Quando si parla di macerati glicerinati, dunque, non si fa riferimento a prodotti erboristici legati a determinate piante, quanto piuttosto a un sistema di lavorazione che permette di ottenere un preparato dagli effetti benefici che variano a seconda del tipo di pianta posto a lavorazione. Per l'acquisto o la produzione di macerati glicerinati, quindi, risulta fondamentale conoscere le proprietà specifiche delle diverse piante e di conseguenza la loro applicazione a seconda del tipo di disturbo presente. I principali vantaggi di questo tipo di lavorazione, che non a caso stanno vantando una crescente diffusione, si legano all'efficacia generale: i macerati glicerinati permettono di conservare al meglio tutte le proprietà benefiche delle singole piante, senza la perdita di preziosi elementi, garantendo allo stesso tempo un prodotto delicato e non aggressivo. Noti anche come gemmoderivati, spesso i macerati glicerinati vengono ricavati sfruttando in particolare le gemme delle piante, particolarmente ricche di sostanze dall'effetto benefico. Al vantaggio di utilizzare prodotti naturali si aggiunge poi quello di avere a propria disposizione un prodotto che mantiene tutte le proprietà benefiche della pianta di partenza, grazie all'utilizzo delle parti più ricche di principi attivi, come le gemme e le foglie, e grazie al sistema di estrazione, elaborato proprio per preservare al massimo le caratteristiche della pianta.
I macerati glicerinati sfruttano le parti aree della pianta più ricche di principi attivi, sottoponendoli a macerazione per ventun giorni in un solvente a base alcolica, in rapporto uno a venti, ovvero una parte di elementi vegetali per ogni venti parti di solvente. Il solvente è solitamente realizzato con acqua, alcol e glicerina e in esso verranno messe a macerare le parti più giovani della pianta, ovvero le gemme, i getti e le parti radicali più recenti. Una volta portata a termine la fase di macerazione, un diluente permetterà il filtraggio trattenendo le parti attive della pianta nel liquido così ottenuto. La diluizione prevede una composizione di nove parti d'acqua, glicerina e alcol contro una di estratto: tali disposizioni sono quelle rese ufficiali dalla Farmacopea francese, dal momento che quella italiana non ha finora rilasciato dichiarazioni e informazioni al riguardo, nonostante i macerati glicerinati vantino una crescente diffusione in ambito omeopatico. I macerati così ottenuti vengono sfruttati per la realizzazione di prodotti omeopatici anche in forma liquida, da assumere secondo necessità e nel rispetto delle quantità indicate.
L'assunzione dei macerati glicerinati vanta discreta azione ed efficacia, nonostante i principi attivi contenuti nelle parti aree della pianta vengano in larga parte diluiti nell'acqua e nell'alcol. Proprio l'alta concentrazione di alcol all'interno del preparato costituisce uno dei maggiori difetti di questo tipo di prodotto omeopatico, che tuttavia non perde per questo la sua efficacia. I macerati glicerinati arrivano a raggiungere una gradazione alcolica di circa 30 gradi. A causa della gradazione alcolica si sconsiglia l'utilizzo da parte dei bambini al di sotto dei due anni, mentre non sono rilevati particolari problemi per quanto riguarda le donne in stato di gravidanza. Si tratta di preparati che assumono prevalentemente forma liquida e che devono essere assunti tramite la diluizione in acqua, a temperatura ambiente: al momento dell'ingestione, si consiglia di trattenere il sorso in bocca per circa un minuto per favorire l'assorbimento immediato da parte dell'organismo. I macerati glicerinati non devono essere somministrati a coloro che sono intolleranti o allergici all'alcol e alla glicerina, ingredienti principali utilizzati per il processo di macerazione che si mantengono in gran parte presenti all'interno del prodotto finale.
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