Poa pratensis

Quanto irrigare la poa pratensis

La Poa pratensis è una pianta largamente utilizzata nella progettazione del verde: compatta e particolarmente resistente a temperature molto rigide, è spesso la prescelta quando si tratta di realizzare un tappeto erboso con estrema facilità e risultati garantiti. Come tutti i prati, anche le distese di Poa pratensis devono essere irrigate abbondantemente e contrariamente ad altre specie, entra in una fase di riposo vegetativo nel periodo estivo, quando le temperature si stabilizzano intorno ai venticinque o trenta gradi. La Poa pratensis, per questo motivo, può comunque resistere a brevi periodi di siccità: se le irrigazioni sono regolari e si limitano a garantire un buon livello di umidità del terreno, durante l'inizio dell'autunno le piantine ricominciano a propagarsi regalando un risultato visivo perfetto e apprezzabile.
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Come coltivare la poa pratensis

poa pratensis selvatica La Poa pratensis può essere coltivata a partire dalle sementi: è una pianta particolarmente resistente agli stress meccanici e sensibile invece ai prodotti diserbanti. Il terreno deve essere preparato in modo da risultare molto soffice nello strato più superficiale e correttamente inumidito prima di riporre i semi; quando i primi giovani esemplari cominciano a comparire, la Poa pratensis non necessita più di particolari attenzioni poiché si propaga attraverso i fusti sotterranei. Spesso capita che i prati erbosi costituiti da piantine di Poa pratensis appaiano attaccati dai lombrichi ma, se la loro presenza non risulta eccessiva, in realtà è proprio grazie al loro movimento che il terreno può essere costantemente rimestato costituendo un ambiente sempre ideale per questa pianta. Non bisogna mai eccedere con la quantità di sementi: un'alta densità di esemplari, interrata in poco spazio, può contribuire alla generazione di importanti ristagni idrici ai quali si deve l'insorgenza di gravi malattie.

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Come e quando concimare il prato

Distesa prato Gli esemplari di Poa pratensis possono necessitare dell'apporto di sostanze nutritive in diversi momenti dell'anno. Prima di tutto, è necessario fornire una buona dose di concime nel momento in cui le sementi vengono poste in terra: il substrato deve essere rimestato e arricchito di fertilizzante. Il migliore prodotto è l'humus, organico e ricco di quei sali minerali che rendono la pianta più resistente e vitale. Il concime deve essere fornito anche durante l'autunno quando la Poa pratensis si propaga, impiegando tutte le energie a disposizione: in questo caso è sempre possibile interrare un po' di humus in prossimità delle radici oppure utilizzare un fertilizzante a lenta cessione, da diluire abbondantemente attraverso le annaffiature. È sempre importante ricordare di utilizzare quantità di fertilizzante inferiori a quelle indicate in etichetta.


Poa pratensis: Esposizione, malattie e rimedi

Steli erba La Poa pratensis predilige terreni fortemente soleggiati, solitamente meno colpiti dai ristagni di umidità. Questa pianta, come la maggior parte degli esemplari utilizzati per la progettazione di tappeti erbosi, teme molto le malattie fungine favorite da terreni troppo umidi e che non riescono mai ad asciugarsi, specialmente in profondità dove si trovano le radici. Le malattie che possono affliggere la Poa pratensis possono presentarsi a chiazze, a carta geografica o con degrado esteso. I funghi possono attaccare il prato creando delle piccole aree completamente ingiallite e prive di vitalità, oppure delle chiazze di maggiore entità, fino ad arrivare a scolorire interi prati in maniera diffusa. Queste malattie possono presentarsi in qualunque momento dell'anno e la prevenzione può essere fatta, dedicando al prato maggiori cure attraverso la somministrazione di concimi ricchi di sostanze organiche e sali. Per debellare le malattie fungine è possibile ricorrere a prodotti anticrittogamici ma è importante ricordare che tali prodotti, non possono essere utilizzati sistematicamente, poiché i funghi sviluppano delle resistenze.


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