Goji pianta

Goji: origini

Il termine Goji, è stato inventato nel 1973 dall'etnobotanico americano Bradley Dobos. Queste piante, sono originarie delle valli himalayane, del Tibet e delle provincie della Cina, dove crescono in modo spontaneo. In queste zone, queste piante, vengono coltivate da migliaia di anni e sono molto conosciute ed apprezzate, soprattutto per le loro proprietà curative e benefiche e proprio per questo motivo, le bacche di Goji, sono molto utilizzate nell'ambito della medicina cinese. La migliore incidenza di crescita, però, si ha maggiormente nelle zone della Ningxia, dal momento che sono delle terre, che benchè siano originariamente desertiche, godono della presenza di bacini alluvionali nelle vicinanze, che contribuiscono a rendere queste terre molto fertili, garantendo una buona crescita delle piante di Goji. Fonte: http://bacchegoji.wordpress.com
Piantagione di Goji.

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Bacche di Goji: componenti e benefici

Bacche di Goji Ad oggi, le varietà di bacche di Goji conosciute, sono due: Lycium Barbarum e Lycium Chinenses. La varietà Lycium Barbarum, è quella che contiene tutte le proprietà terapeutiche e che apporta tutti i benefici che sono oggi oggetto di studio. Alcuni dei componenti principali di queste bacche, sono: amminoacidi, minerali fondamentali, vitamine essenziali, polisaccaridi, monosaccaridi, acidi grassi. Diversi studi cinesi, effettuati sui topi, hanno dimostrato che l'utilizzo assiduo delle bacche di Goji, aumenta la capacità antiossidante dell'organismo, che raggiunge livelli quasi comparabili a quelli della vitamina C; invece, non si ha certezza sugli effetti prodotti nell'organismo umano, e se sono uguali a quelli risultati dagli studi effettuati. Le bacche di Goji, contengono soprattutto vitamine A ed E, che proteggono l'organismo dai radicali liberi ed altri minerali che contribuiscono a velocizzare il metabolismo, divenendo molto utili nel caso di diete. Le bacche di Goji, infatti, proprio per i numerosi componenti benefici che contengono, possono essere considerate un integratore naturale.

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Curiosità sulle bacche di Goji

Thè a base di bacche di Goji. Vi sono alcune curiosità che è interessante conoscere sulle bacche di Goji. Innanzitutto, il termine Goji, deriva da un'espressione dialettale himalayana, con cui si indicava l'arbusto. Inoltre, nelle bacche, è contenuto tra tutti gli altri componenti, anche il Germanio, che è un minerale a cui sono state riconosciute proprietà benefiche contro il cancro. Sono ottime anche per le persone che devono tenere sotto controllo i valori glicemici, dal momento che contengono un basso valore di zuccheri, pari a 28 nella scala glicemica. Per evitare anche degli sbalzi glicemici durante la giornata, è possibile mangiare alcune bacche ogni tanto. Per ottenere il massimo degli effetti benefici delle bacche di Goji, è necessario tenere un regime di vita sano, con alimentazione corretta, attività fisica regolare, eliminando tutte quelle sostanze che possono risultare dannose per l'organismo.


Goji pianta: Coltivazione delle piante di Goji

Se si ha sufficiente dimestichezza con la coltivazione di piante, è possibile coltivare una pianta di Goji in casa. La coltivazione del Goji, può avvenire secondo due modalità: quella più semplice ed a livello di hobby, che consiste nel far crescere la pianta in modo naturale, limitandosi ad effettuare la potatura eliminando i rami in più, e quella che viene adottata nelle coltivazioni originarie, in cui la pianta viene coltivata in modo che cresca a strati definiti. Prima di scegliere la tipologia che si vuole adottare, è opportuno ricordare che una pianta di Goji, cresce molto e può raggiungere anche i tre metri di altezza, formando rami intrecciati tra loro che si trasformano in rovi, quindi si tratta di una pianta che necessita di molto spazio e di molta luce, per fare in modo che poi si possano raccogliere anche i frutti. La pianta diventa matura intorno ai 4 anni e fino a questo momento, per far si che si sviluppi con sufficiente forza e produca le prime bacche, sarà necessario innaffiare costantemente. Dopo questo periodo, la pianta saprà autogestirsi da sola.Fonte: http://gojiberrymagic.com


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