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L'albero del pepe rosa è originario delle zone calde dell'America centro-meridionale, dove raggiunge normalmente un'altezza di circa sette metri. Si adatta bene anche alle nostre latitudini e climi, anche se qui si mantiene su dimensioni inferiori. Per coltivarlo, si può procedere alla semina in primavera, mettendo molti semi in un terriccio misto di sabbia e torba. Si tratta infatti di una pianta a bassa germinabilità e per ottenere almeno qualche piantina bisognerà piantare un numero davvero elevato di semi. Altro metodo è procedere per talea, durante il periodo estivo prelevandola quando è nello stato semilegnoso. Una volta presa, va posta in acqua per poter radicare con l'aggiunta di un qualche composto radicante in modo da favorire il processo. Quando finalmente l'apparato radicale si sarà sviluppato del tutto, prendere la talea e piantarla delicatamente nel terreno.
Come già detto l'albero del pepe rosa è originario di paesi come Bolivia e Perù, abituato a crescere in suoli poveri. Per questo non ha particolari esigenze rispetto al terreno e non necessita in linea di massima di concimazioni, cosa che porta a considerarlo una pianta rustica. Tuttavia, per assicurarsi una buona produzione di fiori e bacche è meglio procedere ad una leggera e sporadica concimazione della base. Il modo migliore per fertilizzare l'albero del pepe rosa è utilizzare concimi a lento rilascio, che arricchiscono a poco a poco il terreno e vengono assorbiti gradualmente dalla pianta. Sarà bene quindi aggiungere concime di tipo organico misto a torba, in modo da fornire maggiori nutrienti al suolo nel momento di produzione, una sumplice procedura da ripetere ad intervalli di tre o anche quattro mesi.
Nella medicina tradizionale l'estratto ottenuto dalle bacche dell'albero del pepe rosa veniva spesso utilizzato come antisettico e disinfettante, così come pesticida naturale. Tutta una serie di proprietà che ne fanno una pianta molto resistente ai parassiti, per non dire quasi immune ai loro attacchi. Il discorso cambia se consideriamo invece eventuali malattie provocate dal ristagno dell'acqua intorno alla pianta. Il problema principale dell'albero del pepe rosa è legato infatti al marciume radicale, una malattia fungina provocata in prevalenza dal batterio dell'armillaria mellea, ma anche da altri patogeni come ad esempio phytium e thielaviopsis basicola. Nel primo caso, si noteranno micosi bianche sotto la corteccia, in entrambi i casi l'intera pianta entrerà in sofferenza non riuscendo più a ricevere nutrimento. In commercio ci sono alcuni prodotti la cui efficacia è tale solo se si interverrà tempestivamente, altrimenti l'unico rimedio sarà bruciare le estremità o addirittura estirpare la pianta.
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