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Se avete intenzione di coltivare un Bonsai, dovete prima scegliere il posto in cui posizionarlo e regolarvi di conseguenza. Se avete scelto un luogo interno, la vostra attenzione si deve spostare su queste piante : Albero del Pepe, Blachia, Buxus, Carmona, Crassula, Cycas, Ficus, Ligustrum, Loropetalum, Murraya, Olmo, Podocarpus, Sageretia, Schefflera Arboricola, Serissa, Syzygium e Zelkova. Fra tutte quelle elencate, la Crassula, che è una pianta succulenta, è forse quella che richiede meno cure. Per il resto, quasi tutti i Bonsai amano luoghi ben illuminati, che garantiscano ricircoli d'aria. Sicuramente ha un ruolo fondamentale nello sviluppo di un Bonsai la potatura, che serve a dare forma al Bonsai ma anche a "costringerlo" a crescere in miniatura e ad adattarsi al vaso che lo ospita. Ecco perché, circa una volta l'anno, i Bonsai vanno estratti dal vaso e con molta cura vanno potate le radici più grosse a discapito di quelle più piccole; potando le radici, la pianta sarà costretta a farne di nuove, più piccole, e ad adattarsi a crescere in miniatura.
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Le piante Bonsai sono molto esigenti riguardo le innaffiature, che devono essere quindi regolari. Molti immergono il Bonsai, compreso di vaso, in un recipiente o in una vasca per qualche minuto, lasciandolo poi scolare per evitare il ristagno idrico che potrebbe causare marciume radicale. Soprattutto in estate, mantenere il substrato sempre umido e ove possibile nebulizzare leggermente le foglie con acqua non calcarea. Molto importane è l'orario in cui si effettua l'innaffiatura; in estate è consigliato innaffiare la sera o al mattino, evitando quindi le ore più calde. In inverno al contrario, evitare la sera o la mattina presto, preferendo la tarda mattinata o il primo pomeriggio. Generalmente si tende a mantenere sempre il substrato sempre umido, il che può portare alla formazione di muschio, che comunque non è un male per la pianta. Bisogna però ricordare che le innaffiature, per quanto regolari, non devono essere eccessive, poiché in base alla stagione e alle temperature possono causare seri problemi all'apparato radicale della pianta.
Plasmare un Bonsai seguendo uno degli stili sopra elencati richiede tecnica e conoscenza. Per seguire lo stile eretto, tipico delle conifere, bisogna far sviluppare il tronco in modo lineare e poi potare i rami in egual misura da ambo i lati, seguendo una sorta di proporzione che porterà ad avere una pianta con rami più lunghi alla base e che man mano si accorciano fino alla cima. Lo stile inclinato, implica invece una potatura delle radici che si formano dal lato opposto alla direzione dell'inclinatura, in modo da permettere alle radici che sostengono il tronco inclinato di crescere più forti e robuste. Per lo stile a cascata si necessita di conoscenze e di tecniche molto più profonde in relazione a tutti gli altri stili che abbiamo fin'ora presentato;in pratica si costringe il tronco a crescere con un inclinazione di 45-90° e poi si modellano i rami, ma purtroppo non è così semplice. Nello stile radici sulla roccia, bisogna scegliere un Bonsai ancora giovane e con le radici abbastanza lunghe, in modo da avvinghiarle alla roccia e farle finire nel substrato, prestando attenzione a non rovinare le radici e a lasciare visibile la roccia.
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