Buxus Sempervirens

Descrizione del Buxus Sempervirens

La sua chioma è particolarmente frondosa e compatta, con foglie piccole e coriacee. Le foglie, sempre persistenti durante tutto l'anno, sono ovate o oblunghe e possono raggiungere una lunghezza di 2,5 cm ed una larghezza di 1 cm. Il loro colore è verde scuso e lucido nella parte superiore. Durante l'inverno il colore tende a diventare giallo-verdastro. Ha una corteccia scura e rugosa, tendente al grigio e al marrone sulla parte più matura e più chiara nella zona giovane. Durante la primavera produce piccoli fiori gialli o verdi, molto profumati mentre in estate produce frutti a capsula della grande di circa 1 cm, contenenti dei semini che si liberano nel periodo autunnale. Il buxus può raggiungere i 6 metri di altezza. Ha una crescita particolarmente lenta che se lasciata libera, assume una forma conica. È una pianta molto longeva che può vivere fino a 600 anni. Il bosso è la pianta per eccellenza per la creazione di siepi, barriere e per l'arte topiaria. Solitamente si interviene con la potatura sul bosso, due volte all'anno, in primavera e in autunno.
Buxus Green Velvet

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Messa a dimora, esposizione e cura

Buxur Sempervirens Il bosso è un arbusto che richiede poche cure, in quanto non necessita di interventi frequenti. La messa a dimora è semplice e non crea particolari problemi, perché il bosso tende a creare una fitta rete di radici aumentando di conseguenza la superficie di assorbimento dei sali dal terreno e riducendo al minimo il tempo di ripresa. Solitamente il bosso di grande dimensione viene messo a dimora con il pane di terra. Il bosso di piccola dimensione viene venduto a radice nuda e poi messo a dimora. Per la messa a dimora si consiglia di procedere in autunno (settembre-ottobr), di modo che durante l'inverno la pianta possa creare nuove radici. Per la messa a dimora occorre scavare una buca grande il doppio del pane di terra per larghezza e profondità. Creare poi uno strato con la concimazione di fondo di cornunghia o stallatico. Dopo averlo coperto con un po' di terra, mettere a dimora la pianta e coprire con la terra rimasta premendo bene il terreno. L'esposizione ideale è quella a mezz'ombra. Cresce bene in qualsiasi terreno, anche se predilige quello alcalino e ben drenato. Non teme il freddo e sopporta molto bene le temperature sotto 0°.

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    Moltiplicazione e annaffiatura

    Buxus Sempervirens Il bosso è un pianta a crescita molto lenta, per questo motivo la semina avviene raramente. Il frutto seccato deve essere seminato all'inizio dell'autunno, in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Per propagarla più velocemente si preleva una talea nel periodo primaverile che viene tenuta in vaso per 2-3 anni e poi messa in dimora. Una volta messa in dimora è bene seguire l'annaffiatura facendo ben attenzione a non tenere il terreno umido. L'annaffiatura del bosso non richiede particolare impegno perché non necessita di abbondante acqua. Solitamente è sufficiente l'acqua piovana ma è consigliabile innaffiare nei periodi di estrema siccità. Per garantire un buon sviluppo della pianta è il caso interrare una piccola quantità di concime organico ai piedi dell'arbusto, nei periodi autunnali e invernali.


    Parassiti, malattie e cura della pianta

    Parassita del bossoIl bosso è solitamente una pianta molto resistente ai parassiti, ma può essere attaccata da alcuni insetti. La cecidomia è il parassita che rovina più facilmente il bosso. Si tratta di un insetto che deposita le uova sulla foglie giovani. La larva nata si ciba delle foglie causando danni molto gravi alla pianta. Se il bosso si trova in una zona ombrosa può essere attaccata dalla cocciniglia, un insetto fitofago compreso nell'ordine dei Rhynchota, dal corpo di piccole dimensioni, esile ed allungato ma che può essere particolarmente invasivo. In questo caso occorre intervenire con un insetticida sistemico universale. Il bosso è una pianta che ama un suolo secco e roccioso. Per questo motivo non ha bisogno di costante irrigazione. Durante il periodo invernale si nutre dell'acqua delle precipitazioni. Nei periodi estivi, occorre, tuttavia, fare attenzione all'umidità del terreno perché la radici non sopportano la terra bagnata e tendono a marcire. Per la concimazione si interviene durante il periodo autunnale spargendo uno stallatico maturo ed in primavera si aggiunge un granulare a lenta cessione con alto tenore di azoto.




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