Lithops

Le pietre viventi

Le piante grasse hanno grande fascino e all'interno di questa ampia categoria rientrano specie vegetali dalle più curiose caratteristiche. Non fanno eccezione le lithops, note anche con il nome di pietre viventi, o sassi viventi, proprio per via del loro singolare aspetto, molto diverso da qualsiasi pianta tradizionale: la parte aerea delle lithops è composta da due uniche foglie opposte, divise da un setto, che presentano la parte superiore piatta e larga. Insieme, danno vita ad una sorta di cono rovesciato dalle striature che ricordano in tutto e per tutto le pietre. Le lithops appartengono alla famiglia delle Aizoaceae e sono originarie delle zone desertiche dell'Africa meridionale: la loro sopravvivenza si lega quindi necessariamente a straordinarie capacità di adattamento anche a condizioni climatiche del tutto sfavorevoli. Proprio questa caratteristica rende questo tipo di pianta grassa molto diffusa anche nelle nostre case e nei nostri appartamenti: si tratta di una pianta facile da coltivare, dall'aspetto curioso e dotata di infiorescenze di colore giallo acceso o bianco che catturano l'occhio e decorano l'ambiente circostante, senza occupare molto spazio. Nonostante le caratteristiche generali siano ricorrenti all'interno delle piante appartenenti a questa specie, le singole varietà potranno poi presentare un aspetto sensibilmente diverso per adattarsi ai diversi tipi di ambienti dei quali sono originarie.
Lithops

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Capacità di adattamento

LithopsTra tutte le forme di vegetazione diffuse nei nostri giardini e nei nostri appartamenti, la lithops è forse la pianta che più rivela le sue straordinarie capacità di adattamento e una conformazione funzionale alle caratteristiche dell'ambiente circostante. L'aspetto così curioso svolge innanzitutto una funzione mimetica: essendo simili ai sassi, le piante possono proteggersi dall'essere mangiate dagli animali del deserto, in particolare in cerca d'acqua, della quale sono ricche contenitrici. Questa caratteristica, comune alla maggior parte delle piante grasse, permette alla vegetazione di crescere, svilupparsi e sopravvivere anche in ambienti caratterizzati da aridità e da elevate temperature, con lunghi periodi di siccità. Anche la fioritura è funzionale alle risorse a disposizione: ogni piantina produce un solo fiore, che sboccia e appassisce nell'arco di una settimana, per non consumare troppe risorse preziose. Le piantine mantengono dimensioni piccole e una parte superiore larga, per l'accumulo di acqua e la dispersione dell'eccessivo calore, mentre la parte radicale è molto profonda rispetto alle dimensioni della piantina stessa e permette di raccogliere tutta l'acqua disponibile anche in territori nei quali le precipitazioni si limitano a pochi centimetri all'anno.

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Coltivazione

LithopsLa coltivazione delle lithops risulta quindi facile anche per coloro che non hanno grande esperienza in ambito di giardinaggio, proprio per via della capacità della pianta di sopportare condizioni diverse e innaffiature irregolari. Le lithops, come è facile immaginare, non patiscono le elevate temperature, ma sono sensibili al freddo eccessivo: per questo è possibile coltivarle all'aperto anche sotto l'esposizione diretta ai raggi solari, ma si consiglia di ritirarle in un luogo riparato quando le temperature iniziano a calare in vista dell'inverno. Al contrario della maggior parte delle piante europee, le lithops entrano in riposo vegetativo all'inizio dell'estate, pertanto in questo periodo le innaffiature vanno sensibilmente ridotte. La piantina riprende invece il proprio ciclo vitale nel periodo autunnale, quando necessita di più acqua e di una prolungata esposizione alla luce solare. Quando non è possibile provvedere all'esposizione diretta, occorre fare attenzione: il vetro delle finestre potrebbe fare da lente e provocare la bruciatura delle foglie, soprattutto nel periodo estivo. Meglio quindi limitare l'esposizione diretta a qualche ora in tal caso, provvedendo a posizionare comunque la piantina in ambienti luminosi.


Lithops: Malattie e parassiti

LithopsEssendo una pianta di grande resistenza, la Lithops non teme particolarmente l'attacco di funghi o parassiti. Come visto, essa è minacciata prevalentemente da un clima troppo rigido, mentre anche l'assenza di luce sufficiente può provocare una crescita allungata e la perdita delle caratteristiche venature: le foglie si estenderanno infatti per raggiungere meglio la fonte d'illuminazione. Un altro pericolo per la Lithops è la marcescenza, che può avere origine se le innaffiature sono troppo frequenti e il terreno resta umido: va ricordato che la pianta è abituata a minime quantità d'acqua e dunque necessita di un terreno asciutto che non faccia marcire le radici. Rimediare a questi inconvenienti tuttavia è semplice: sarà sufficiente ripristinare le condizioni ottimali per la pianta affinché essa torni ad assumere un aspetto sano. Per quanto riguarda gli attacchi esterni, invece, occorre prestare attenzione agli attacchi di ragnetto rosso, riconoscibile per la presenza di piccole macchie lungo le foglie. In questo caso sarà necessario provvedere con l'utilizzo di pesticidi e prodotti appositi che possano eliminare la presenza dei parassiti infestanti e che garantiscano la sopravvivenza della pianta.



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