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La riproduzione avviene prevalentemente per seme, il quale permetterà in breve tempo di avere a disposizione una piantina rigogliosa, purché coltivata nel rispetto delle sue esigenze. La celosia predilige gli ambienti luminosi e umidi, con terreno fertile mischiato a sabbia e torba. La messa a dimora avviene ad inizio primavera; la prima fioritura potrà avvenire già dopo pochi mesi e proseguire fino ad autunno inoltrato. Essendo una pianta annuale, per la coltivazione della celosia non sono necessarie operazioni di rinvaso e potatura, il che favorisce la diffusione di questa pianta che non richiede molto tempo e cure per mostrare tutto il suo fascino. Per aumentare la fioritura sarà sufficiente cimare le parti apicali prima del periodo di fioritura. Una volta al mese circa si consiglia di aggiungere all'acqua di annaffiatura un buon concime azotato, aumentando la frequenza durante il periodo di fioritura. Una particolare attenzione deve essere posta all'innaffiatura, che deve essere frequente ma non necessariamente quotidiana, mentre vanno assolutamente evitati i ristagni idrici e le pozze nel terreno di coltivazione, poiché porterebbero alla marcescenza delle radici e di conseguenza alla morte della pianta. E' possibile bagnare anche le foglie, soprattutto nel periodo estivo, meglio se nelle ore mattutine, in modo tale che entro sera si siano asciugate e non siano soggette quindi ad eccessiva umidità nelle ore meno calde e luminose.
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Nonostante non richieda di cure complesse ed attenzioni troppo frequenti, la celosia teme notevolmente il freddo, dal quale deve essere protetta nel periodo invernale. L'avvizzimento della celosia si lega infatti prevalentemente a problemi climatici: può essere responsabile l'esposizione a correnti fredde, oppure l'eccessiva presenza di ristagni idrici, o ancora una concimazione inadatta o non sufficientemente regolare. A seconda della causa, è possibile porre rimedio spostando la pianta in un ambiente più caldo e umido o semplicemente più protetto dalle correnti fredde. Se invece il rischio è quello di una eccessiva umidità del terreno, si consiglia di controllare lo stato delle radici ed eliminare, eventualmente, quelle già marce, per poi effettuare un rinvaso. La pianta può essere sensibile anche agli attacchi esterni: i parassiti che più frequentemente colpiscono la celosia sono gli afidi, che si presentano come piccole macchie bianche sulle foglie e sui fusti. Si tratta di parassiti infestanti che privano la pianta del nutrimento ad essa necessario per lo sviluppo, fino a condurla alla morte. In caso di infestazione, è importante intervenire tempestivamente eliminando, se possibile, la parte colpita, in modo tale da bloccare la diffusione, mentre in caso sia già in stadio avanzato l'unico rimedio davvero efficace consiste nella lotta chimica, attraverso l'utilizzo di prodotti specifici da spargere, se necessario, più volte a distanza regolare nel tempo, fino alla totale eliminazione delle macchie per evitare nuovi sviluppi della colonia di parassiti.
La celosia non è una pianta decorativa soltanto per l'appartamento, ma anche per la tavola: i petali di alcune varietà possono costituire un elegante ed originale ornamento per i propri piatti, e possono conferire ad essi un tocco di sapore intenso e gradevole, per portate ricche di fantasia in grado di soddisfare il palato e la vista. Non esistono particolari controindicazioni al consumo di celosia a scopo alimentare. Tuttavia, la principale funzione resta quella decorativa, non solo nel periodo di fioritura della pianta: per conservare tutta la sua bellezza e la vivacità dei suoi colori, è possibile conservare i petali facendoli essiccare. Una particolarità di molte specie di celosia, infatti, è la capacità dei petali di mantenere intatto il proprio colore per lungo tempo anche dopo l'essiccazione, diventando preziosi elementi decorativi anche dopo che la pianta ha terminato il suo ciclo vegetativo.
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