Seminare piselli

Le origini e la diffusione

Non si hanno notizie precise riguardo le origini, probabilmente i primi piselli sono nati in Asia e diffusi successivamente in Europa. Conosciuti dai greci e dai romani vengono infatti citati da diversi studiosi di quel tempo. Oggi la pianta dei piselli è diffusa in tutto il mondo, è uno dei legumi più apprezzato e grazie alle numerose proprietà nutritive e al basso contenuto di grassi è molto usato nelle diete ipocaloriche. Il nostro paese è uno dei maggiori produttori, le regioni italiane interessate in modo particolare alla coltivazione sono l’Emilia Romagna, la Sicilia, il Veneto, la Puglia e la Campania. La produzione destinata ai piselli freschi è sicuramente quella di maggior valore, caratterizzati dal sapore molto dolce. Di tutto rispetto anche le produzioni destinate all’industria per la surgelazione e l’inscatolamento.
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Come valutare gli aspetti importanti per seminare piselli

i frutti da raccogliere Per prima cosa bisogna valutare la stagione adatta alla semina dei piselli in base al tipo di clima nella zona interessata. Nelle aree con inverni miti la semina è preferibile in autunno, invece con inverni freddi e necessario attenderne la fine. Il terreno adatto a seminare piselli è quello che permetta un buon drenaggio, la pianta dei piselli mal sopporta i ristagni d’acqua capaci di creare marciumi, e al tempo stesso teme la siccità che potrebbe creare danni come l’eccessiva crescita della pianta ma con frutti scadenti. Dunque l’irrigazione deve avvenire con molta attenzione assicurandosi che il terreno sia asciutto dalla precedente innaffiatura evitando le ore centrali della giornata. Molto importante è la cosiddetta sarchiatura, zappare la superficie del terreno in modo da estrarre le erbacce e permettere alle radici della pianta di respirare.

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La tecnica per la semina

supporto per piantine piselli Prima della semina il terreno deve essere zappato e fertilizzato usando anche del semplice letame. Per seminare i piselli bisogna praticare dei solchi profondi almeno 5-7 cm nei quali depositare i semi ad una distanza di 5 cm circa. Infine coprire i semi con la terra con l’aiuto di un rastrello e praticare un irrigazione moderata a pioggia. In base alla varietà da piantare cambierà la distanza tra le file parallele dei solchi. Per la specie rampicante la distanza sarà di circa un metro e per la versione nana di 40 cm, in modo da creare lo spazio necessario per le operazioni di raccolto e di cura della pianta. Quando le piantine iniziano a crescere è importante posizionare dei paletti di legno in senso verticale ben inseriti nella terra legandoli uno all’altro con dei fili, per garantire un solido appoggio dei fusti rampicanti.


Seminare piselli: Raccolta e benefici

piselli sgusciati La raccolta dei piselli inizia in primavera se la semina è avvenuta in autunno e si conclude a fine estate. Quando i piselli sono piccoli e teneri possono essere gustati anche crudi. I piselli contengono una grande quantità di fibre solubili che aiutano il transito intestinale. Un minerale importantissimo che troviamo nei piselli è il potassio che aiuta a stimolare la diuresi, ma sono presenti tra gli altri anche fosforo, magnesio, calcio, ferro e zinco. Se mangiati regolarmente sono anche capaci di ridurre i livelli del colesterolo cosiddetto cattivo presente nel sangue. Attenzione a cotture troppo prolungate che potrebbero causare la perdita di vitamine importanti. Infine questi legumi se frullati possono trasformarsi in una crema molto utile per le irritazioni della pelle o anche una vera e propria maschera di bellezza dalle proprietà rassodanti.



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