene a vivere anche all'interno di un appartamento. La creazione di un bonsai di ulivo può avvenire in vari modi. Ad esempio interrando il seme in primavera o tarda estate. Questo procedimento è molto lungo. Occorre qualche anno, infatti, prima di riuscire a trasformare la pianta di ulivo in bonsai. Tuttavia l'aspetto positivo è di poter intervenire fin dall'inizio, conferendo la forma desiderata. Un'altra tecnica, abbastanza complicata e con una bassa percentuale di successo è la talea. Questo metodo tuttavia è più veloce della semina. In pratica, nei mesi autunnali, bisogna prendere un ramo legnoso, immergere la parte che si vuole interrare in una soluzione di ormoni e piantare nel terreno. Il metodo migliore per ottenere un bonsai è la margotta. Ottenendo dalla pianta originale una piantina, si sceglie un ramo che verrà scortecciato. Fatto ciò deve essere accolto all'interno di un sacco di plastica contenente terriccio. Quando dal callo emergono le radici, si taglia il ramo e si procede al rinvaso. Ovviamente, per ottenere un bonsai, si può semplicemente partire da una piantina comprata dal vivaio.


    Olivo o ulivo: Come avere cura di una pianta di olivo

    L'olivo predilige un clima mite, non troppo umido, privo di sbalzi termici e con un livello di temperatura che non scende di molti gradi sotto lo zero. Bisogna innaffiare non troppo frequentemente, aspettando che il substrato sia ben asciutto tra un'innaffiatura e l'altra. Durante il periodo estivo basta innaffiare la pianta una volta a settimana, mentre in inverno potrebbe essere sufficiente anche due volte al mese. È importante evitare il ristagno dell'acqua nel terreno, al fine di evitare il proliferare di funghi e parassiti fitofagi, come la mosca dell'olivo o la tignola. Si può anche ricoprire il tronco con poltiglia bordolese, una miscela di solfato di rame e calce, che si compra già preparata presso le ditte specializzate. Questa operazione va effettuata ogni decennio circa, utilizzando un grosso pennello per distribuire il prodotto.


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    • olivo o ulivo L'olivo, o ulivo, è una pianta delle oleacee originaria del medio oriente e conosciuta fin dall'antichità. Coltivato fin
      visita : olivo o ulivo

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