Piante ossigenanti

Introduzione

Il laghetto è l’elemento acquatico ideale per decorare il giardino e per arricchire lo scenario naturale esterno. Il laghetto, detto anche specchio d’acqua, ospita sovente delle piante acquatiche e dei pesci, creando un ambiente molto suscettibile all’accumulo di detriti e alla formazione di alghe. Ci si accorge delle cattive condizioni dello specchio acquatico quando l’acqua si intorpidisce, emana cattivi odori e presenta pesciolini morti e un’eccessiva proliferazione di alghe. Quando si arriva a questo punto, non c’è molto da fare, se non provvedere a sostituire e ripulire il laghetto. Se invece, lo specchio d’acqua viene implementato per la prima volta si possono usare delle speciali piante acquatiche che hanno la capacità di mantenerlo limpido e pulito. Si tratta delle piante “ossigenanti”, specie che hanno un’innata capacità naturale di depurare le acque in cui sono immerse.
Piante-Ossigenanti

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Caratteristiche

pianteossigenanti-1 La principale caratteristica delle piante ossigenanti è quella di assorbire le sostanze disciolte nell’acqua, ovvero i sali minerali e l’anidride carbonica, composti che si sviluppano con la luce solare e che fanno da nutrimento alle alghe infestanti. Nel momento in cui lo specchio d’acqua sarà completamente privo di sali minerali e di anidride carbonica le alghe non potranno più proliferare nell’acqua, facendo sì che questa sia sempre limpida e pulita e che faccia soprattutto splendere i raggi solari sulla superficie dell’intero specchio d’acqua. La penetrazione della luce all’interno del laghetto favorirà la capacità fontosintetica delle piante acquatiche e la vitalità dei pesci. Le piante ossigenanti danno anche un notevole contributo alla resa estetica dell’interno spazio esterno, perché uno specchio d’acqua limpido e pulito è forse l’elemento centrale della bellezza di un giardino acquatico.


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    Coltivazione

    Le piante ossigenanti sono delle specie sommerse, cioè delle piante che sopravvivono solo sul fondo dell’acqua. Dalle forme e dimensioni variabili, queste piante hanno esigenze colturali molto diverse tra loro e nella scelta della specie bisognerà considerare la condizione climatica dell’area in cui sorge il laghetto. Esistono, infatti, piante acquatiche che sopportano molto bene le temperature rigide ed altre che sono adatte esclusivamente ai climi caldi o temperati. Le piante ossigenanti si mettono a dimora nel laghetto solo dopo aver piantato le altre piante acquatiche. Dopo aver preparato il fondo dello specchio d’acqua, con terra da giardino e sabbia, si piantano le specie acquatiche a cinque centimenti dalla superficie del fondo, mentre le piante ossigenanti vanno messe a quindici centimetri, perché dovranno essere totalmente ricoperte dall’acqua. L’acqua va aggiunta solo dopo aver messo a dimora le piante ossigenanti. Dopo dieci giorni si provvederà ad aggiungere anche i pesci. L’acqua per il riempimento del laghetto può anche essere quella che esce dal rubinetto di casa. Anche le piante ossigenanti, ed in genere tutte le piante acquatiche, vanno concimate al pari di quelle aree. Per le specie che vivono in acqua si devono però usare dei concimi specifici reperibili nei vivai. In alternativa si possono usare dei concimi granulari a lenta cessione. Le piante ossigenanti hanno una crescita molto rapida e per questo vanno potate con frequenza. Il taglio deve essere effettuato sott’acqua ad un’altezza di circa dieci centimetri. Le piante ossigenanti presentano anche delle fioriture. In genere, le infiorescenze di queste specie sono di piccole dimensioni e come tutto il resto della pianta non rivestono alcuna importanza ornamentale. Anche se non belle, le piante ossigenanti presentano però due importanti vantaggi: mantenere pulita l’acqua del laghetto e non essere vulnerabili a parassiti o malattie.


    Specie ossigenanti

    In natura esistono diverse varietà di piante ossigenanti. Tra le più note ricordiamo Miryophyllum Aquaticum, Elodea Densa, Ceratophyllum demersum e Cabomba acquatica. La prima è originaria dell’America, è semplice da coltivare e predilige luce intensa e temperature comprese tra i venti ed i ventiquattro gradi. La seconda, sempre originaria dell’America, resiste bene anche alle basse temperature, ma solo per bassi periodi. La pianta produce fiori bianchi e non sopporta un’eccessiva esposizione solare. La terza è una specie tropicale che preferisce i climi caldi. Molto estesa, questa pianta costituisce anche un rifugio per i pesci. L’ultima, la Cabomba acquatica, presenta le stesse caratteristiche della specie precedente, ma si adatta anche alle temperature rigide.


    Piante ossigenanti: Dove comprare e costi

    Le piante ossigenanti si comprano facilmente nei vivai. Prima di scegliere bisognerà valutare attentamente le dimensioni del laghetto, per individuare il numero di piante da mettere a dimora. L’obiettivo di ossigenazione dell’acqua si raggiunge se le piante ossigenanti ricoprono tutta la superficie del fondo, mentre se ciò non avviene, si corre il rischio di una non perfetta ossigenazione. Le specie ossigenanti non devono però essere in eccesso, perché durante la crescita ostacolerebbero lo sviluppo della altre piante acquatiche. In ogni caso, il costo delle piante ossigenanti è abbastanza accessibile e si aggira intorno ai tre, quattro euro per ogni singola pianta. Gruppi di cinque piante ossigenanti possono costare anche non più di dodici euro.


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