Geranio

Geranio

Illumina i balconi con le sue infiorescenze variamente colorate ed anima le nostre terrazze con una fioritura davvero spettacolare. Stiamo parlando del geranio, pianta a fiore molto apprezzata dagli amanti del giardinaggio e prettamente utilizzata negli spazi esterni delle case, cioè proprio nelle terrazze e nei balconi. Quello che noi chiamiamo geranio, in realtà si chiama Pelargonium o pelargonio, un genere di piante originario del Sud Africa. Esistono altri due generi di gerani, chiamati Geranium ed Erodium. Il pelargonio che comunemente conosciamo come geranio è proprio la specie che viene coltivata sui balconi delle nostre case. L’ampia diffusione di questa pianta è dovuta alla sua facilità di coltivazione ed alle sue scarse esigenze colturali, che le consentono di adattarsi praticamente a qualsiasi condizione di temperatura e di esposizione solare. L’estrema adattabilità del geranio a condizioni diverse gli consente di fiorire praticamente durante tutto l’anno, regalando atmosfere di luce e di colore agli spazi esterni dell’ambiente domestico.
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Caratteristiche

geranio1 Il geranio dei nostri balconi, come detto al precedente paragrafo, appartiene al genere pelargonium ed alla famiglia delle geranianceae. Di questa famiglia di piante si contano più di dieci generi ed oltre quattrocento specie di piante, a cui si aggiungono numerosi ibridi ottenuti con diversi incroci tra i vari generi di geranio. Questa ampia varietà di piante permette di scegliere gerani con fiori dalla colorazione molto diversa tra loro. Esistono, infatti, gerani dai fiori rossi, rosa, arancio, fucsia e bianchi. Ogni specie presenta diverse caratteristiche e peculiarità che è opportuno esaminare singolarmente.

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Varietà

geranio3Non potendo elencare e classificare tutte le specie di geranio, ci limiteremo ad elencare quelle più note, tra cui il pelargonium zonale, il pelargonium odorantissimum, il pelargonium grandiflorum, il geranio edera ed il geranio di Boemia. Il pelargonium zonale è ottenuto da diversi ibridi che fioriscono durante tutto l’anno. Si presenta con fusto cespuglioso e foglie di colore verde a forma di cuore. I fiori sono variamente colorati di rosso, arancio o rosa. Il pelargonium odorantissimo appartiene ad un folto gruppo di gerani odorosi che possiedono foglie molto profumate. Quelle del geranio ordorantissumum emanano un profumo simile alla mela e tipico della Malva d’Egitto. Le infiorescenze di questa varietà sono molto piccole e di colore bianco. Il pelargonium grandiflorum , conosciuto anche come geranio imperiale, si sviluppa anche alle basse temperature. I fiori di questo geranio sono grandi e possono raggiungere anche i cinque centimetri di diametro. I petali sono di colore rosa intenso e le foglie sono costellate di frange ai bordi. Il geranio imperiale è tornato in auge proprio negli ultimi anni, dopo essere stato relativamente abbandonato dai cultori del giardinaggio. Il geranio edera presenta fiori rosa o arancio, a quattro petali, con foglie simili all’edera. Il geranio di Boemia presenta foglie palmate e fiori bianchi portati sugli steli che sporgono dalle foglie.


Coltivazione

geraniobisIl geranio non presenta eccessive esigenze colturali e si adatta a vivere in differenti condizioni di temperatura e di esposizione solare. Predilige le posizioni soleggiate, ma può essere anche coltivato a mezz’ombra. La temperatura ideale di crescita del geranio è intorno ai venticinque gradi, mentre quella invernale non dovrebbe scendere al di sotto dei quindici gradi. Il geranio è la pianta ideale per la coltivazione in vaso. Bisogna però ricordarsi di rimescolare periodicamente il terriccio per rimuovere la crosta che si forma in superficie e che impedisce l’assorbimento dell’acqua e la respirazione della pianta. Il geranio ama le zone areate, ma non l’eccessiva ventilazione. Per una sana crescita della pianta e per un buon effetto ornamentale è consigliabile tagliare anche le foglie secche o ingiallite. Queste vanno rimosse tagliandole a un centimetro dall’attaccatura del fusto, in modo da lasciare una protezione contro gli attacchi di parassiti che potrebbero penetrare all’interno della pianta.


Innaffiature

Il geranio va innaffiato regolarmente, ma senza eccedere, perché l’umidità eccessiva potrebbe provocare marciumi. Le innaffiature vanno incrementate a primavera e in estate, mentre vanno diradate negli altri periodi. A primavera, la pianta va bagnata almeno tre volte a settimana, mentre in estate, anche tutti i giorni. Le irrigazioni non devono colpire la pianta, ma solo la base del terriccio, che va bagnato completamente. In qualsiasi stagione, si procede ad irrigare non appena il terriccio si è completamente asciugato.


Substrato

Il substrato ideale per il geranio è composto da torba ed argilla. La pianta non ama i terreni troppo acidi, per cui è utile correggere il Ph del suolo aggiungendovi un po’ di carbonato di calcio. Il vaso su cui piantare il geranio non deve essere troppo grande perché ciò comporterebbe un eccessivo sviluppo delle radici della pianta. La sostituzione del contenitore, ovvero il rinvaso, va effettuata ogni anno in primavera. Prima del nuovo impianto è utile smuovere il vecchio terriccio dalle radici. Si consiglia anche di tagliare quelle troppo grandi, perché l’eccessiva crescita dell’apparato radicale danneggia la resa estetica della pianta.


