SAFLAX - Set per la coltivazione - Albero dei tulipani - 20 semi - Liriodendron tulipifera Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,75€ |
I tulipani, detti anche tulipa, sono delle specie bulbose appartenenti alla famiglia delle Liliaceae. Originari dell’Asia e dell’Europa mediterranea, queste specie contano più di cento varietà classificate in base alla forma e al colore dei fiori. I tulipani erano ampiamente coltivati in Turchia già 10 mila anni fa e vennero importati in Europa intorno al 1500. Il maggior produttore di tulipani e l’Olanda, dove in epoca rinascimentale si formò un vero e proprio borsino della vendita di tulipani, che venivano quotati come dei titoli finanziari. Il nome tulipa deriva dal turco “tullband” che significa “turbante” per via della forma dei fiori che ricorda proprio questo particolare copricapo. I tulipani hanno uno stelo alto da dieci centimetri a mezzo metro, portante delle foglie carnose e di colore tra verde e bluastro. In cima allo stelo si sviluppano fiori singoli che possono avere diversi colori, dal bianco, al rosso, al viola. Al centro del fiore i petali sono colorati di nero, mentre quelli esterni possono essere screziati da due colori, dando vita alle pregiate varietà bicolore.
I Consigli Dell'Esperto Spray Olio di Neem Pronto all'Uso Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,9€ |
Esistono numerosissime varietà di tulipani. Alcune crescono spontaneamente, altre sono ottenute da ibridi o da incroci tra varietà monocolore e varietà bicolore. Tra le varietà più note ricordiamo i tulipa linifolia, i tulipa australis, i tulipa tarda e i tulipa silvestris. Coltivate a scopo ornamentale sono le varietà tulipa fosteriana e tulipa lanata. Un’ulteriore classificazione dei tulipani viene fatta in base all’epoca di fioritura ed al colore dei fiori. In tal senso esistono tulipani precoci, doppi precoci, tardivi, tulipani unicolori, bicolori e sfumati. In commercio esistono numerosi ibridi derivati dall’incrocio tra tulipani monocolori e bicolore. Tra gli ibridi più pregiati ricordiamo: Cottage, usato per la produzione del fiore reciso; Darwin, utilizzato sia per il fiore reciso che in giardino, e Breeder che offre una combinazione di fiori variamente colorati( arancio, giallo, camoscio, bronzo e porpora). Alcuni ibridi vengono usati per forzare la fioritura, come il Trionfo. Esistono anche gli ibridi “Dragoni”, detti anche “Pappagalli”, per i fiori con petali striati o macchiati. Da questi si sono ottenuti anche gli ibridi “Bizzarri” con fiori dalle forme e dai colori del tutto inconsueti rispetto ai tulipani classici. I tulipa linifilia sono delle varietà di tulipani a fiore rosa. I tulipa australis, detti anche tulipani di montagna, presentano fiori gialli nella parte interna e lievemente aranciati in quella esterna. Sempre gialli i fiori dei tulipa tarda, con sfumature apicali bianche. I tulipa silvestris, dal fiore completamente giallo, rappresentano la varietà spontanea che cresce anche in Italia. Presenti nelle zone meridionali, vengono anche detti “tulipani dei campi”. Dai tulipa fosteriana si ricavano varietà dai fiori rossi, bianchi, violetto, rosa e rosso arancio. I tulipa lanata hanno dei fiori con petali rosa e parte centrale interna gialla.
I tulipani sono delle specie bulbose che non necessitano di eccessive cure. Perfettamente in grado di assorbire l’acqua piovana, vanno irrigati sono quando serve, ovvero nei periodi di siccità. Per le loro caratteristiche vegetative possono stare per molti anni nello stesso terreno e si prestano sia alla coltivazione in vaso che a pieno campo. Particolare attenzione bisogna avere nel caso della propagazione, che avviene attraverso i bulbili che si formano dai bulbi basali. Alcuni bulbili sono sterili e creano solo confusione alla base dell’aiuola che dovrebbe ospitare i tulipani. Nell’attività di moltiplicazione bisogna quindi individuare i bulbili fertili. Nei prossimi paragrafi esamineremo singolarmente le varie pratiche da attuare nella coltivazione dei tulipani.
I tulipani prediligono l’esposizione solare diretta, che favorisce e stimola la fioritura. Da evitare le zone troppo esposte ai venti, che finiscono per danneggiare lo stelo ed i petali dei tulipani. Questi fiori si adattano ai climi temperati e sono in grado di resistere anche alle temperature invernali. Ecco perché i tulipani coltivati in vaso si possono lasciare all’esterno anche durante la stagione invernale. Questa tecnica, per alcune varietà, serve anche ad anticipare la fioritura.
Il terriccio ideale per la coltivazione dei tulipani è fresco, profondo e ben drenato. I tulipani si adattano sia ai terreni alcalini che a quelli neutri o lievemente acidi. Il substrato adatto alla crescita del tulipani è il comune terriccio da giardino mescolato a terriccio universale e ad un po’ di sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua. Al substrato va aggiunto anche del letame, per fornire il giusto apporto di sali minerali ai bulbi.
