Bonsai ginseng, come curare

Come e quanto bisogna innaffiare un bonsai ginseng?

Il bonsai ginseng ha la caratteristica, come tutti i bonsai di questa categoria, di soffrire molto quando si crea un ristagno di acqua, in quanto soffoca le radici. Il problema si riflette poi sulle foglie, le quali potrebbero presentarsi di un verde scuro o gialle o appassire nel giro di pochi giorni. Inoltre, l'acqua stagnante può contribuire alla creazione di muffa, che a contatto con la terra contagerà l'intera pianta. Per questo motivo, il bonsai ginseng deve essere innaffiato periodicamente e in modo regolare, ma solo quando ne ha bisogno. Per capire quando è il momento di aggiungere dell'acqua, sarà sufficiente controllare la terra: se sarà asciutto e quasi secco, occorrerà innaffiare la pianta, se invece è umida, è segno che il bonsai sta bene. E' bene poi bagnare con un vaporizzatore le foglie, in quanto il ficus ginseng è abituato a un clima tropicale.
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Prendersi cura e coltivare un bonsai di ginseng

radici del bonsai ginseng Il ficus ginseng non ha bisogno di tante attenzioni, ma occorre mantenerlo a una temperatura costante di 15 gradi centigradi e comunque mai sotto i 10, in quanto una temperatura troppo bassa potrebbe far gelare le radici e portare il bonsai alla morte. Il bonsai ginseng è una pianta sempre verde, quindi si presenterà con delle belle e grandi foglie verdi per tutto l'anno. É consigliabile, in primavera, potare i rami più grandi e pesanti che possono curvarsi andando ad appoggiarsi agli altri, rovinando l'estetica tradizionale del bonsai. In ogni caso, non si deve esagerare, ma tagliare solo qualche rametto fuori posto. Nella stessa stagione si devono poi tagliare di quasi la metà le radici, operazione che richiede molta attenzione pazienza, perché si dovrà togliere tutta la terra del vaso e alla fine della procedura rinvasare la pianta. Controllare poi la terra, che deve essere abbondante e umida.

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La concimazione del bonsai ginseng e periodi migliori

Cura e concimazione del bonsai ginseng Il bonsai ginseng richiede un terriccio formato dal 50% di akadama e l'altro 50% di terra di buona qualità. É preferibile un terreno che riesca a drenare perfettamente l'acqua, per evitare il ristagno che fa marcire le radici con la conseguente perdita di fogliame. Per le sue radici, grosse in superficie e fini sotto il terreno, occorre una terra ricca di sali minerali e una concimazione adeguata che deve essere costante per tutto l'anno. Come già detto, il bonsai ginseng è una pianta sempre verde, quindi richiede lo stesso nutrimento sia in inverno che in estate, ma non si deve assolutamente esagerare con l'azoto, il minerale utilizzato per rendere grandi e forti le foglie. Si può utilizzare sia il concime solido (che si presenta solitamente in palline di colore blu) o quello liquido. Quest'ultimo è il più indicato, perché verrà assorbito dal terreno e raggiungerà più rapidamente le radici.


Bonsai ginseng, come curare: Esposizione e malattie bonsai ginseng

Malattie delle foglie di un bonsai ginseng Il bonsai ginseng è la tipologia di bonsai che ha meno bisogno di cure e che sopporta tranquillamente il clima caldo e l'esposizone al sole. Il vero nemico del ginseng è il freddo: temperature troppo basse rischiano di uccidere la pianta. Inverno a parte, il bonsai ginseng può essere posizionato anche all'interno di un'abitazione, ma deve essere lontano da spifferi e termosifoni. É consigliabile inoltre non lasciare il vaso esposto alla luce diretta, perché porterebbe a temperature troppo elevate il terreno e di conseguenza le radici. Per quanto riguarda le malattie, il fungo è il parassita più comune. Si verifica quando il bonsai è posizionato in zone con poca luce e poco ricambio d'aria, la presenza del fungo si nota attraverso le foglie, che mostreranno dei puntini neri e muffa lungo i rami. Un fungicida e il posizionamento in aree più aperte riporteranno il bonsai in forma. Ci sono molti altri parassiti, che si riconoscono dalla presenza di piccole palline bianche, simili a cotone, o puntini rossi che divorano dall'interno i rami, facendo cadere le foglie e portando la pianta alla morte se non si ricorre a pesticidi appositi per bonsai.


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