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Le piante d'appartamento sono piante abbastanza delicate e richiedono diversi accorgimenti. Se non si sta attenti si rischia di rovinare la pianta e non cresce più come dovrebbe. Queste piante necessitano di molta luce, ma non dev'essere diretta. Con una luce diretta c'è il rischio di bruciare le foglie, essendo sottili e delicate, ma se ne ricevono troppo poca rimangono poco folte e acquistano un colore verde pallido. È importante mantenere sempre la stessa temperatura, o comunque sia ci deve essere pochissima escursione termica: non vanno tenute in zone troppo fredde o dove ci sono correnti d'aria, bisogna evitare anche di posizionarle vicino a fonti di calore, come stufe, camini o termosifoni. La temperatura ideale è di 20°C, può aggirarsi intorno ai 15-18 °C d'inverno, ma l'importante è non scendere sotto i 10°C.Queste piante temono molto il ristagno idrico, in quanto l'acqua in eccesso può far marcire le radici. Un metodo per evitare i ristagni idrici è aggiungere tra il vaso e il terriccio uno strato drenante, come la ghiaia o pezzi di coccio. Le piante d'appartamento non sopportano bene il calcare, infatti è consigliato distribuire loro acqua che non sia calcarea.
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Le piante d'appartamento, così come non necessitano di molta acqua, non hanno nemmeno bisogno di molta concimazione: può infatti portare ad un eccesso di sali minerali nel terreno, i quali causano l'ingiallimento e la perdita delle foglie. Perciò non importa essere regolari con la fertilizzazione nel periodo invernale. Mentre si possono apportare concimazioni regolari dall'inizio primavera fino a inizio autunno, tra marzo e settembre/ottobre. Il fertilizzante più adatto è quello per le piante verdi, ma se si sceglie di utilizzare un concime a rilascio graduale si può distribuire ogni 4 mesi, mentre se si utilizza un concime liquido si può dare ogni 15 giorni circa. Per quanto riguarda la pulizia è importante eliminare sempre dalla pianta foglie secche, rovinate, rami morti e fiori appassiti: questo perché si alleggerisce la pianta e perché può crescere più bella e sana. Inoltre è opportuno rimuovere la polvere che si deposita sulle foglie e sui rami con un panno inumidito, in quanto essa non permette il passaggio della luce.
Dato che queste sono piante che vivono all'interno di ambienti domestici non è giusto parlare di insetti parassiti o infezioni fungine, ma bensì di malattie per carenze e per una cattiva gestione. Bisogna stare attenti a vari aspetti: la quantità idrica fornita, la fertilizzazione e la disponibilità di luce. Uno dei primi sintomi che si possono notare è l'ingiallimento delle foglie: questo può essere causato da un'eccessiva irrigazione, oppure dall'utilizzo di acqua con un pH troppo alto. Anche la luce diretta sulle radici scoperte o sul colletto può provocare un ingiallimento, così come il marciume radicale. La carenza di ferro provoca nelle piante un ingiallimento delle foglie tra le nervature, le quali rimangono verde brillante. Le nuove foglie possono spuntare di un giallo pallido e in casi gravi la pianta può morire. È bene correggere la carenza con prodotti ricchi di ferro e diminuire le distribuzioni di acqua. Per quanto riguarda gli attacchi parassitari possono essere effettuati da acari, afidi e cocciniglie: questi possono trasferirsi sulla pianta tramite gli animali domestici e possono entrare in casa dall'esterno.
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