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Le condizioni climatiche ideali per coltivare il kiwi sono umidità, poco soleggiato e inverni freddi ma non gelidi. Per garantire queste condizioni è opportuno utilizzare delle reti che proteggono dalla luce del sole e, grazie ad una minor circolazione dell'aria, consentono la creazione di umidità. Il terreno deve essere ben drenato e per renderlo fertile si consiglia di aggiungere del concime, come ad esempio lo stallatico. Per aumentare il drenaggio del terreno si possono aggiungere sabbia e gaia, mentre per migliorare la capacità di trattenere l'umidità si utilizza la torba. Il kiwi, essendo una pianta rampicante, ha bisogno di un sostegno, come ad esempio una pergola o un filare. Le piante devono essere messe a dimora, ad alcuni metri di distanza fra loro. Per piantare il kiwi è necessario scavare una buca nel terreno e ricoprire le radici in modo da non far pendere la pianta. Il kiwi può essere coltivato anche in vaso, l'importante è che quest'ultimo sia di terracotta e che vengano garantite le giuste condizioni climatiche e del terreno.
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Al fine di poter effettuare la raccolta kiwi, è necessario avere almeno una pianta maschio e una femmina che si impollinano fra loro. Queste piante, inoltre, devono essere innaffiate di frequente al fine di garantire la giusta umidità, evitando comunque l'insorgere di ristagni. È importante svolgere la potatura almeno due volte nell'arco di un anno: una volta verso la fine del periodo invernale e l'altra in primavera. Dal momento della piantagione passano tre anni prima di ottenere i primi kiwi. È evidente che è possibile effettuare la raccolta kiwi quando questi assumono il tipico colore grigio verde. Il periodo raccolta kiwi va da novembre fino all'estate successiva, anche se è preferibile terminare la raccolta prima che le temperature scendano. Per staccare i kiwi dalla pianta si utilizzano le forbici, torcendo leggermente il frutto. In questo modo il kiwi si stacca facilmente senza danneggiare la pianta.
Una volta staccati i kiwi dalla pianta si possono cnservare per non più di una settimana in un ambiente arieggiato e asciutto. Se tenuti in frigo, invece, si possono conservare fino a quindici giorni. La pianta del kiwi è molto resistente agli attacchi dei parassiti, sia animali che vegetali, e degli insetti. Tra i nemici di questa pianta si annoverano gli afidi e le cocciniglie, che possono essere eliminati grazie all'ausilio di prodotti specifici che si possono acquistare nei negozi specializzati. Anche i funghi possono attaccare i kiwi e per questo motivo si consiglia di disinfettare le forbici per la potatura prima di essere utilizzate. Altri danni possono essere provocati dal forte vento, oppure da bruschi sbalzi di temperatura. Il danno maggiore, tuttavia, è rappresentato dal marcire delle radici, che può essere provocato da eccessivi ristagni d'acqua.
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