Concime

Anche per una sana crescita del geranio bisogna rispettare delle corrette procedure di concimazione. Questa pianta va concimata dalla primavera inoltrata fino ad inizio autunno, con fertilizzanti liquidi da aggiungere all’acqua per l’irrigazione. I concimi ideali per il geranio, in questa fase, devono contenere un titolo di potassio superiore al fosforo e all’azoto, in modo da stimolare la fioritura. I concimi utilizzati per il geranio sono quelli complessi con titolo NPK ( azoto-fosforo –potassio) e microelementi, quali zinco, ferro, rame, boro e molibdeno, che coadiuvano la regolare crescita della pianta. Durante le altre stagioni il geranio va concimato usando fertilizzanti composti da azoto, fosforo e potassio in parti uguali, e da microelementi. Una concimazione troppo scarsa o abbondante potrebbe compromettere gravemente lo sviluppo vegetativo della pianta. Per non sbagliare le dosi, basta attenersi a quelle indicate sulla condizioni di acquisto del concime, avendo cura di diminuirle leggermente rispetto a quanto segnalato dall’azienda produttrice.


Potatura

Il geranio non necessita di una potatura vera e propria, ma di alcuni piccoli interventi che hanno lo scopo di stimolare la ripresa vegetativa della pianta quando nella stessa si verificano alcune particolari condizioni fisiologiche( comparsa nuovi germogli, secchezza delle foglie, ecc.). Di norma è bene eliminare le foglie secche non appena si formano, in modo da impedire che queste possano attirare dei pericolosi parassiti delle piante. Nelle piante giovani è anche consigliabile cimare i germogli apicali, in modo da stimolare lo sviluppo di nuovi rami, specie di quelli laterali. Necessario potare anche quando iniziano ad appassire i primi fiori. In questo caso è consigliabile tagliarli all’altezza delle prime due foglie, in modo da impedire alla pianta di sprecare troppe energie per la formazione dei semi. La pianta, infatti, viene coltivata per l’effetto ornamentale dei suoi fiori, che vanno mantenuti sempre giovani e colorati. E’ inutile farli seccare perché sarebbero usati solo per la formazione dei semi: processo vegetativo che in genere sottrae tantissima energia alla pianta.


Fioritura

Non è semplice individuare il periodo ideale di fioritura del geranio. Questo periodo varia in base alla specie coltivata e, siccome, il geranio si adatta facilmente a qualsiasi condizione climatica, si può ben affermare che la pianta fiorisce in qualsiasi periodo dell’anno. Per ottenere dei fiori intensamente colorati è consigliabile non esporre la pianta al sole diretto durante la formazione dei boccioli.


Moltiplicazione

Il geranio si moltiplica per talea, cioè prelevando rami di piante adulte. Le talee vanno prelevate a fine estate dai germogli più robusti della pianta. I rametti devono essere lunghi almeno dieci centimetri e vanno tagliati, appena sotto il nodo di attaccatura del fusto, usando un coltello ben affilato e disinfettato. La talee vanno ripulite dai fiori e dalle foglie che si trovano nella parte più bassa del ramo. Vanno inoltre trattate con degli ormoni per stimolarne la crescita e con dei fungicidi utili a prevenire delle possibili infezioni. Le talee così trattate vanno poi inserite in un contenitore composto da torba e sabbia che devono ricoprire i rametti fino all’altezza delle foglie. Il contenitore va tenuto costantemente umido, all’ombra e ad una temperatura ideale di circa diciotto gradi. Il vaso va coperto con un telo di plastica che non deve entrare in contatto con il terriccio e che va sollevato ogni giorno per rimuovere la condensa che si forma al di sotto della sua superficie. In queste condizioni le talee dovrebbero radicare entro un mese. Dopo la radicazione, le nuove piantine vanno rinvasate e trattate come le piante adulte.


Malattie

Il geranio è una specie vegetale che può ammalarsi a causa di errori colturali o di attacchi di parassiti specifici di alcune piante. Se si notano foglie e fusto ingialliti è probabile che si tratti di cattiva illuminazione. In tal caso è meglio spostare i gerani in uno spazio più luminoso o soleggiato. Se il fusto, invece, si annerisce, si è in presenza del marciume, una fastidiosa malattia fungina causata da eccesso di umidità ed irrigazioni. Quando il marciume attacca il fusto della pianta, non esistono alternative di cura o rimedi, ma solo la rimozione della pianta e del terriccio. Il geranio può essere colpito dai più comuni e diffusi parassiti delle piante, tra cui cocciniglie, ragnetto rosso e afidi. Le cocciniglie che attaccano il geranio possono essere di due specie: brune e farinose. Le prime provocano macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie, mentre le seconde, macchie bianche, sempre sulla parte inferiore dell’apparato fogliare. Le cocciniglie si possono rimuovere manualmente usando cotone imbevuto con alcool o lavando la pianta con acqua e sapone. Se l’infezione è troppo estesa, è sempre meglio ricorrere a prodotti specifici con effetto antiparassitario. Se le foglie iniziano ad ingiallire e presentano puntini marroni, è probabile che il geranio sia stato colpito dal ragnetto rosso, un acaro che attacca le piante in condizioni di scarsa umidità. In tal caso è meglio aumentare la frequenza delle nebulizzazioni sulla chioma, che inibiscono lo sviluppo e la proliferazione dell’acaro. Il geranio può essere infestato anche dagli afidi, che pungono le foglie della pianta succhiando la linfa vegetale. Sia il ragnetto rosso che gli afidi possono essere debellati con degli appositi antiparassitari.



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