Questo albero può moltiplicarsi tramite semina, ma si consiglia la riproduzione per polloni; questi ultimi vanno collocati in un recipiente con terriccio mescolato attentamente con torba e sabbia. Non appena compaiono le prime foglie, la pianta deve essere trasferita in un contenitore più grande, e trapiantata in giardino una volta trascorsi almeno 7-8 anni. Il terreno perfetto per l'albero è leggero, sciolto e soprattutto ben drenato, per evitare i ristagni precedentemente menzionati. Si raccomanda di pacciamare periodicamente il suolo, in modo da renderlo più fertile e da controllare l'evaporazione. La potatura non è necessaria, ma nel momento in cui si notano danni al fogliame o ai frutti è essenziale rimuovere le parti rovinate; bisogna servirsi di strumenti puliti, per evitare possibili infezioni.
Litchi vaso Starter pianta tropicale albero da frutto Litchi piantina Bonsai Prezzo: in offerta su Amazon a: 33,93€ |
Se il banano viene coltivato per i suoi frutti, la concimazione deve avvenire almeno quattro volte all'anno: il fertilizzante suggerito è ricco di potassio e di azoto, ma deve includere, in misura minore, anche il fosforo. Questi tre macroelementi sono indispensabili, poiché il primo favorisce il metabolismo ed il rafforzamento dell'apparato radicale, il secondo aiuta la crescita dei tessuti e il terzo accentua la resistenza dell'albero al freddo e ad eventuali infestazioni parassitarie. Possibilmente, inoltre, il concime deve contenere anche altri elementi, in piccole quantità, come il magnesio, il ferro ed il molibdeno. L'operazione di fertilizzazione può essere limitata a due volte all'anno qualora la pianta venga allevata a scopo ornamentale, ma le sostanze da somministrare sono le stesse.
L'esposizione consigliata per questo albero è soleggiata, luminosa e non soggetta a venti intensi; sono poco tollerate, inoltre, le temperature troppo basse e le gelate. Pericolose, per di più, sono malattie fungine come la Sigatoka nera, provocata dal fungo Mycosphaerella fijiensis, che determina la formazione di macchie scure sulle foglie dell'esemplare e ne limita, di conseguenza, la fotosintesi. Sono necessari, per la cura, prodotti fungicidi da applicare in più trattamenti. Un'altra malattia piuttosto diffusa è la cercosporiosi, a sua volta provocata da funghi, stavolta del genere Cercospora: questi si manifestano con macchie brunastre e rovinano il fogliame, i fiori ed i frutti, causando ingenti danni alla produzione. La poltiglia bordolese è un rimedio adeguato, così come appositi anticrittogamici chimici.
COMMENTI SULL' ARTICOLO