Phlox

Phlox

Il Phlox, chiamato anche Flox, è una pianta erbacea annuale o perenne a seconda della specie che coltiviamo. Sviluppa dei fiori coloratissimi ed è apprezzata per le abbondanti fioriture e per il suo utilizzo per la creazione di bordure, siepi ed aiuole. Il genere Phlox comprende circa una sessantina di specie, queste appartengono alla famiglia delle Polemoniaceae. Queste piante hanno avuto origini nel Nord America e nell’Asia ed il loro nome deriva dal latino e significa “fiamma” (si fa riferimento alla forma e alla colorazione dei loro fiori). Le dimensioni dei Phlox variano a seconda della specie, alcune piante superano il metro in altezza mentre altre non superano nemmeno i dieci centimetri. Possono avere un portamento strisciante oppure eretto. Le foglie di queste piante sono di color verde scuro e sono piccole; i loro fiori sono riuniti in pannocchie, sono tubolosi ed hanno un diametro di circa 2 – 3 centimetri. Come già detto precedentemente, i loro fiorellini, sono coloratissimi e si dipingono di bianco, rosa, rosso, malva e viola.
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Coltivazione

phlox lillaIl terreno ideale per la crescita di queste piante deve essere soffice, fertile e soprattutto ben drenato. Per avere tutte queste caratteristiche si consiglia di mescolare al terriccio della sabbia e della torba. Le piante di Phlox hanno bisogno di crescere in posti ben illuminati, meglio ancora se vengono esposti ai raggi diretti del sole in modo tale che porteranno fioriture abbondanti. Per quanto riguardano le temperature, i Phlox, non danno molti problemi. Resistono abbastanza bene sia alle temperature elevate sia a quelle più basse, il consiglio però è quello di non esporle troppo a temperature inferiori ai 7°C. I phlox vanno annaffiati in modo regolare ma senza eccessi. Nei periodi più caldi bisogna annaffiarli abbondantemente, possibilmente con dell’acqua priva di calcare e quindi si consiglia di utilizzare o l’acqua piovana oppure l’acqua distillata. Nei periodi più freddi, invece, le annaffiature possono essere anche diminuite. Si ricorda di fare attenzione a non lasciare mai il terreno completamente asciutto tra un’annaffiature e quella successiva ed a non abbondare di acqua in modo da evitare la formazione di ristagni idrici. La fioritura dei Phlox avviene durante il periodo primaverile (inizia tra aprile e maggio). Se la pianta ha ricevuto le giuste cure di cui ha bisogno avremmo come risultato delle fioriture abbondanti.

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Concimazione e messa a dimora

La messa a dimora delle piante di Phlox avviene durante il periodo primaverile. Si comincia con l’estrarre la piantina dal proprio vaso eliminando la terra in eccesso che si deposita sulle radici. Il tutto va eseguito ponendo la massima attenzione altrimenti si rischia di danneggiare le radici e di conseguenza la pianta. Successivamente si scava una buca piuttosto profonda nel quale poi poniamo la pianta. Di seguito ricopriamo la buca con il terreno, lo sistemiamo compattandolo e lo annaffiamo in modo abbondante. Il rinvaso va eseguito ogni due anni sempre nel periodo primaverile e la pianta va trasferita in un vaso leggermente più grande di quello precedente. E’ preferibile utilizzare dei vasi di terracotta in modo che la pianta respiri ed è consigliabile non utilizzare dei vasi troppo grandi perché si favorisce la crescita delle radici a discapito del resto della pianta. Per quanto riguardano le concimazioni, queste, vanno effettuate in primavera con un concime per piante da fiori. Il concime che useremo dovrà essere diluito nell’acqua utilizzata per le annaffiature ed il trattamento va ripetuto circa ogni 20 giorni. Si potrebbe utilizzare anche un concime a cessione lenta da spargere intorno alla piantina ogni 3 – 4 mesi.


Riproduzione e affezioni

La riproduzione dei Phlox può avvenire in due metodi differenti: per seme e per talea. La riproduzione per seme avviene all’inizio di febbraio ponendo i semi in un contenitore con all’interno terra e sabbia e vanno ricoperti con un telo di plastica. Il contenitore va posto in un luogo che sia riparato dal freddo e dalla luce in abbondanza. Una volta che i semi hanno dato vita ai primi germogli, il velo di plastica, va rimosso e gradualmente si aumenterà la luce. Nel momento in cui vedremo che le piantine saranno diventate abbastanza forti e robuste potremmo trasferirle in dei vasi singoli. Per quanto concerne la riproduzione per talea, le talee, vanno estratte dalla pianta sempre all’inizio del periodo primaverile. Si taglia un rametto lungo circa 10 centimetri e lo si mette a radicare in un contenitore. Quando saranno usciti i germogli, la piantina, potrà essere posta nel vaso. I Phlox sono delle piante abbastanza resistenti alle malattie e agli attacchi dei parassiti. Dei parassiti che potrebbero attaccarlo sono gli afidi, degli insetti che si piazzano sulle foglie danneggiando sia il fogliame che i fiorellini. Per rimuoverli potremmo provare inizialmente ad eliminarli “lavando” la pianta aiutandoci con una spugnetta. Nel caso in cui la situazione è più grave di quanto pensiamo potremmo utilizzare un antiparassitario specifico per queste piante da acquistare in un qualsiasi punto vendita autorizzato.




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