Essendo una pianta tropicale, il fiore della passione andrebbe coltivato in serra alle nostre latitudini. Tuttavia, si può anche coltivare normalmente, purché la temperatura non scenda al di sotto dei cinque gradi. Se viviamo in zone dall’inverno molto rigido, conviene piantarla in vaso e spostarla dentro casa se c’è il pericolo di gelate. In alternativa, la si può piantare in un luogo ben riparato dalle intemperie, come ad esempio addossata a una parete, sotto un pergolato o una tettoia: in questo caso, però, bisogna tener presente che la passiflora tenderà ad espandersi e ad arrampicarsi ovunque può, poiché è appunto una pianta rampicante. Un esemplare di questa specie inoltre deve essere posto in un luogo molto luminoso, non necessariamente esposto ai raggi solari. La luce è molto importante per avere una buona fioritura.
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Il fiore della passione va annaffiato costantemente, tutto l’anno, in maniera abbondante, fatta eccezione per l’inverno, soprattutto se è molto freddo. I ristagni idrici vanno evitati sempre e comunque perché sono i responsabili del marciume radicale. Il terreno deve essere morbido, fresco, e soprattutto ben drenato e ricco di humus. Per favorire il drenaggio conviene mischiare il terriccio con della sabbia o dei granelli di pietra pomice. La passiflora generalmente è una pianta rustica e molto resistente, dunque accade raramente che sia colpita da parassiti e malattie se la si tiene nel modo corretto. Per quanto riguarda i frutti che questa pianta produce dopo la fioritura, bisogna stare molto attenti: quelli di alcune varietà sono commestibili, e sono i famosi frutti della passione usati anche per produrre gelati e bevande, quelli di particolari specie, invece, possono essere anche tossici.
Esistono tantissime varietà del fiore della passione, anche se in Europa sono quelle rampicanti le più diffuse. Una delle più apprezzate è certamente la passiflora caerulea, che ha la caratteristica di avere i fiori bianchi o azzurrini. Poi ci sono la passiflora lutea, o la passiflora tucumanensis, che sono le più comuni dai fiori color porpora. In ogni caso, tutte le passiflore sono sempreverdi, perdono le foglie in inverno solo se il clima è molto rigido, altrimenti rimangono verdi e sono ornamentali per tutto l’anno. Se le lasciamo sviluppare liberamente, in pochi anni la vegetazione potrebbe superare anche i cinque metri di altezza perché tende a ramificarsi. Se si ha spazio, conviene lasciarla arrampicare, così al momento della fioritura avremo un bellissimo tappeto di fiori della passione. Nelle specie in cui è commestibile, il frutto è una specie di bacca allungata: all’interno contiene una succosa polpa e dei semi, entrambi buoni da mangiare o da usare nei cocktail. Infine, i fiori della passione vengono spesso usati per produrre creme e cosmetici di vario tipo perché contengono principi attivi e sostanze nutritive utili alla pelle.
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