Escolzia

Escolzia origini e caratteristiche

L’escolzia è una pianta erbacea perenne, anche se viene quasi sempre trattata come una pianta annuale, visto che in alcune condizioni non sopravvive all'inverno. Le sue origini sono nord americane, per questo motivo è conosciuta anche come papavero della California. La pianta si presenta come un insieme di diversi e fitti piccoli cespugli di grandi foglie dai contorni irregolari, di colore verde tendente al grigio. Questi cespugli fungono da base per i sottili fusti che possono raggiungere fino i 40 centimetri di altezza. I fiori dell’escolzia sono simili ai papaveri per la loro forma e sono prevalentemente di colore giallo o arancione, anche se esistono anche varietà con fiori bianchi o rossi. Su ogni fusto si sviluppa una singola infiorescenza, formata da quattro petali. La fioritura inizia con la bella stagione e dura tutta l’estate.
I caratteristici fiori gialli dell'escolzia

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Escolzia coltivazione

Una pianta di escolzia Per coltivare l’escolzia bisogna tener presente che serve un’area molto soleggiata e un clima piuttosto mite, visto che i papaveri californiani temono molto il freddo. Pur essendo una pianta perenne, in climi troppo rigidi ai primi freddi l’escolzia appassisce e poi muore. Anche in Italia è ormai trattata come una pianta annuale; è raro coltivarla in vaso perchè tende ad allargarsi molto, però è possibile farlo, così da metterla al riparo nei mesi invernali. È una pianta che invece resiste bene al caldo e a lunghi periodi di siccità, dunque va annaffiata sporadicamente e senza esagerare. Se d’estate il caldo è torrido, allora bisogna annaffiarla un po’ di più; inoltre, ogni due settimane circa bisogna mescolare all’acqua dell’irrigazione un buon concime per piante da fiore. Il terreno deve essere ben drenato, è l’unica condizione indispensabile richiesta dall’escolzia, che si adatta a ogni situazione, anche se è comunque preferibile usare terricci sabbiosi e ricchi di humus.

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    Escolzia cure e moltiplicazione

    Un campo di piante di escolzia dai fiori arancioni La fioritura dell’escolzia è molto appariscente perché produce fiori grandi e dai colori sgargianti, ed è anche molto duratura, visto che continua fino alla fine dell’estate. Tuttavia, se si vuole favorire questo processo è meglio eliminare progressivamente i fiori secchi, affinché sugli stessi fusti ne possano crescere degli altri. Bisogna anche tener presente che durante la fioritura i cespugli alla base della pianta tendono ad espandersi, dunque bisogna cercare di contenerli se non si vuole che invadano il terreno circostante. Per quanto riguarda i parassiti, bisogna stare attenti alle lumache che amano mangiare questi papaveri, mentre gli afidi e i ragnetti rossi danneggiano le foglie. La moltiplicazione dell’escolzia avviene per seme: bisogna utilizzare i semi dell’anno precedente, interrandoli a fine inverno o in primavera. in quest’ultimo caso si possono mettere direttamente a dimora. Prima di eseguire l’operazione, bisogna preparare il terreno con un buon composto organico.


    Escolzia proprietà benefiche

    Una coltivazione di escolzia o papaveri della California Gli estratti dell’escolzia vengono molto usati nei prodotti erboristici perché hanno numerose proprietà benefiche: sono sedativi, rilassanti, calmanti e disinfettanti, per questo vengono usati in prodotti come antidolorifici, antinfiammatori, antifungini e antibatterici, compresi i colluttori per l’igiene orale. Le sue virtù calmanti rendono questa pianta utile anche per combattere l’insonnia e, poiché non è invasiva, può essere usata anche dai bambini. In quest’ultimo caso ci sono diversi modi di assunzione: prima di coricarsi, si può bere una tisana a base di escolzia, magari fatta con le foglie raccolte nel proprio giardino se la si coltiva; oppure si può prendere una compressa, oppure si possono bere alcune gocce di estratto mescolate in acqua. In ogni caso l’escolzia va assunta seguendo sempre i consigli del medico o dell’erborista, senza superare il dosaggio consigliato: è consigliabile provarla per qualche giorno e vedere come reagisce il nostro corpo. È da evitare se si è in stato interessante, se si è in allattamento, e se si è ipotesi o bradicardici.




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