Spathiphyllum

Spathiphyllum pianta, generalità

Lo Spathiphyllum è una pianta sempreverde originaria delle zone Americane Subtropicali, appartenente alla famiglia delle Araceae. Dal portamento eretto, produce delle foglie molto ornamentali, lucide e di color verde scuro, portate da dei pistilli che partono direttamente da un rizoma sotterraneo ( la pianta è sprovvista di fusto ). I fiori sono delle infiorescenze sorrette da lunghi pistilli, composte da una spata e uno spadice. La spata, che da il colore al fiore, bianco, avvolge lo spadice, di forma simile ad una pannocchia e di color giallo-bianco. Lo Spathiphyllum, grazie alle sue caratteristiche, è una pianta facilmente coltivabile in appartamento, non richiede particolari cure e si adatta a "quasi" tutti i tipi di ambiente. Inoltre, è una delle piante che ha la caratteristica di purificare l'aria.
Spathiphyllum pianta

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Spathiphyllum, cura

Spathiphyllum fiori Come già detto, la pianta di Spathiphyllum si adatta molto bene alla vita in appartamento. Ama luoghi con buona illuminazione, pur non gradendo l'esposizione diretta ai raggi solari. Sopporta molto bene temperature superiori ai 25°C; al contrario, invece, non gradisce temperature inferiori ai 15°C. Da attenzionare le correnti d'aria fredda e gli sbalzi improvvisi di temperatura, non molto tollerati. Le innaffiature devono essere regolari, soprattutto nei periodi estivi, dove bisogna tenere il substrato sempre umido ma mai inzuppato. Nei periodi invernali, le innaffiature possono essere meno regolari e si può lasciar asciugare il substrato fra un'innaffiatura e l'altra. Risulta molto utile la nebulizzazione fogliare, ove possibile, utilizzando acqua tiepida e non calcarea e prestando attenzione a non bagnare i fiori.

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Spathiphyllum pianta, tecniche di propagazione e rinvaso

Spathiphyllum rizomi La pianta di Spathiphyllum si propaga attraverso la separazione dei rizomi. Nel periodo primaverile, si prelevano piccole porzioni di rizoma ( prestando attenzione a non rovinare la pianta ) provviste almeno di un paio di foglie e si rinvasano autonomamente utilizzando vasi di piccole dimensioni e terriccio composto da torba e sabbia. Le nuove piantine di Spathiphyllum andranno poi sistemate in ambienti luminosi con temperatura più o meno stabile e innaffiati regolarmente mantenendo il substrato umido. Non appena avranno radicato e prodotto nuova vegetazione, potranno essere rinvasate in vasi più grandi e trattate come piante adulte. Gli Spathiphyllum si rinvasano ogni 2 anni circa, in primavera, utilizzando terriccio composto principalmente da torba e sabbia e garantendo un ottimo drenaggio idrico, poiché i ristagni non sono tollerati dalla pianta e possono causare malattie.


Spathiphyllum pianta, concimazione, potatura, malattie e parassiti

Foglie macchiate Spathiphyllum Se si vuole, si può fertilizzare la pianta di Spathiphyllum ogni due settimane utilizzando fertilizzante liquido da somministrare miscelandolo alla normale acqua di irrigazione, nel periodo che va dalla primavera all'autuno. Le fertilizzazioni vanno sospese nel periodo invernale. Le malattie più comuni sono causa di irregolarità nelle innaffiature ed eccessiva esposizione alla luce solare. Innaffiature poco frequenti possono causare appassimento fogliare ( la pianta può sembrare "moscia" ). In questo caso immergere per qualche minuto la pianta in una vasca o in un recipiente. Al contrario innaffiature troppo frequenti, soprattutto se il substrato non garantisce un ottimo drenaggio, possono portare a marciume. L'eccessiva esposizione alla luce solare può causare bruciature alle foglie o al fiore. Infine, i parassiti più comuni alla pianta di Spathiphyllum sono le cocciniglie ed il ragno rosso, da eliminare trattando la pianta con prodotti anti acari. Nebulizzare spesso le foglie può aiutare a prevenire tali problemi, inoltre, sempre come prevenzione può risultare utile pulire le foglie dalla polvere utilizzando un panno umido.




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