Begonia semperflorens

vedi anche: Begonia

Begonia semperflorens origini e caratteristiche

La begonia semperflorens, conosciuta anche come begonietta, è una pianta molto bella originaria del sud America, in particolare del Brasile. È una specie succulenta, importata per la prima volta in Europa alla fine del XVIII secolo, trasportata su una nave proveniente dalla Giamaica e diretta in Francia. La pianta piacque molto ai nobili dell’epoca e si diffuse rapidamente per ornare i giardini delle ville. Si tratta di una pianta perenne anche se ormai viene coltivata come annuale: ha delle radici molto sottili, mentre il fulcro della pianta è formato da vari piccoli cespugli di foglie carnose e rotonde, di un colore verde lucido o rosso bronzeo, a seconda della varietà. Si tratta di una pianta piuttosto piccola, non supera mai i 40 centimetri di altezza. Anche i fiori sono piccoli, hanno solo quattro petali carnosi e possono essere di vari colori, soprattutto bianchi, rossi o rosa, in varie tonalità.
Un'aiuola di <em>begonia semperflorens</em> dai fiori rossi e dal fogliame bronzeo

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Begonia semperflorens varietà e usi

Piantine di begonie semperflorens di vari colori La begonia semperflorens fa parte della grande famiglia delle begonie, che conta oltre millecinquecento specie diverse. Della stessa begonia semperflorens esistono tantissime varietà, ma le principali sono: le maculate o rex, che presentano foglie striate di diverse sfumature; le tuberose, che vanno piantate tramite tubero e producono fiori di vari colori, essendo soprattutto degli ibridi; le argentate, che hanno delle foglie di una particolare lucentezza; le giganti, che crescono di più in altezza rispetto alle altre; le coralline, che hanno foglie più grandi, puntinate di bianco. Le begoniette in generale sono perfette per essere coltivate in vaso, anche come pianta da appartamento. Molto più spesso, però, vengono utilizzate in giardino, per creare aiuole primaverili, oppure bordure sotto piante più grandi, oppure cespugli colorati.

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    Begonia semperflorens coltivazione

    Cespugli di begonie semperflorens di diverso colore Per coltivare bene una begonia semperflorens non servono particolari cure o particolari attenzioni. Basta piantarle in una zona soleggiata o, in alternativa, semi ombreggiata, tenendo presente che se ricevono poco sole produrranno meno fiori. Questa pianta tollera poco il freddo, dunque in inverno è meglio riporla in serra o in un luogo riparato dalle correnti d’aria; generalmente la begonia semperflorens viene trattata come pianta annuale, dunque anche se si dovesse seccare normalmente la si sostituisce con una nuova. Mettendole all’interno a partire dall’autunno, però, la pianta si potrebbe salvare. Le begoniette vanno annaffiate in modo regolare e, da marzo a ottobre, vanno concimate con del concime per piante da fiore ogni dieci giorni circa. Di solito per le begonie coltivate in appartamento non ci sono problemi; a rischiare di seccarsi sono quelle coltivate all'esterno, a terra. In quel caso non si può far altro che sostituirle l'anno successivo.


    Begonia semperflorens moltiplicazione

    Un particolare dei fiori della begonia semperflorens Le begonie semperflorens vanno piantate in terreni morbidi e ricchi di materia organica, ben drenati e sciolti. Le giovani piantine vanno messe in un terriccio costituito da sabbia, torba e stallatico, in uguali quantità. La fioritura di solito avviene da metà primavera fino all’inizio dell’autunno, quando le temperature si abbassano. Non tutti lo sanno, ma le foglie di begonia sono commestibili e in molti paesi, come ad esempio in Francia, vengono mangiate candite oppure crude, insieme all’insalata. La moltiplicazione della begonia semperflorens avviene per seme: la germinazione è lenta, dunque già a gennaio conviene seminarle in un buon terreno e tenerle a riposo. In alternativa, con l’arrivo dei primi caldi si possono operare delle talee, asportando porzioni di pianta dagli esemplari dell’anno precedente, sopravvissuti al freddo in un luogo riparato. Le talee radicano subito e crescono rapidamente; per quanto riguarda i parassiti, bisogna fare attenzione solo all’eventuale presenza della cocciniglia.




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