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Il capsicum è una delle piante più coltivate al mondo. Essa nasce nelle americhe per diffondersi, poi, in moltissime parti del mondo. Già nel 1529 lo storico spagnolo Bernandino de Sahagun, al suo arrivo in Messico, raccontò che gli Aztechi avevano sviluppato una dozzina di varietà di questa pianta. In Perù e nello stesso Messico era stato l'unica spezia utilizzata. In Europa giunse portato da Cristoforo Colombo nel 1943, il suo secondo viaggio dalle americhe, e trovò subito il successo grazie al fatto che la pianta si adattò immediatamente al clima e potè essere coltivata anche da chi non poteva permettersi di acquistarla. Venne chiamato peperone per la sua somiglianza nel gusto al pepe. La pianta ebbe una diffusione a larga scala grazie alla faciltà di coltivazione che ne permise il consumo anche tra i ceti poveri che non potevano permettersi di acquistare altre tipologie di spezie.
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La pianta di peperone e peperoncino è molto semplice da coltivare e può essere fatta anche in balcone all'interno di un vaso. A seconda delle temperatura, la semina avviene tra Febbraio e Marzo, mentre i frutti si possono cogliere in estate e in autunno. Per non perdere le proprità della pianta, i frutti andrebbero consumati non lontano dalla raccolta, sebbene essi possano essere anche conservati sott'olio o essiccati al sole e conservati in polvere. In alternativa possono essere conservati in congelatore. Per coltivare la pianta in casa bisogna tenerla in una posizione calda e assolata, ricordandosi di portarle dentro quando la temperatura scende al di sotto dei dieci gradi. Richiedono una potatura dei rami secchi verso marzo, ma in generale la pianta è abbastanza semplice da coltivare, poichè non richiede una cura eccessiva.
Il peproncino appare piccante in quanto alcuni termocettori presenti nella bocca, nello stomaco e nell'ano individuano la capsaicina presente in questo alimento producendo una sensazione di bruciore percepito dal nostro cervello per mezzo di questo sistema. I capsaicinoidi, dunque, sono la causa della piccantezza del peperoncino che se consumato in eccesso può provocare dolori e infiammazioni all'apparato digerente. All'inizio del ventesimo secolo lo statunitense Wilbur Scoville creò una scala per misuare il grado di piccantezza del peperoncino costituita da unità di scoville. Grazie a questa scala si è potuto appurare che il Trinidad Scorpion Mouroga è il peperoncino più piccante al mondo, poichè misura due milioni e più di unità scoville. Si ricorda, comunque, di non esagerare con la consumazione di questo frutto che potrebbe causare, con un consumo eccessivo, diversi problemi di salute.
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