Union 2 COPERTONI + 2 CAMERE d'Aria 3.50-8 Pneumatici RIGATI RINFORZATI 4PR GOMME Ruota CARRIOLA Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,9€ |
La veccia non richiede particolari cure dal punto di vista operativo, perlomeno durante la coltivazione. Il grosso del lavoro, infatti, deve essere effettuato prima di iniziare la coltivazione. Prima di procedere con la semina della veccia, si raccomanda di preparare accuratamente il terreno. Innanzitutto si consiglia di affinare quanto più possibile il terreno, in particolare in superficie, così da favorire l'interramento dei semi. Successivamente, si raccomanda di livellare e uniformare il terreno, cercando di evitare la formazione di dossi e avvallamenti, causa di pozze e ristagni idrici. Per quanto riguarda la semina, quando possibile si raccomanda di effettuarla meccanicamente, così da spargere il seme in maniera più uniforme. I periodi più indicati per la semina sono l'autunno nelle zone con inverni più miti; e la primavera nelle zone con inverni più rigidi ed estati più fresche.
La veccia è una coltura che viene utilizzata essa stessa come fertilizzante. Per tale motivo le concimazioni non sono strettamente necessarie, inoltre si adatta a tutte le tipologie di terreno. Tuttavia, nel caso si voglia dare sostegno alla coltura, si possono effettuare delle concimazioni. Si raccomanda di effettuare queste concimazioni solo nella fase iniziale d'impianto della coltura, utilizzando solo prodotti contenenti fosforo e potassio. Durante la fase di preparazione del terreno, inoltre, se lo si desidera, si possono utilizzare concimi organici o del letame al fine di arricchire maggiormente il terreno. Nel caso in cui si decide di utilizzare il letame, è necessario assicurarsi che sia maturo, poiché in caso contrario si potrebbero creare dei danni all'apparato radicale della veccia.
La veccia è una pianta abbastanza resistente e poco soggetta a particolari patologie. Nonostante questo, in alcuni casi potrebbero insorgere alcune patologie. Tra queste le più diffuse e comuni sono la peronospora, la ruggine e il mal bianco. Queste problematiche sono legate per lo più ad un'eccessiva umidità e a notevoli ristagni idrici. Pertanto, se in fase di pre-impianto si è provveduto a lavorare e sistemare correttamente il terreno, tali problemi possono essere tranquillamente evitati. Nel caso in cui dovessero manifestarsi queste patologie, occorre intervenire tempestivamente, dato che si tratta di problemi in grado di compromettere irrimediabilmente la coltura. Per combattere la peronospora e la ruggine si consiglia di utilizzare prodotti a base di rame. Per quanto riguarda il mal bianco è necessario ricorrere ad un fungicida a base di zolfo. In ogni caso si consiglia di richiedere l'intervento e la consulenza di un esperto del settore, poiché ritardi o errori di intervento possono provocare la distruzione totale del raccolto.
COMMENTI SULL' ARTICOLO