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La gardenia jasminoides è la varietà più rustica dell'intero genere delle gardenie: per questo motivo risulta particolarmente adatta adatta anche al più inesperto dei giardinieri. Durante il periodo primaverile e quello estivo, la temperatura di coltivazione ideale si attesta attorno ai 20-22°C, superati i quali è vivamente consigliato spostare la pianta in un luogo meno assolato. Durante i mesi più freddi dell'anno, in autunno ed in inverno, è importante che la temperatura del luogo in cui si trova la pianta non scenda al di sotto dei 12-13°C; inoltre, risulta molto importante che non sussistano correnti d'aria fredda, in quanto danneggerebbero seriamente la pianta. La gardenia jasminoides non necessita di un'esposizione diretta alla luce del sole, in quanto questa potrebbe causare la bruciatura delle sue foglie, con grave danno sia all'esteitca che alla salute della pianta.
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La facilità con cui è possibile coltivare la gardenia jasminoides dipende anche e soprattutto dal fatto che non necessita di alcun tipo particolare di terreno. In ogni caso, è possibile comporre un ottimo substrato per questa pianta mescolando tra di loro, in parti uguali, torba e terriccio fertile, aggiunge tracce di sabbia grossolana. Il terreno ottenuto sarà leggermente acido e con una buona capacità drenante, che si può potenziare disponendo sul fondo del substrato del coccio: in questo modo, si eviterà la formazioni di dannosi ristagni idrici al momento della innaffiatura. La concimazione deve essere effettuata ogni 15 giorni in primavera ed estate, mentre durante l'autunno e l'inverno ogni due mesi, utilizzando un fertilizzante liquido, con un alto titolo di azoto, potassio e fosforo.
Pur essendo una pianta particolarmente rustica, la gardenia jasminoides risulta anche molto sensibile alle quantità e alla qualità dell'acqua fornitele durante l'irrigazione. Per questo motivo si consiglia di utilizzare acqua tiepida e, in virtù della sua acidofilia, assolutamente non calcarea. Qualora l'acqua della condotta sia calcarea e non si abbiano altre possibilità, si può sempre far bollire l'acqua, aggiungendovi qualche goccia d'aceto prima di irrigare la pianta. Bisogna mantenere il terreno costantemente umido, aspettando che la parte più superficiale sia completamente asciutta, prima di procedere con le innaffiature successive. Non necessita di alcun tipo di intervento di potatura, ma si può comunque intervenire eliminando le foglie secche e i fiori esausti, evitando l'insorgere di malattie.
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