All’inizio dell’inverno è importante dedicarsi alla pulizia del terreno dalle foglie morte. Questa manutenzione è importante soprattutto sul prato: lo strato può infatti soffocare l’erba, causando forti diradamenti. Il permanere di umidità al suolo, inoltre, può favorire l’insorgere delle crittogame.
Nelle aiuole o tra le bordure il discorso è diverso: la loro completa rimozione è consigliata solo se nell’annata precedente le patologie hanno avuto un forte impatto o in casi particolari (per esempio ai piedi delle rose). Terminata la raccolta si consiglia un trattamento con poltiglia bordolese, sul legno e sul terreno circostante. Se nel nostro giardino è frequente la cocciniglia possiamo, in pieno inverno, nebulizzare con olio minerale, magari coadiuvato da una sostanza attiva contro le fasi svernanti. Relaxdays 10022851_48 Ruota per Carriola 4.80 4.00-8 in Gomma Piena Cerchione di Acciaio, Antipanne, Carico max 100 kg, Giallo-Rosso Prezzo: in offerta su Amazon a: 25,3€ (Risparmi 0,36€) |
Terminata la fase di pulizia passiamo alla protezione delle piante dal freddo e all’arricchimento del suolo. Per migliorarne la struttura e la vitalità è bene distribuire una grande quantità di ammendante organico (stallatico sfarinato, pellettato, cornunghia o compost). Dobbiamo creare uno strato di almeno 2 cm, coprendo possibilmente tutta l’area occupata dalla chioma: la pioggia e il gelo disgregheranno il prodotto e la pioggia comincerà a farlo penetrare in profondità.
Possiamo poi passare allo strato protettivo: si consiglia di creare una spessa pacciamatura con foglie sane, paglia, fieno o, in alternativa, sfasci di erba ben asciutta. Molto importante è coprire con attenzione il colletto delle piante più sensibili, specialmente se la nostra zona è soggetta a gelate prolungate e forti venti.Tutti abbiamo in giardino piante sensibili. Di solito sono quelle meno rustiche per natura oppure giovani, messe a dimora da poco. Se sono in piena terra possiamo prima di tutto coprirne la base creando una montagnola con terriccio e una pacciamatura vegetale. La parte aerea può invece essere coperta con appositi tessuti, utilizzati a strati singoli o multipli.
Le piante sensibili in vaso, a seconda della loro rusticità, possono essere ricoverate in serra fredda o calda (o in casa, in una stanza poco riscaldata, ma luminosa). Gerani e surfinie andrebbero potati severamente e posti in un luogo fresco e ombreggiato, sospendendo le irrigazioni. Per i vasi lasciati all’esterno il pericolo maggiore è il congelamento totale del pane di terra: evitiamolo coibentando le zolle con gommapiuma o inserendoli in un grande cassone riempito di sabbia.I gelo può provocare gravi danni ai nostri impianti idrici, a mobili da giardino e alle strutture lignee.
Prima che le temperature arrivino sotto zero è bene ritirare i tubi di gomma per l’irrigazione, riponendoli in un locale protetto. Arrestiamo eventuali pompe ed autoclavi, svuotando l’impianto a valle; proteggiamo i rubinetti esterni con stoffa spessa di recupero (ottime le vecchie calze o sciarpe): eviteremo danni alle guarnizioni.È il momento di ritirare o proteggere i mobili e i suppellettili da giardino: possiamo spostarli in un magazzino o coprirli con degli appositi teli impermeabili in plastica. Che siano in metallo o in legno è consigliabile sempre sollevarli leggermente da terra (ponendoli magari su di una pedana): eviteremo che l’umidità costante crei marciumi o favorisca la ruggine.Per tutto il mese di dicembre (e poi di nuovo a febbraio-marzo) è ancora possibile procedere con gli impianti di alberi ed arbusti: insieme a novembre è senza dubbio il periodo migliore dell’anno. Gli esemplari inseriti adesso hanno molti mesi a disposizione per esplorare l’area con le radici e, all’arrivo della primavera, partiranno con più vigore. Lavoriamo però solamente se il terreno è asciutto e non gelato in profondità. Scaviamo una buca larga e profonda almeno il doppio del volume del pane di terra, poniamo sul fondo dell’ammendante e poi inseriamo la pianta. Il colletto non deve mai essere in profondità. Copriamo, compattiamo e irrighiamo abbondantemente. Proteggiamo poi la base con un montagnola di foglie o di terriccio molto soffice, da togliere in primavera.
All’inizio di dicembre è ancora possibile mettere a dimora i bulbi a fioritura primaverile, quindi tulipani, giacinti e narcisi.Da fine novembre a febbraio si può seminare in casa: partire in anticipo consente di avere esemplari adulti a metà primavera. Per ottenere buoni risultati si deve garantire un ambiente caldo (sui 20°C) e soprattutto luminoso. La germinazione non è difficile, ma il successo dipende dalla robustezza delle piantine: non devono mai essere filate e di colore chiaro. Di solito si usa seminare nei pressi di un davanzale o utilizzando una serretta riscaldata e ben illuminata, anche con luci artificiali.
Il giardino può essere incantevole anche in inverno se ci ricordiamo degli animali che lo popolano disponendo mangiatoie per uccelli, appese o fissate al terreno. Riempiamole con semi di girasole, muesli o panettone: li renderemo felici e godremo ogni giorno di uno stupendo spettacolo.
COMMENTI SULL' ARTICOLO