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Preparate buche profonde circa 20 cm, che siano distanti fra di loro 1,5-2 m. Prima dell'impianto, concimate interamente la superficie del suolo con abbondante letame e con perfosfato; all'interno delle buche impastate la sostanza organica con terriccio leggero. Depositate le piantine di un anno (le cosiddette "barbatelle") in ciascuna buca e, prima della ripresa vegetativa, spuntatele di circa 10 cm. Se mettete a dimora una piantina già formata, con svariati ramoscelli, sarà preferibile potarli a pochi centimetri da terra. In primavera lasciate crescere liberamente i germogli, senza toccarli fino all'anno successivo. A partire dal terzo anno cominciate a potare diradando i rami che hanno iniziato a fruttificare. Per la concimazione annuale spargete o interrate un concime complesso.
Il ribes bianco si raccoglie quando le infruttescenze sono sufficientemente mature, di colore virato al bianco-giallastro. Generalmente maturano prima le bacche dei grappoli più esterni, che sono maggiormente esposti alla luce; se la raccolta viene ritardata, le bacche cadono spontaneamente. Il ribes andrebbe utilizzato immediatamente dopo la raccolta, essendo estremamente deperibile; il ribes bianco, per la sua delicatezza, può essere consumato fresco, come dessert. Le bacche che non vengono consumate nell'immediato possono essere preparate come confetture o gelatine, ma si prestano anche ad essere surgelate oppure conservate sotto vuoto. A differenza del ribes rosso, di sapore più intenso e colorazione squillante, generalmente del ribes bianco non viene utilizzato il succo.
Il ribes bianco, così come il rosso, si può unire fresco a macedonie di frutta, oppure servire al naturale in grappoletti non sgranati. I grappoletti sono molto decorativi anche come guarnizioni di alzate o cestini di frutta, budini freddi, creme, gelati, bibite ecc. La preparazione è semplicissima, essendo sufficiente risciacquarlo delicatamente in acqua fredda e sgocciolarlo. I grappoletti da utilizzare per decorazione si possono anche rivestire di zucchero, spennellandoli con albume d'uovo leggermente sbattuto e poi passandoli nello zucchero semolato e lasciandoli asciugare distesi su una griglietta. Nei casi in cui occorra sgranarlo, il sistema più rapido consiste nel tenere i grappoletti per il peduncolo e "pettinarli" con i rebbi di una forchetta, lavorando sopra ad un recipiente dai bordi alti.
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