Battle - Semi Aromatici Basilico Gigante Genovesa (Semi - 20-40Cm) Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,98€ |
Il basilico preferisce i climi temperati caldi, le temperature ottimali per la crescita sono di 22-25 °C, mentre mal sopporta oscillazioni termiche inferiori ai 7-8 °C. Le esposizioni migliori sono gli ambienti in pieno sole o mediamente luminosi, preferibilmente riparati dai venti. Il basilico predilige i terreni sciolti, di medio impasto, molto fertili, neutri o moderatamente calcarei, ben drenati e con un buon contenuto di sostanza organica, mentre rifugge quelli compatti in quanto soggetti ai ristagni idrici. È una specie originaria dell’Asia tropicale, attualmente è molto diffusa in Europa, in Italia è coltivata in serra e negli orti familiari.
Semi 100 + maggiorana Origanum Majorana viola Herb Flower/Fiore Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,05€ |
Le cultivar di basilico si distinguono principalmente per il colore delle foglie e per l’intensità dell’aroma. La varietà Cinnamon proviene dal Messico, i fiori sono di colore rosa, gli steli bruni, le foglie verdi-oliva, brillanti, con un sapore ed aroma molto simili a quelli della cannella. La cultivar Dark Opal ha i fusti viola chiari, le foglie dello stesso colore, ma più scure; il basilico greco (Minimum) è cespuglioso con foglie di dimensioni molto ridotte, di colore verde e di forma ovale, un aroma mediamente intenso ed ha una buona tolleranza alle basse temperature. La varietà Purple Russel presenta un caule di color rosso scuro e foglie ripiegate a metà ed è molto aromatica. La cultivar Crispum è dotata di foglie ruvide e di grosse dimensioni, è il basilico maggiormente impiegato; la varietà Anise presenta gambi bruni, foglie di forma ellittica ed emette un odore simile a quello dell’anice.
Il basilico si moltiplica per seme. La semina si effettua a febbraio in vaso oppure in semenzaio riscaldato, il terreno va sempre mantenuto umido, in assenza di luce e la temperatura intorno ai 20 °C per favorire la germinazione che avverrà 1-2 settimane dopo la semina. Una volta avvenuta la germinazione si aumenta gradualmente la quantità di luce, assicurando una buona ventilazione.
Le piantine adulte si ottengono in poco più di un mese, una volta che hanno almeno quattro foglie sono pronte ad essere trapiantate.Il trapianto si effettua a marzo-aprile, la distanza sulla fila è di 20 cm e tra le file di 30 cm, con una densità di 16 piante/mq. Nel caso venisse praticata la semina diretta nell’orto l’epoca ottimale è fine aprile-inizio maggio perché questo periodo non è più soggetto al rischio delle gelate tardive che comprometterebbero la germinazione; la semina diretta spesso richiede un diradamento delle piantine in eccesso. Un’operazione di routine consiste nell’eliminazione delle infiorescenze apicali permettendo alla pianta di allungare il ciclo vegetativo in modo da poter raccogliere le foglie fino a dicembre nei climi più miti. Altre cure colturali consistono nell’eliminazione manuale delle erbe infestanti, nel distribuire dei concimi ternari a lento rilascio e nell’effettuare frequenti annaffiature soprattutto nel periodo estivo, però permettendo al terreno di asciugarsi tra un intervento e l’altro.
Le foglie si raccolgono scalarmente a seconda delle necessità, possono essere conservate dentro contenitori di vetro oppure congelate. Il basilico può essere soggetto ad attacchi di parassiti, però, siccome si impiegano le foglie per l’alimentazione, non vengono effettuati trattamenti chimici.Il basilico, oltre a possedere spiccate proprietà aromatizzanti, è antispasmodico e digestivo, infatti stimola la digestione, attenua i dolori di stomaco e gli attacchi di vomito. Svolge una leggera azione efficace nella cura delle emicranie nervose e degli stati d’ansia; è antinfiammatorio, antisettico, carminativo, tonico e stimola la secrezione lattea. Alcune varietà contengono mucillagini e le loro foglie hanno impieghi diversi: come insettifugo se bruciate, come antipiretico, come fonte commerciale della canfora e come zanzarifugo.
In cucina è utilizzato per parecchi piatti mediterranei, infatti insaporisce i piatti a base di pomodoro, le insalate di riso, le zucchine, le zucche, i fagioli ed i funghi. Aglio e basilico insieme vengono impiegati per la preparazione della classica salsa al pesto. Con la cottura il suo aroma è messo particolarmente in risalto, può insaporire i ripieni di ravioli, tortelli, frittelle e carni. Le foglie possono essere utilizzate anche per bagni aromatici tonificanti e deodoranti e contro la caduta dei capelli; inoltre l’olio essenziale estratto dalle foglie di basilico è usato in aromaterapia, in profumeria e come insetticida.
COMMENTI SULL' ARTICOLO