Piante mangiafumo

Caratteristiche principali delle piante mangiafumo

Le piante mangiafumo sono conosciute anche con il nome di noline. Sono succulente sempreverdi e le loro origini sono messicane. Nel centro America sono molte le varietà di questa specie che crescono spontaneamente nelle zone meno umide. Nella parte terminale del fusto semi legnoso, la pianta nasconde un'importante riserva acquosa. E' possibile notare questa peculiarità con la semplice osservazione del suo aspetto che in prossimità del terreno presenta un rigonfiamento equiparabile a una bottiglia. In natura il fusto può arrivare anche a raggiungere i quindici metri d'altezza mentre in vaso le sue dimensioni rimangono decisamente più contenute. all'apice di ogni singolo ramo c'è un ciuffo di foglie nastriformi color verde intenso che si piegano sotto il loro stesso peso.
Esemplari di piante mangiafumo

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Il metodo di coltivazione

esemplare di pianta mangiafumo Le piante mangiafumo sono semplici da coltivare poiché riescono a sopravvivere anche in condizioni estreme. Hanno bisogno di essere coltivate in zone ben illuminate dai raggi del sole ma non sopportano per periodi prolungati l'esposizione alle forti correnti d'aria. Se vengono cresciute all'interno dell'abitazione, dovranno essere collocate molto lontane dai radiatori o da altre fonti importanti di calore perché potrebbero perire in tempi molto brevi. Le piante mangiafumo necessitano di sporadiche innaffiature da effettuare solamente quando il terreno attorno alle radici si presenta particolarmente asciutto. Dal mese di marzo fino a settembre aggiungete all'acqua delle irrigazioni un concime di buona qualità a base di potassio ma estremamente povero di azoto.

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La scelta del vaso

Alcune piante mangiafumo Queste piante devono essere posizionate all'interno di vasi piccoli perché sembra che non amino particolarmente la possibilità di espandere a dismisura il loro apparato radicale. I rinvasi devono essere fatti ogni tre anni ma non più frequentemente perché la pianta potrebbe stressarsi. Per quanto riguarda la scelta dl terreno, orientatevi su un terriccio drenato e che non consenta il ristagno dell'acqua. Le radici, se si trovano in un ambiente umido, possono venire attaccate dal marciume con conseguenze irreversibili. Miscelate il terriccio a della sabbia fine o con della ghiaia grossolana. Il vaso dovrà essere di adeguate dimensioni e in coccio. La plastica è troppo leggera per fare da contrappeso a un fusto pesante e potrebbe rovesciarsi al minimo sfioramento.


Piante mangiafumo: Malattie e parassiti

Pianta mangiafumo sradicata Le piante mangiafumo, essendo succulente, sono soggette ad essere attaccate dai parassiti caratteristici di queste specie vegetali. Il clima arido così come la scarsa ventilazione, favorisce l'annidarsi della cocciniglia alla base del fogliame. Per debellarla è necessario intervenire non appena ci si rende conto della sua esistenza per evitare di dover asportare gran parte del fogliame intaccato. Per prevenire l'infestazione si può vaporizzare sulle foglie dell'acqua almeno una volta ogni tre giorni. Un'altra problematica che colpisce queste piante è il marciume delle radici. Spesso si presenta quando si effettua un rinvaso in maniera scorretta interrando anche la parte aerea. In tal caso sarà opportuno provvedere a effettuare un ulteriore rinvaso in maniera più consona.


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