Pino mugo

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Come irrigare

Il pino mugo, conosciuto anche come pino nano, è un arbusto che si sviluppa a livello selvatico nelle zone di montagna soprattutto, è molto diffuso nel centro Europa. È una pianta che in Italia troviamo facilmente nelle zone intorno alle Alpi, specialmente oltre i 1.500 metri d’altitudine. Nonostante questo, esistono diverse varietà che si adattano con facilità ad altitudini minori e che è possibile comprare e trapiantare nei nostri giardini. Per lo sviluppo ottimale del pino mugo bisogna posizionarlo in un punto con una buona esposizione solare e fornirgli abbondante acqua. Per fare in modo che l’acqua arrivi a tutte le radici si consiglia di scavare una scanalatura intorno al tronco di circa dieci centimetri di profondità e riempirla d’acqua. La pianta potrà assorbire l'acqua gradualmente, avendo modo di raggiungerla anche con le radici più profonde.
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Come coltivare

Pigne pino mugo l pino mugo è riconoscibile con facilità anche dai non esperti e non è raro incontrarlo durante le escursioni in montagna. Bisogna sapere che trattandosi di una specie protetta, l’arbusto non va danneggiato. La sua struttura con ramificazioni curve e radici aggrovigliate contribuiscono ad evitare molte frane del terreno. Questa pianta è presente in molte varietà che possono anche essere coltivate nei nostri giardini. È importante sapere che nel momento in cui compriamo un pino mugo bisogna trapiantarlo il prima possibile, perché questa pianta soffre molto nel vaso. Il pino mugo ha bisogno di un terreno roccioso e va trapiantato in una zona con molto sole del giardino irrigandolo regolarmente. Essendo un arbusto molto forte non necessita di particolari cure , ma si consiglia di metterlo in una zona spaziosa, perché si svilupperà in larghezza sia sopra che nel sottosuolo.

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Come trapiantare

Albero mugo Il pino mugo è un arbusto molto resistente che riesce a svilupparsi anche in suoli aridi e rocciosi, non riesce tuttavia a sopravvivere se non ha acqua in abbondanza. Ciononostante, se la terra è troppo alcalina o troppo umida, la pianta comincerà a soffrire perché ha bisogno di attenzioni precise sul tipo di terreno in cui viene piantato, perché potrebbe accusare delle carenze nutrizionali. La messa a dimora va fatta nel periodo che va dall'inverno all'inizio della primavera: potrebbe essere trapiantato anche durante l’autunno, ma solo nel periodo più freddo. Dopo aver scavato una buca l'arbusto va inserito seguendo la naturale inclinazione delle radici, per non danneggiarle nel posizionamento. Quando abbiamo posizionato la pianta e ricoperto la buca, si ricopre la zona intorno al tronco con pacciamatura di aghi di pino e corteccia.


Pino mugo: Possibili parassiti e rimedi

Pino mugo infestato Come per le altre conifere, il pino mugo potrebbe essere attaccato da diversi parassiti e funghi. In particolare, il parassita più comune e dannoso verso questo arbusto è la cocciniglia Leucaspis pini. Essendo le foglie del pino mugo aghiformi, è difficile individuare le piccolissime cocciniglie e riuscire poi a eliminarle. Se gli aghi dovessero iniziare ad ingiallirsi, bisogna preoccuparsi, perché questo significa che il pino mugo è stato attaccato da dei parassiti. Se la situazione si dovesse presentare già in stato avanzato bisogna agire con insetticidi chimici che vanno a colpire lo strato esterno di protezione della cocciniglia. Se possibile, meglio utilizzare insetticidi pietroidi, che distruggono la copertura della cocciniglia uccidendola. È importante evitare rimedi chimici se l’albero è abitato da api o altri insetti utili al giardino.



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