![]() | Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante Prezzo: in offerta su Amazon a: 17€ (Risparmi 3€) |
Il fiore tulipano appartiene alle liliaceae: in natura ne esistono circa 150 specie diverse, le cui origini risalgono al continente asiatico, al Maghreb e all’Europa. Oggi questo fiore è associato soprattutto all’Olanda, che è tra i massimi produttori mondiali nonché sperimentatori di ibridi, ma in realtà ormai viene coltivato ovunque, non a caso è tra le bulbose più diffuse al mondo. In Europa il tulipano è arrivato solo nel 1500, mentre in Asia era già conosciuto e coltivato da secoli: nel XVI secolo divenne un fiore simbolo di ricchezza e di nobiltà, perché solo i ricchi potevano permetterselo. Oggi viene usato sia come esemplare singolo in vaso, sia come fiore per formare colorate e vivaci aiuole nei giardini, sia come fiore reciso. Nel linguaggio dei fiori il tulipano ha assunto il simbolo delle dichiarazioni d’amore, grazie a diversi miti, fiabe e leggende che lo vedono protagonista in queste situazioni.
![]() | Come un tulipano giallo Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,01€ (Risparmi 1,59€) |
Da ogni bulbo di tulipano normalmente nasce un solo fiore su un lungo stelo, che ha alla base delle foglie grandi e coriacee, e sull’apice il tipico fiore, che ha anch’esso i petali duri e carnosi. Essendo bulbose rustiche, le piante di tulipano sopravvivono al gelo invernale dunque i bulbi possono essere lasciati tranquillamente nella terra. Interrati a riposo ci stanno, di solito, anche in estate: normalmente il periodo dei tulipano è breve, inizia a primavera, con i primi caldi, e finisce massimo all’inizio dell’estate, quando le foglie iniziano già a seccarsi. Se si preferisce, in estate i bulbi possono essere tolti dal terreno e conservati in un luogo fresco e riparato, per poi essere rimessi a dimora in autunno, che rappresenta il momento migliore per farlo per poter avere un’abbondante fioritura in primavera. I tulipani vogliono un terreno morbido, profondo e soprattutto drenato, altrimenti l’acqua in eccesso potrebbe far marcire i bulbi. Basta un buon terriccio arricchito con stallatico e sabbia; per la profondità, bisogna regolarsi in base al diametro del bulbo: bisogna interrarlo a una distanza pari al doppio del diametro.
Il tulipano non ha bisogno di particolari cure: va annaffiato solo quando il terreno è ben asciutto e solo in primavera, ossia nel periodo di produzione di foglie e fiori. Nelle altre stagioni il bulbo va lasciato lì nella terra senza acqua, altrimenti si rischiano infezioni fungine e marciumi che potrebbero rovinarlo irreparabilmente. Se non insorgono problemi, il tulipano può sopravvivere e fiorire in un’aiuola anche per anni. Questa pianta va fertilizzata a fine inverno e poi al termine della fioritura. Per propagarlo è possibile utilizzare una soluzione offerta dalla pianta stessa: dopo qualche anno, il bulbo interrato va tolto e messo a riposo. Quando lo si toglie si noteranno dei piccoli bulbini che sono spuntati su quello principale: questi vanno asportati, altrimenti cresceranno più piante insieme. Togliendoli e interrandoli da un’altra parte, invece, si avranno piante diverse. Se si ha un terreno ampio a sufficienza, i bulbetti possono essere lasciati dove sono, così la pianta di tulipano si espanderà autonomamente, creando delle aiuole naturali.
COMMENTI SULL' ARTICOLO