Lamponi coltivazione

Lamponi coltivazione: da dove cominciare

La pianta di lamponi fa parte della famiglia delle "Rosaceae" e il suo frutto è conosciuto sia per la sua bontà, sia per le sue proprietà diuretiche e "detox". Si presenta come un piccolo arbusto a cespuglio, dal fogliame e dai rami molto fitti, in grado di produrre anche un alto quantitativo di frutti, se messo nelle condizioni ottimali. Infatti, i lamponi coltivazione che richiede poche cure, hanno però bisogno di specifiche condizioni climatiche per sopravvivere e fiorire. Prima tra tutte, quella di crescere in climi e aree ben arieggiate, ma non troppo soleggiate. I lamponi preferiscono la penombra. Attenzione anche alle aree eccessivamente ventilate. Essendo dei rampicanti, possono essere molto fragili e soffrire l'esposizione diretta al vento. Clima a parte, fresco e areato, la pianta di lamponi non richiede un terreno particolare e si adatta bene a qualsiasi tipo di substrato, più o meno drenato, più o meno pesante. L'unico accorgimento che dobbiamo seguire, prima di piantare i nostri lamponi, è quello di individuare con accuratezza l'area da dedicare alla loro coltivazione, vangare a sufficienza il terreno e concimarlo per bene.
La pianta di lamponi e il suo frutto.

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Lamponi coltivazione: una questione di "polloni"

Il pollone al momento della piantumazione: darà vita ad una nuova pianta di lamponi. Si chiamano "polloni" e sono dei piccoli rami che si sviluppano alla base delle piante di lamponi adulte. É proprio da questi che parte la nostra coltivazione. Possiamo procurarceli direttamente da una pianta, per talea, facendo attenzione a non danneggiarla al momento del taglio, oppure acquistare i polloni già in vaso, in vivaio. É molto difficile, infatti, che la coltivazione di lamponi abbia inizio da una semplice semina. Una volta procurati i polloni necessari, procediamo alla messa a dimora delle piantine, ovvero alla loro piantumazione. I mesi autunnali sono il momento migliore per questa operazione. É importante ricordare che se stiamo piantando i lamponi nel vaso, quest'ultimo dovrà avere un diametro non inferiore ai 50 cm. Diversamente, se optiamo per la terra piena, dobbiamo lasciare circa un metro e mezzo tra una piantina e l'altra. I lamponi coltivazione, infatti, tendono a sviluppare delle radici molto ampie e diffuse, ed è necessario lasciare loro il giusto spazio. Accanto a ogni piantina, ricordiamo di sistemare anche dei tutori, come aste in acciaio o canne di bambù, facili da trovare in qualsiasi negozio di "fai da te".

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    Lamponi coltivazione: tanta acqua e un po' di osservazione

    Le piante di lamponi dopo il raccolto. Un giusto e costante apporto d'acqua, senza eccessi e ristagni, è il segreto per ottenere un buon raccolto di lamponi. La pianta sfrutta i mesi invernali per mettere radici. É questo il momento di ricoprire la base della pianta con rami e foglie secche per mantenere umido il terreno. In primavera, i lamponi si preparano alla fioritura e ci chiedono una concimazione maggiore, a base di compost, di letame o di concime chimico. I mesi estivi, invece, sono riservati alla maturazione dei frutti e sono anche i mesi più critici per la coltivazione della pianta di lamponi. I frutti, molto delicati, possono cadere a terra o essere attaccati da muffa grigia. Per il bene del nostro raccolto, quindi, vale la pena controllare ogni giorno la sua maturazione, per evitare di ritrovarsi brutte sorprese. Esistono molte varietà di lamponi coltivazione, alcune dette fiorenti, altre non fiorenti. La differenza è nella quantità di fruttificazione. Le piante di lamponi fiorenti fruttificano gradualmente durante il periodo di maturazione, ovvero da giugno sino ad ottobre. Le piante non fiorenti, invece, producono frutti due volte l'anno: a giugno e ad agosto.


    Lamponi coltivazione: tre piccoli accorgimenti

    Una coltivazione di piante di lamponi neri (Rubus Occidentalis). Per i lamponi coltivazione ottimale si raggiunge seguendo tre semplici accorgimenti. Il primo è la potatura. La pianta di lamponi produce i suoi frutti solo sui tralci giovani. Dopo la maturazione, quindi, è necessario potare quei rami che hanno prodotto i frutti, unitamente ai polloni in eccesso e ai rami danneggiati o poco fruttiferi. In questo modo, il lampone può riprendere il proprio ciclo produttivo. Il secondo è legato all'irrigazione. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che tanto più i frutti sono succosi, quanto più acqua hanno ricevuto. Diamo un occhio alle previsioni del tempo e, se sono previste giornate particolarmente torride, annaffiamo la coltivazione ben più di una volta al giorno. Il terzo e ultimo accorgimento è legato al pH del terreno. La pianta di lamponi cresce su qualsiasi tipo di terreno. Il lampone, però è una bacca e in quanto tale, predilige i terreni a pH leggermente più acido. Procuriamoci, quindi, un misuratore, facile da reperire in qualsiasi vivaio, e procediamo con le misurazioni. Se il nostro terreno ha valori di pH tra 5.5 e pH 6.5, allora possiamo dormire sonni tranquilli e darci ai lamponi coltivazione.



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