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La particolarità della kenzia sta nelle sue radici. Nonostante la pianta possa crescere svariati metri, le radici tendono a rimanere piccole e a svilupparsi solo verticalmente. Per questa ragione è importante scegliere un contenitore via via più grande ogni volta che si procede al rinvaso della pianta, circa ogni 2 o 3 anni, sia per le piante da appartamento che per quelle in giardino. Generalmente, il periodo ideale per il rinvaso della kenzia è in primavera.La pianta non ha bisogno di potature, ma semplicemente che vengano eliminate le foglie secche. Per quanto riguarda la riproduzione della kenzia, bisogna avere un occhio di riguardo. Si può operare mediante la divisione in cespi, tenendo però conto che si rischia di ferire la pianta. La riproduzione in semi invece, richiede condizioni perfette di umidità e illuminazione che permettano lo sviluppo ideale della nuova piantina.
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Per la concimazione della kenzia, optare per un concime liquido generico. Si può procedere una volta ogni 20 giorni durante la stagione calda, da aprile ad ottobre. In inverno, questa pratica può anche essere sospesa in quanto non si rilevano dei particolari benefici per la kenzia. Se si opta per una concimazione in pastiglie, metterne alcune una volta ogni 2 o 3 mesi nel terreno.La kenzia preferisce un substrato piuttosto torboso, è quindi consigliabile arricchiere il terreno con torba o sabbia. Un'altra opzione è quella della creazione di un terriccio letamato, o un terriccio da fiori (ovvero il classico terriccio da giardino o da vasi in balcone). Questa pianta comunque, non presenza delle esigenze particolari in quanto nel tempo ha saputo adattarsi da sola a diverse regioni con i climi più disparati.
La kenzia può essere attaccata dai ragnetti rossi, degli acari che causano l'ingiallimento delle foglie. Un'altra possibile malattia della pianta è causata dalla cocciniglia, contro la quale sono disponibili degli specifici prodotti. Inoltre, la kenzia può essere attaccata dal fungo Phytophthora palmivora che tende a provocare la morte delle radici (favorita anche da un possibile ristagno di acqua nelle stesse). La possibile carenza di ferro nel fertilizzante ed un eccesso di acqua possono invece essere la causa di un pallore, ingiallimento oppure un imbrunimento delle foglie. Tra le varie malattie comunque, la più frequente è l'ingiallimento ed il conseguente distaccamento delle foglie la cui causa è riscontrabile in diversi fattori. Come regola generale, è bene irrigare sempre la kenzia nella maniera corretta e procedere all'umidificazione delle foglie.
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