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Essendo un pianta di origini Africane, il Geranio Zonale ama posizioni del giardino molto illuminate, anche a diretto contatto coi raggi solari, da monitorare comunque nelle giornate più calde. Sopporta bene temperature massime molto alte, fino a 30°C. Viceversa, non ama molto temperature al di sotto dei 15°C. Le innaffiature vanno effettuate con regolarità, soprattutto nel periodo primaverile-estivo, mantenendo il substrato umido. Nel periodo invernale invece, le innaffiature vanno effettuate più raramente, inumidendo il substrato e lasciandolo asciugare fra un'innaffiatura e l'altra. Il Geranio Zonale non ha un periodo fisso di fioritura ed in base alle zone e al clima può fiorire più volte l'anno. Per facilitarne la fioritura è buona norma eliminare i fiori che man mano vanno ad appassire.
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Il Geranio Zonale si propaga per mezzo di talee. Verso la fine dell'estate, si prelevano dalla pianta dei fusti lunghi circa 10 cm, eliminando quasi tutte le foglie lungo il fusto e lasciandone solo qualcuna all'apice. Se si vuole, prima di procedere col rinvaso della talea, si può trattare la base con prodotti radicanti per facilitare il processo di radicazione ( trattamenti comunque non necessari ). Rinvasare la talea in piccoli vasi utilizzando come terriccio una composta di torba e sabbia, stando attenti a favorire il drenaggio dell'acqua per evitare ristagni idrici che farebbero marcire la talea. Sistemare la piantina in un luogo non troppo soleggiato e con una temperatura più o meno costante. Solitamente la talea radica dopo circa 1-2 mesi. Una volta radicata, è possibile trapiantarla in un vaso un pò più grande, utilizzando sempre terriccio composto da torba e sabbia. Una volta rinvasata, è possibile trattare la nuova pianta come una adulta.
Il Geranio Zonale può essere fertilizzato durante tutto l'arco dell'anno, ad intervalli di circa una volta a mese, diluendo fertilizzante liquido con la normale acqua di irrigazione. In ogni caso, non è obbligatorio e si può procedere alla fertilizzazione anche una volta ogni sei mesi o una volta l'anno. Il Geranio non si pota, vanno semplicemente eliminate le foglie che man mano si seccano. Per quanto riguarda le possibili malattie, esse sono collegate quasi sempre ad eccessive irrigazioni o a cattive esposizioni solari. Se le irrigazioni sono troppo costanti o se il substrato non garantisce un ottimo drenaggio idrico, le radici possono marcire. Se la pianta non riceve la giusta illuminazione, le foglie inizieranno ad ingiallire. Per quanto riguarda i parassiti, la pianta è soggetta ad attacchi di acari. I più frequenti sono da parte della cocciniglia, che causa macchie scure sulle foglie o presenza di batuffoli simili a cotone. Per eliminarle, ricorrere a trattamenti anti acari.
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