Coltivazione cicoria

Caratteristiche generali

Le cicorie (Cichorium intybus) sono piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae che fanno capo a un’unica specie selvatica ed edibile detta cicoria comune, dalle interessanti proprietà depurative, diuretiche, febbrifughe e antiinfiammatorie, presente allo stato spontaneo su tutto il territorio italiano tra 0 e 1000 metri sul livello del mare, la cui radice tostata e polverizzata viene utilizzata come succedaneo del caffè. Le varietà orticole vengono coltivate per il consumo a crudo in insalata, o cotto, e si dividono a grandi linee in radicchi a foglie colorate (come il rosso di Chioggia), cicoria da taglio a foglie verdi (come la Spadona), cicorie da radice (come la cicoria di Bruxelles, detta anche Witloof)e le cicorie cosiddette da foglie e steli, che formano cespi che si consumano interamente (come la Pan di zucchero).
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Semina

cicoria2A seconda della varietà la semina va effettuata con tempi e modalità differenti. I radicchi colorati si seminano all’inizio dell’estate, tra maggio e giugno, su file distanti tra loro 25 cm. Possono essere trapiantati, se occorre, e la distanza finale tra le piante, dopo diradamenti o impianti, sarà di 10-20 cm a seconda della varietà. I radicchi verdi da taglio si seminano tutto l’anno con la sola esclusione del pieno inverno. Le cicorie da foglia e da stelo si seminano in estate su file distanti tra loro 25-30 cm diradando a 15-20 cm, oppure a spaglio lasciando dopo il diradamento solo 10 piante per metro quadro. Le cicorie da radice si seminano in giugno e si trapiantano in agosto, su file distanti 25-30 cm e con una distanza di 30 cm sulla fila. Le cicorie da foglie e steli si seminano all’inizio dell’estate su file distanziate 35 cm. Dopo il diradamento si lasciano le piante a 30-35 cm di distanza.

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Terreno

Come indicazione di massima le cicorie vogliono un terreno che sia fresco, fertile e ben concimato. Nello specifico le cicorie da foglie e steli preferiscono aiuole su cui sia stata effettuata già una raccolta e sulle quali venga poi sparso abbondante composto unito a concime organico. Le indivie invece richiedono una preparazione del terreno fatta con composto e farina di roccia. I radicchi rossi di solito si accontentano di una preparazione fatta con un po’ di composto. Anche se si vogliono utilizzare prodotti di sintesi equilibrati è opportuno farlo durante la preparazione del terreno.


Coltivazione

Alcune cicorie da foglie e steli come la “Bianca di Milano” e la “Catalogna” vengono raccolte in autunno togliendo tutte le foglie tranne quelle interne (cuore) e riposte in luogo fresco e poi forzate al buio ponendole in posizione eretta in secchi pieni di sabbia umida a 10-18°C. Le cicorie da radice di solito vengono fatte imbianchire, ma questo le priva di sostanze nutritive importanti. Quindi scegliete voi se preferite coltivare le indivie facendole crescere al naturale, magari optando per varietà auto-imbiancanti come la “Bubikopf”, oppure sottoponendole alla raccolta autunnale col taglio delle foglie 1 cm sopra al colletto e accorciamento delle radici a 20 cm, seguita dallo stoccaggio in orizzontale, in cassette di sabbia asciutta. Le radici vanno poi poste (lasciando sporgere la testa di 1 cm) in numero di 3-4 a intervalli di una settimana l’una dall’altra, in un vaso di 25 cm di diametro coperto per non far entrare la luce e posto in luogo arieggiato. Dopo 4 settimane si otterranno le indivie imbiancate. In generale le cicorie possono beneficiare di trattamenti quali pacciamature per ridurre la proliferazione di infestanti e consociazioni opportune (coi finocchi in generale, ma anche con porri e cavoli per le indivie, con insalate di campo per i radicchi rossi, con pomodori, fagioli rampicanti, carote e lattuga per le cicorie da foglie e steli). Tra le avversità delle cicorie segnaliamo i vari marciumi e le muffe fogliari. Irrorare con infuso di equiseto contro i marciumi, con macerato di ortica o decotto di aglio contro le muffe come muffa grigia e oidio. Per prevenire è bene non piantare troppo fitto, innaffiare al mattino presto, e non concimare mai eccessivamente.


Concimazione

Per il coltivatore biologico è bene ricordare che le cicorie da foglie e steli, i radicchi rossi e le indivie vanno irrorate con macerati di piante durante la fase vegetativa, in modo da fertilizzare e rinforzare contemporaneamente le piante, prevenendo le malattie. Il coltivatore tradizionale invece ricorrerà alle concimazioni solo durante la preparazione del terreno.


Annaffiature

Le annaffiature devono essere regolari, ma è bene effettuarle nelle ore mattutine per dare tempo all’acqua di evaporare dalle foglie e evitare di creare un ambiente favorevole per le muffe e i funghi.


Coltivazione cicoria: Proprietà

Le cicorie hanno un gusto amarognolo, ma gradevole, a causa degli alcaloidi in esse contenuti. Consumate a crudo mantengono intatto il loro contenuto di vitamine A e C. Contengono inoltre potassio e calcio, sono depurative, diuretiche, disintossicanti, lassative, e in generale favoriscono il benessere della flora batterica intestinale, con benefiche ripercussioni sull’aspetto della pelle e dei capelli.


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