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Nella coltivazione del bambù bisogna prediligere un terreno profondo ed abbastanza fertile, permeabile. Le piante di bambù resistono bene in posizioni assolate ed anche alla siccità. All'atto della coltivazione le piante vanno concimate all'impianto, annaffiate con moderazione. A fine inverno è necessaria la somministrazione di un fertilizzante azotato. Del bambù esistono diverse specie. La più conosciuta è quella "nigra" di medio sviluppo. Si può coltivare anche nei vasi e si riconosce dai culmi molto scuri. Il nome volgare è "bambù nero". E' una specie molto rustica e si coltiva un pò ovunque in tutta Italia. Il bambù "mitis" è, invece, originario della Cina. Viene, però, coltivato anche nel nostro paese, nei terreni freschi e profondi. Una caratteristica comune dei bambù è quella di avere foglie particolarmente corte e lineari.
Nella coltivazione del bambù la fioritura si verifica raramente e comunque soltanto su esemplari adulti. Sulle medesime specie la fioritura avviene contemporaneamente in ogni parte del mondo, a distanza di molti anni. Da 32 a 65 anni o addirittura a 75 anni di intervallo. Talvolta a distanza di 120 anni. Gli esperti di botanica annoverano, nei loro testi, la fioritura simultanea del bambù della specie nigra nel lontano 1932. Nella coltivazione del bambù bisogna fare molta attenzione al marciume dell'apparato radicale causato dall'eccesso di umidità. Il bambù viene denominato per la sua forza e la sua resistenza acciaio vegetale. Da secoli, infatti, viene utilizzato per gli usi più diversi. Persino Marco Polo nel suo Milione parla del bambù, raccontando come i cinesi lo usassero per ricavare delle corde molto resistenti per la trazione delle navi.
La coltivazione della pianta di bambù è legata anche a diversi aspetti sia simbolici che mitologici. Per la sua longevità il bambù nel linguaggio delle piante simboleggia la lunga vita. E' di buon augurio regalare la pianta alle giovani coppie di sposi all'atto di prendere casa insieme. In India il bambù invece simboleggia l'amicizia. Cina e Giappone sono considerati i paesi principali per la coltivazione del bambù. In Giappone, quasi sempre, piccole foreste di bambù, circondano i monasteri scintoisti, rappresentando una barriera sacra contro il male. Nelle bellissime isole Hawaii il bambù rappresenta una materalizzazione concreta del dio creatore Kane, venerato in Polinesia. In Cina il bambù è utilizzato in tantissimi campi. Soprattutto nell'arredamento per il suo legno considerato pregiato. In Cina il bambù è la più grande fonte di alimento del panda gigante e delle scimmie ragno.
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