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I bucaneve sono piante facili da coltivare dove il clima lo permette, perché si tratta di piante che crescono anche in modo spontaneo nelle aree italiane dal clima temperato o rigido. La scelta del bucaneve, quindi, è ideale per coloro che necessitano di piante decorative ma non troppo vistose, che possano essere facili da coltivare e che permettano di avere i primi decori naturali in giardino già col finire dell'inverno. Le radici non richiedono ampio spazio e permettono la coltivazione in piccoli gruppi; i bucaneve richiedono la presenza di diverse ore di luce giornaliera per crescere e fiorire, mentre non temono le temperature rigide. Nel periodo invernale, il bucaneve richiede un frequente apporto di acqua, fino a quando i fiori e le foglie non inizieranno ad essiccare: quando la pianta entra nel suo riposo vegetativo non necessita più di annaffiature, fino alla ripresa del ciclo vegetativo con l'inverno successivo. In estate è consigliabile coltivare i bucaneve in luoghi nei quali sia possibile riparare i bucaneve dal sole e dal caldo eccessivo, oppure selezionare delle varietà che sappiano affrontare i climi più caldi senza risentirne troppo. I bucaneve sono estremamente resistenti, invece, in caso di venti o di temperature di molti gradi inferiori allo zero: al contrario, la presenza di neve favorirà la naturale irrigazione del terreno, che necessita di essere mantenuto costantemente umido nel periodo di fioritura.
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La messa a dimora dei bulbi di bucaneve dovrebbe avvenire in autunno, per permettere alla pianta di svilupparsi e fiorire già nel corso della stagione successiva. Con l'essiccamento delle foglie e dei fiori, a fine stagione, non è necessario estrarre i bulbi dal terreno per provvedere nuovamente alla messa a dimora l'anno successivo: essi possono rimanere nel terreno e venire concimati, in primavera, con un concime granulare a cessione lenta, in modo tale che l'operazione non necessiti di ripetizione e sia sufficiente a favorire la nuova ripresa dello sviluppo nel corso dell'inverno successivo. La messa a dimora di più bulbi è possibile anche in spazi ristretti e in posizione ravvicinata, per creare macchie di colore all'interno del giardino. Se invece si desidera spostare o travasare i bulbi di bucaneve, sarà meglio agire nel periodo primaverile o comunque entro l'autunno, per non disturbare la successiva crescita e fioritura. Anche la moltiplicazione è molto semplice: si può procedere alla suddivisione dei nuovi bulbi che si formeranno naturalmente, rispettando i tempi più indicati, come segnalato, per permettere alle piante di svilupparsi senza particolari difficoltà. In questo caso la messa a dimora seguirà le istruzioni per la coltivazione di qualsiasi bulbo, senza particolari cure o attenzioni preventive.
Il bucaneve è una pianta particolarmente resistente, che offre quindi tutti i vantaggi di una coltivazione che non richiede troppa attenzione e non necessita di trattamenti preventivi. L'unico nemico contro il quale è necessario prestare attenzione è la muffa grigia, che si sviluppa in caso di eccessiva umidità. Per evitare problemi riguardanti la muffa, è importante evitare che il terreno sia troppo umido e che si formino ristagni idrici: essi sono le principali cause della proliferazione delle muffe. In ogni caso, quindi, il controllo della giusta umidità per il terreno è un elemento fondamentale. Se l'acqua è troppo presente o stagnante, infatti, i parassiti e le muffe possono diffondersi con facilità, mentre un terreno caratterizzato da assenza di acqua a sufficienza sarà, al contrario, causa di difficoltà e problemi nella crescita e nello sviluppo della pianta e della sua fioritura. Una concimazione adeguata farà il resto, per una macchia bianca ed immacolata che permetterà al giardino di dare il suo primo benvenuto alla primavera.
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