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Date le sue origini tropicali, l’Anthurium, è una pianta che necessita di crescere a temperature elevate e in ambienti molto umidi. Nei periodi più caldi crescono bene con temperature che si aggira intorno ai 25°C e ambienti umidi, mentre nel periodo invernale non vanno esposte in luoghi in cui le temperature scendono al di sotto dei 15°C. Preferiscono crescere in terreni leggeri ma ricchi di sostanze organiche per il loro nutrimento. La loro sistemazione ideale è in zone di penombra, non gradiscono essere esposte ai raggi diretti del sole, non amano le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura. La fioritura di queste piante avviene durante il periodo estivo, una volta all’anno per circa due mesi. Nel caso in cui le condizioni di coltivazione sono ottimali, queste piante, sono in grado di fiorire anche tutto l’anno. Le foglie dell’Anthurium vanno frequentemente pulite con uno straccio umido per rimuovere la polvere. I fiori hanno bisogno di essere sorretti da dei tutori, il peso potrebbe piegare lo stelo.
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Come già detto precedentemente, l’Anthurium ha bisogno di terreni leggere ma ricchi di sostanze organiche che servono alla pianta per nutrirsi. Inoltre, il terreno, deve essere leggermente acido con un ph compreso tra 5 e 6. Il rinvaso di queste piante va effettuato, generalmente, ogni due anni nel mese di marzo. Il terriccio deve essere un composto di 3 parti di torba, 1 di sfagno tritato e dei pezzi di carbone di legno. Per far sì che si mantenga un ambiente umido intorno alla pianta, si consiglia di sistemare del muschio sulla parte superiore del vaso. Il vaso da scegliere non deve essere troppo grande, basta prenderlo di dimensioni un po’ maggiori rispetto a quello precedente. Per quanto riguardano le concimazioni, l’Anthurium, va concimato con delle sostanze liquide dal mese di aprile a quello di settembre. Le dosi da somministrare sono riportate dietro la confezione del prodotto ma, il consiglio, è quello di somministrare delle dosi leggermente diminuite. Il concime da utilizzare è un fertilizzante che oltre a contenere i macro elementi (Azoto, Fosforo e Potassio) deve contenere anche i micro elementi (Rame, Ferro, Boro, magnesio, Zinco, Molibdeno e Manganese), in modo da ottenere un bilanciamento equo e globale dei nutrienti.
L’Anthurium va annaffiato in modo abbondante ma facendo attenzione a non eccedere in modo tale da non favorire la formazione di ristagni idrici dannosi per le piante. Si ricorda che il terreno di queste piante non va mai lasciato completamente asciutto. E’ buona abitudine sistemare il vaso su di un sottovaso con all’interno dell’argilla espansa o del ghiaino. Questa “tecnica” per mette di trattene umidità nell’ambiente in cui cresce la pianta e di evitare la formazione di marciume all’apparato radicale. Per quanto riguarda la potatura, l’Anthurium, è una pianta che non necessita di potature. L’importante è rimuovere le foglie diventate secche oppure parti della pianta danneggiate, in modo tale da proteggere la pianta dagli attacchi parassitari e dalle malattie. Gli attrezzi che verranno utilizzati dovranno essere puliti e disinfettati sia prima che dopo l’uso, preferibilmente alla fiamma. Pulire gli attrezzi significa evitare di infestare o ammalare i tessuti della pianta. Per quanto concerne la moltiplicazione, questi tipi di piante, possono essere riprodotte sia per seme che per propagazione vegetativa dividendole dalla pianta adulta. Le piante di Anthurium sono molto sensibili e delicate e quindi il consiglio è quello di svolgere questi procedimenti in ambienti particolari e non all’interno della propria casa.
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