Mandarini cinesi

L'irrigazione

I mandarini cinesi hanno bisogno di un apporto idrico sufficiente per un adeguato sviluppo della pianta. Per le piante coltivate all'interno di vasi e contenitori ci regoleremo infilando un dito nella terra e verificando se è secca solo in superficie o anche in profondità. Il substrato dovrebbe rimanere umido senza tuttavia inzupparsi. Per cui è necessario garantire il deflusso completo delle acque in eccesso verificando che sul fondo del vaso siano presenti i fori. Per i mandarini cinesi coltivati direttamente a dimora, invece, dovremo assicurare un'annaffiatura costante e regolare, specialmente durante la prima fase della crescita. In primavera le precipitazioni atmosferiche stagionali potrebbero essere sufficienti ma se le piogge si facessero aspettare per oltre una settimana sarebbe necessario intervenire a supporto. Con l'arrivo dell'estate e durante la fioritura intensificheremo le irrigazioni.
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Come coltivare

Cucina kumquat I mandarini cinesi possono essere coltivati anche a partire dal seme ma la pratica è più lunga e difficile. Per cui si ricorre ad una pianta acquistata presso un vivaio o in un negozio dedicato al giardinaggio. Il mandarino cinese è anche detto kumquat o fortunella e in commercio se ne trovano varietà leggermente differenti tra loro. Sebbene non si tratti di una pianta di origine europea ma asiatica, ormai i mandarini cinesi che troviamo in vendita si adattano bene al nostro clima. Il rinvaso va effettuato indicativamente ogni 3 anni o comunque quando la pianta diventa troppo grossa rispetto al contenitore. Periodicamente poteremo il mandarino cinese per conferire una forma più ordinata e per stimolare nuova e sana vegetazione. Il periodo migliore per effettuare questa operazione è Maggio, intervenendo in maniera da togliere i rami secchi improduttivi.

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Concimazione e terreno

Pianta mandarini cinesi Il mandarino cinese predilige un terreno sciolto che assicuri all'acqua in eccesso di defluire completamente. Per cui sarà necessario verificare la presenza dei fori nella parte inferiore del vaso. Quando rinvaseremo la pianta fertilizzeremo con un prodotto naturale o con una concimazione azotata. In questo modo la pianta sarà stimolata a riprendersi più rapidamente. Anche durante la fioritura può essere indicato somministrare del fertilizzante per far sviluppare meglio i frutti. Se abbiamo deciso di coltivare i mandarini cinesi direttamente nell'orto o nel giardino dobbiamo preventivamente preparare la terra d'impianto. Faremo una zappatura e una vangatura in profondità, aggiungendo letame maturo e compost casalingo. Ricopriremo con altra terra e lasceremo assorbire finché non sarà possibile trapiantare il mandarino cinese.


Mandarini cinesi: Clima e malattie

Vaso mandarini cinesi Il mandarino cinese si adatta anche al nostro clima, purché l'estate garantisca il giusto irraggiamento. Collocheremo il vaso in una postazione soleggiata, cercando di evitare i luoghi troppo esposti ai venti, specialmente quelli freddi invernali. Il mandarino cinese sopporta temperature intorno allo zero purché ben riparato, magari utilizzando un telo di tessuto non tessuto acquistabile nei negozi specializzati di giardinaggio. Nelle regioni del sud Italia può essere coltivato con successo anche all'eterno, in pieno campo, mentre per il nord Italia si raccomanda la coltivazione in vaso, in modo da poter spostare il contenitore in un luogo più caldo, come si fa per i limoni. Il mandarino cinese può essere attaccato da patologie fungine e parassiti e dalla cocciniglia. Per combatterla è sufficiente comprare un olio minerale specifico.



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