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Assicuriamoci di comprare il tipo giusto di lavanda, poiché ne esistono molte varietà differenti e coltivabili a casa propria. Alcune delle specie più vigorose sono la Munstead e la Hitcote, ma quella che si trova nei negozi della nostra zona dovrebbe andare bene. In caso di dubbi sarà sufficiente chiedere informazioni al personale addetto. Potremmo coltivare la lavanda anche partendo dai semi, ma tale procedimento non è adatto ai meno esperti poiché richiederebbe un mese per la germogliazione. Passiamo ora alla piantumazione: scaviamo una buca sufficientemente larga e profonda per accogliere le radici. Questa pianta, in realtà, vive meglio in poco spazio e non dobbiamo eccedere quindi con le dimensioni. Per fare un esempio: dovendo riporre la lavanda in vaso o contenitore, scegliamone uno adeguato a contenerne le radici, aggiungendo 2 o 3 cm per lato. Fonte: media-cache-ec0.pinimg.com
Prepariamo il terreno aggiungendo due manciate di pietre di circa 2 o 3 cm di grandezza e mischiamo adeguatamente le pietre ed il terreno. La ghiaia aiuterà il drenaggio mentre l'ossido di calcio renderà il pH ottimale. Aggiungendo anche del concime la lavanda avrà quanto le occorre per iniziare a crescere. Innaffiamo la pianta mentre è ancora nel vaso con cui l'abbiamo acquistata. Ciò va fatto almeno un'oretta prima della piantumazione e permetterà che le radici siano idratate ma non umide. Eliminiamo un po' di foglie della lavanda prima di metterla a dimora. Tale procedura agevolerà il passaggio dell'aria tra gli steli, incoraggiandone la crescita e non permetterà che la parte centrale dello stelo si inspessisca troppo, cosa che accade sovente con la lavanda. Prepariamo le radici rimuovendo con garbo la piantina dal vaso e scuotiamola leggermente per togliere il terriccio dalle radici. Per coltivare la lavanda, la pianta deve essere collocata con le radici spoglie al fine di facilitare un rapido attecchimento al nuovo ambiente.
Riponiamo la lavanda nella buca mettendola a dimora con delicatezza su un leggero strato di terra, proprio sopra il composto preparato in precedenza. Controlliamo che le radici siano leggermente staccate dalla mistura. Riempiamo le zone sopra ed intorno alle radici con del terreno compattandolo leggermente. In caso si piantumi più di un esemplare per volta è bene calcolare 90 cm di spazio tra una piantina e l'altra ai fini di una buona circolazione d'aria e giusto spazio per la crescita. Vediamo ora come accudire la pianta. La lavanda non necessita di molte cure ed avrà bisogno di fertilizzante solo una volta l'anno. Basta un sottile strato di compost misto e polvere di calcio ad inizio primavera. Durante l'estate possiamo usare anche olio di pesce con erbe ed alghe marine per due o tre volte. Innaffiamo con moderazione, in quanto, la lavanda non ama i ristagni d'acqua. Per prevenire le erbe infestanti e le gelate invernali usiamo delle pacciamatura colorata alla base della pianta: vanno bene sabbia grossolana, pietrame o gusci tritati di molluschi. Infine ripetiamo il processo di sfrondatura almeno una volta all'anno. Fonte: upload.wikimedia.org
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