Raccolta kiwi

Kiwi: un frutto molto diffuso e con molte proprietà

La pianta del kiwi è rampicante e per questo motivo ha bisogno di un sostegno per crescere. Il kiwi, infatti, è prodotto da numerose specie di liane del genere Actinidia della famiglia delle Actinidiaceae. La pianta del kiwi si chiama Actinidia deliciosa, anche se esistono altre specie di piante in grado di produrre questo frutto. È una pianta forte e vigorosa, con foglie caduche ed è in grado di raggiungere gli 8 - 10 metri di altezza. Esistono numerose varietà del frutto di kiwi e quelle più diffuse sono verde e gold. Il kiwi verde ha la forma di un uovo e la sua buccia è marrone e pelosa. All'interno, invece, la polpa è verde e si trovano dei piccoli semi neri disposti a raggiera. La tipologia gold ha una forma più allungata, la parte esterna è liscia, mentre la polpa è gialla. Il kiwi è ricco di proprietà nutritive, ad esempio contiene vitamina C, vitamina E, fosforo, potassio, magnesio, rame e ferro. Grazie alle sue innumerevoli qualità è in grado di aiutare a proteggere le gengive, a mantenere la salute degli occhi e favorisce la digestione.
Kiwi verde: polpa verde e semi neri a raggiera

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Come coltivare la pianta del kiwi

La pianta del kiwi è rampicante e per questo motivo ha bisogno di un sostegno Le condizioni climatiche ideali per coltivare il kiwi sono umidità, poco soleggiato e inverni freddi ma non gelidi. Per garantire queste condizioni è opportuno utilizzare delle reti che proteggono dalla luce del sole e, grazie ad una minor circolazione dell'aria, consentono la creazione di umidità. Il terreno deve essere ben drenato e per renderlo fertile si consiglia di aggiungere del concime, come ad esempio lo stallatico. Per aumentare il drenaggio del terreno si possono aggiungere sabbia e gaia, mentre per migliorare la capacità di trattenere l'umidità si utilizza la torba. Il kiwi, essendo una pianta rampicante, ha bisogno di un sostegno, come ad esempio una pergola o un filare. Le piante devono essere messe a dimora, ad alcuni metri di distanza fra loro. Per piantare il kiwi è necessario scavare una buca nel terreno e ricoprire le radici in modo da non far pendere la pianta. Il kiwi può essere coltivato anche in vaso, l'importante è che quest'ultimo sia di terracotta e che vengano garantite le giuste condizioni climatiche e del terreno.

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    Periodo raccolta kiwi

    Raccolta kiwi: bisogna prestare attenzione a non rovinare la pianta Al fine di poter effettuare la raccolta kiwi, è necessario avere almeno una pianta maschio e una femmina che si impollinano fra loro. Queste piante, inoltre, devono essere innaffiate di frequente al fine di garantire la giusta umidità, evitando comunque l'insorgere di ristagni. È importante svolgere la potatura almeno due volte nell'arco di un anno: una volta verso la fine del periodo invernale e l'altra in primavera. Dal momento della piantagione passano tre anni prima di ottenere i primi kiwi. È evidente che è possibile effettuare la raccolta kiwi quando questi assumono il tipico colore grigio verde. Il periodo raccolta kiwi va da novembre fino all'estate successiva, anche se è preferibile terminare la raccolta prima che le temperature scendano. Per staccare i kiwi dalla pianta si utilizzano le forbici, torcendo leggermente il frutto. In questo modo il kiwi si stacca facilmente senza danneggiare la pianta.


    Raccolta kiwi: Come conservare e proteggere i kiwi

    Eccessivi ristagni d'acqua possono provocare danni alle radici Una volta staccati i kiwi dalla pianta si possono cnservare per non più di una settimana in un ambiente arieggiato e asciutto. Se tenuti in frigo, invece, si possono conservare fino a quindici giorni. La pianta del kiwi è molto resistente agli attacchi dei parassiti, sia animali che vegetali, e degli insetti. Tra i nemici di questa pianta si annoverano gli afidi e le cocciniglie, che possono essere eliminati grazie all'ausilio di prodotti specifici che si possono acquistare nei negozi specializzati. Anche i funghi possono attaccare i kiwi e per questo motivo si consiglia di disinfettare le forbici per la potatura prima di essere utilizzate. Altri danni possono essere provocati dal forte vento, oppure da bruschi sbalzi di temperatura. Il danno maggiore, tuttavia, è rappresentato dal marcire delle radici, che può essere provocato da eccessivi ristagni d'acqua.


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