Corna cervo

Corna di cervo

Il Platycerium, o corna di cervo, è un genere di felci con caratteristiche epifite, che appartengono alla famiglia delle Polypodiaceae. Il nome della specie è dovuto alla particolare forma delle loro foglie. Le felci corna di cervo producono 2 diverse tipologie di foglie che servono alla sopravvivenza, dal momento che le radici non affondano nel terreno e in natura si sviluppano nella porzione di detriti decomposti che ci possono essere sui rami. Le foglie che si trovano alla base del cespo sono sterili e servono per mantenere umide le radici che fuoriescono dal rizoma. Queste foglie successivamente seccano e formano un fusto con forma tondeggiante intorno alle radici. Le foglie fertili sono quelle superiori e che assumono la caratteristica forma a corna di cervo. La colorazione delle foglie è verde scura resa opaca da una copertura di peletti.
Felce corna di cervo

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Coltivazione delle corna do cervo

Felce corna di cervo Le corna di cervo sono piante che si possono adattare molto semplicemente alla coltivazione all'interno degli appartamenti. L'ambiente ideale non dovrebbe essere troppo luminoso, anche se la pellicola che ricopre le foglie sarebbe in grado di proteggere la felce dai raggi diretti del sole. La temperatura invernale adeguata dovrebbe essere intorno ai 12 gradi, quindi sarebbe opportuno metterla al riparo in caso venga coltivata solitamente all'esterno. In caso di brevi gelate la pianta sarebbe in grado di sopravvivere, ma subendo dei danni alle foglie. Il vaso in cui poter coltivare la felce corna di cervo necessita di un larghezza abbastanza ampia, ma con una profondità ridotta, contenente del terreno per piante epifite formato da fibre vegetali, torba di sfagno e alcune porzioni di corteccia.

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Cura delle corna di cervo

Felce corna di cervo Le felci vivono solitamente in ambienti umidi e con una temperatura fresca, quindi sarebbe opportuno annaffiare il terriccio delle corna di cervo spesso. Per mantenere il corretto grado di umidità sarebbe opportuno provvedere anche alla vaporizzazione, soprattutto durante il periodo estivo. Nei mesi compresi tra marzo e settembre si potrebbe anche provvedere alla concimazione del terreno utilizzando del fertilizzante per piante verdi, almeno una volta ogni 15 giorni. Quando vengano riscontrate delle foglie rovinate o che siano secche sarebbe opportuno provvedere ad eliminarle per favorire la crescita delle nuove foglie. La moltiplicazione delle corna di cervo avviene solitamente per spore o per divisione dei cespi nel periodo primaverile. È possibile anche ricreare nuove piante staccando le piantine che si sviluppano alla base.


Corna cervo: Patologie delle corna di cervo

Cocciniglia cotonosa Le corna di cervo possono venire colpite da diverse tipologie di malattie o di parassiti. In caso si riscontrassero foglie deboli e con un portamento cadente potrebbero esserci innaffiature insufficienti oppure una temperatura non ottimale alla crescita. Le cocciniglie cotonose potrebbero attaccare la pianta soprattutto in presenza di un clima troppo caldo e secco. In questo caso si dovrebbe provvedere ad asportarle manualmente, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico specifico e aumentare il livello di umidità dell'ambiente. Asportando le cocciniglie si dovrebbe fare attenzione a non rimuovere anche lo stato di feltro che ricopre le foglie. Le cocciniglie brune mostrano come sintomo sulla pianta la presenza di escrescenze marroni. La conseguenza potrebbe essere lo sviluppo di funghi e fumaggini.



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