I tulipani, o meglio, i bulbi, si piantano in autunno, in modo da consentire loro una serena fioritura primaverile. In alternativa si possono piantare a fine inverno, sia in vaso che a pieno campo. I bulbi si interrano a una profondità pari al doppio del loro diametro, per ripararli dai rigori del freddo e dalla calura estiva. I bulbi possono rimanere piantati per due anni, poi possono essere divisi e messi a dimora in un nuovo contenitore. In questo modo si consente la respirazione della pianta, perché i bulbi tendono ad emettere spesso nuovi bulbili che tolgono aria e luce alla pianta. Questa pratica di rimozione del bulbi va almeno fatta ogni due anni per i tulipani coltivati in vaso. Quelli piantati nelle aiuole da giardino possono rimanere a dimora anche per sette anni. Un lungo periodo, dunque, in cui non si dovrà intervenire in alcun modo per propagare la pianta.
I tulipani, come tutte le bulbose, sanno utilizzare al meglio le riserve di acqua piovana. Le irrigazioni devono quindi essere concentrate solo nei periodi di siccità. In tal caso basterà intervenire ogni due settimane. Durante le annaffiature bisogna assolutamente evitare i ristagni idrici, a loro volta causa dello sviluppo di malattie fungine.
I tulipani vanno concimati mensilmente, prima e dopo la fioritura. Un’altra concimazione deve essere effettuata in autunno, usando fertilizzanti poveri di azoto. I concimi ideali per i tulipani sono quelli per piante fiorite, molto ricchi di fosforo e di potassio. In alternativa ai nitrati, si può usare del letame maturo.
I tulipani fioriscono in primavera e in estate. Molte varietà si possono coltivare in serra o in appartamento, per ottenere una fioritura invernale. In genere queste piante fioriscono solo una volta all’anno.
I tulipani si moltiplicano per divisione de bulbi e per seme. Il primo metodo è il più utilizzato e garantisce maggiori probabilità di attecchimento. I bulbi si prelevano in autunno, scegliendo quelli più grossi che produrranno nuovi fiori. Quelli danneggiati vanno eliminati, perché completamente sterili, mentre quelli piccoli, parzialmente sterili, vano piantati in un’area spaziosa per farli ingrossare e per farli fiorire. I bulbi prelevati dal terreno vanno ripuliti dalle foglie secche e conservati in un luogo fresco e asciutto. Appena si interrano, vanno coltivati con cura. Non bisogna dimenticare di fornire al terriccio il giusto apporto di sali minerali, poiché queste sostanze fanno ingrossare e fiorire i bulbi. La propagazione per seme richiede molto tempo per attecchire, anche più di sei anni. Molti semi derivano da ibridi sterili e non potranno mai fiorire. I bulbi, invece, fioriscono nel giro di due anni.
I tulipani possono essere attaccati da parassiti e malattie. Gli insetti che possono colpirli sono il maggiolino, l’acaro del bulbo, la mosca del narciso e il millepiedi. I tulipani sono suscettibili anche agli attacchi dei topi, che si nutrono proprio dei bulbi. Queste piante possono essere colpite anche da malattie fungine, come la fusariosi, la ruggine, la muffa grigia e il marciume. Le malattie fungine si prevengono evitando i ristagni idrici, mentre i parassiti del tulipani si combattono usando specifici insetticidi o anticrittogamici. Per liberarsi dei topi esistono delle bustine di veleno da lasciare lungo il tracciato seguito da questi roditori. I metodi tradizionali di lotta presentano però lo svantaggio di avere una certa fitotossicità. Nella somministrazione degli anticrittogamici è quindi indispensabile seguire i consigli del venditore o dell’azienda produttrice.
I tulipani, nel linguaggio dei fiori, significano incostanza e amore puro. Molti innamorati preferiscono regalare tulipani alle loro amate, più che le rose, per testimoniare il loro amore puro ed incondizionato. Queste ultime però, visto anche l’altro significato del tulipani, potrebbero temere di avere accanto un partner infedele o incostante.
I tulipani hanno dato il nome a pellicole cinematografiche, a cartoon ed a personaggi letterari.
“ Pane e tulipani” è il titolo di un film del 1999, diretto da Silvio Soldini. Il “ Tulipano nero” è, invece, sia il titolo di un cartoon giapponese e sia il personaggio di un libro di Alexandre Dumas. Il “Tulipano nero” del cartoon giapponese venne creato nel 1975 con il nome “la Stella della Senna”, un serie animata televisiva ambientata ai tempi della Rivoluzione francese.I tulipani vengono usati anche per confezionare bouquet. Il costo di queste composizioni, a dispetto del prezzo esagerato che i tulipani avevano nel Rinascimento, si mantiene nella media di mercato. Un bouquet di tulipani misti costa intorno ai 38 euro. Più costosi i tulipani monocolore compresi di fogliame. Il costo di un bouquet con quest’ultima composizione si aggira intorno ai 50 euro.
COMMENTI SULL' ARTICOLO