Menta romana

Caratteristiche principali della menta romana

La menta romana è una pianta robusta e cresce spontaneamente in pianura e in montagna. Resiste ai prolungati periodi di siccità e alle basse temperature solo nel caso in cui non si protraggano troppo a lungo. Tuttavia preferisce terreni ricchi di sostanze organiche e prevalentemente umidi. È una pianta erbacea perenne e le sue foglie odorose possono essere raccolte durante tutto il corso dell’anno. E’ in estate però che le parti verdi della menta contengono maggiori percentuali di mentolo ovvero la sostanza che rilascia nell’aria la nota profumazione. La menta romana è una varietà minuta e i suoi arbusti non oltrepassano i 40 centimetri d’altezza. Le foglie hanno una lunghezza media di due centimetri e vengono utilizzate per aromatizzare pietanze salate e dolci.
Foglie della menta romana

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Tecnica colturale e innaffiature

Infiorescenze della menta romanaLa menta romana preferisce terreni ben soleggiati e al riparo da intense correnti d’aria. Tuttavia ciò non toglie che può sopravvivere in zone di semi ombra ma la sua profumazione sarà meno accentuata. Infatti la produzione degli oli essenziali è direttamente relazionata alla quantità di calore che riceve la pianta erbacea: maggiore sarà la temperatura, più olio produrrà la menta. Può essere coltivata senza problemi sia all’interno dei un vasi che a terra. Per quanto concerne le innaffiature, irrigate le piante quotidianamente durante il periodo più secco dell’anno mentre in inverno le acque delle piogge sono più che sufficienti. Per evitare di perdere preziosi oli essenziali o di renderli meno intensi, evitate attentamente di bagnare le foglie.

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Utilizzi terapeutici della pianta della menta

Menta romana in vaso Il principio attivo più importante contenuto all’interno delle foglie della menta romana è il mentolo. Viene adoperato sia nella medicina ufficiale che in erboristeria per alleviare i bruciori di stomaco così come per rilassare le eventuali tensioni presenti a livello intestinale. Contribuisce a combattere in maniera efficace l’insorgenza di dolori gastrointestinali e facilita la digestione. L’essenza di menta è un apprezzato sedativo e viene adoperato anche come antiematico. Aiuta a evitare che si manifesti il mal d’auto, il mal di mare e il mal d’aria ma può essere adoperato anche per alleviare i bruciori provocati dalle punture di zanzara poiché ha una forte azione antinfiammatoria. Sia il decotto che l’infuso di foglie di menta ha un’azione regolatrice sul ciclo mestruale e ne attenua i dolori.


Menta romana: Come si adopera la menta

Menta romana selvatica La menta romana può essere facilmente reperita in ogni periodo dell’anno sia fresca che essiccata. Le foglie, nel periodo estivo, sono molto più profumate e ne basta un minor quantitativo per aromatizzare le preparazioni a base di carni. Con le foglie fresche sminuzzate si possono insaporire insalate e paste arricchite con sughi a base di pesce.Mentre la menta fresca viene adoperata soprattutto in cucina, quella essiccata è più ricercata per farne decotti o tisane. In commercio si trova l’olio essenziale ma deve essere adoperato con prudenza e sotto il controllo dell’erborista per evitare ulcere e reflussi gastroesofagei. È bene ricordare che l’olio in questione non deve essere ingerito da chi soffre di malattie epatiche, di insufficienza renale o di favismo.


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