Acero rosso

Acero rosso

Originario dell’Europa, della Cina, del Nord America e del Giappone, l’acero rosso appartiene alla famiglia delle Aceraceae. Questa famiglia comprende circa duecento specie. Il nome deriva dal latino “acer” che significa “appuntito”, si fa riferimento all’estremità appuntita delle foglie di questa pianta. L’acero rosso è un albero o arbusto con una chioma globosa ed arriva ad un’altezza massima di trenta metri, le varietà che crescono in Italia però arrivano massimo ad un’altezza pari ad undici metri. Gli aceri sono molto conosciuti ed apprezzati anche nella varietà bonsai, vengono utilizzati all’esterno per il loro aspetto maestoso ed equilibrato che assumono fin da giovani piantine. I bonsai vengono preparati con alcune specie di aceri come l’acerpalmatum, l’acerjaponicum e l’acerbuergerianum. Sono specie asiatiche quelle utilizzate, infatti i bonsai vanno sistemati in zone semi-ombreggiate perché non amano il caldo e i raggi diretti del sole.
acero rosso

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Coltivazione

acero in giardino E’ difficile racchiudere in questo scritto i metodi di coltivazione di un acero data la varietà della specie. Il primo consiglio che si dà è quello di conoscere per bene la specie di cui ci occupiamo, la varietà che coltiviamo e le cure particolari che richiede la nostra pianta data l’esistenza di eccezioni. Oltre alla bellezza e alla maestosità che possono assumere queste piante, gli aceri sono diffusi anche per il fatto che sono di facile coltivazione e di adattano facilmente a qualsiasi tipo di terreno nel quale li poniamo. Un terreno ideale per il loro sviluppo è un terriccio che non sia troppo acido o troppo calcareo. Importante per lo sviluppo di queste piante è che il substrato sia ben drenato e che l’acqua delle precipitazioni e delle annaffiature non si stagna creando dei danni agli aceri. Per quanto riguarda le irrigazioni, gli aceri più giovani hanno bisogno di essere annaffiati regolarmente, dal mese di aprile a quello di settembre, nel momento in cui notiamo che il terriccio è completamente asciutto. Per gli aceri adulti invece non è necessario procedere con le annaffiature ma basterà l’acqua piovana a inumidire il terreno. Nel caso in cui le precipitazioni sono scarse, si consiglia di annaffiarli in modo da non lasciare il terreno asciutto per periodi troppo lunghi.

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Malattie e parassiti

esemplare di acero rosso Gli aceri vengono spesso e volentieri attaccati da malattie fungine come la ruggine e l’oidio. Gli attacchi di queste malattie sono preoccupanti più che altro negli esemplari giovani rispetto a quelli più adulti. Negli esemplari giovani, un attacco fungino, può causare dei danni al fogliame della nostra piantina. Nel momento in cui il fogliamo dell’acero è danneggiato, la vita della nostra piantina è a rischio. Per rimediare all’attacco di queste malattie si interviene somministrando alla pianta dei fungicidi a base di zolfo o rame. Per quanto riguarda gli esemplari adulti, difficilmente vengono attaccati da parassiti simili e, nel caso in cui avvenga ciò, la pianta non manifesterà alcun sintomo di fastidio e sofferenza. Gli aceri vengono attaccati anche da minatori fogliari e per rimuoverli dovremmo somministrare alla pianta un insetticida adatto da acquistare in un qualsiasi punto vendita finalizzato a risolvere questi tipi di problemi. L’insetticida è consigliabile utilizzarlo solo sugli alberelli. Negli aceri adulti, il fastidio di questi insetti è quello di seccare e far cadere le foglie dalla pianta prima del tempo. Fondamentale è rimuovere le parti danneggiate della pianta in modo da non avere lo stesso problema l’anno successivo.


Curiosità

pianta di acero rosso Gli aceri sono piante che non richiedono attenzioni e cure particolari, infatti non occorre nemmeno potarli in quanto, col passare del tempo, la chioma assume da sola una forma compatta e densa. Successivamente alla fioritura si passa alla fruttificazione. I frutti degli aceri sono le samare, ovvero delle piccolissime noci di consistenza papiracea e di forma appiattita. Queste sono costituite da un ala laterale e si sviluppano appaiate, una noce è attaccata all’altra. Le due ali hanno la funzione di lasciar trasportare il frutto dal vento per farlo scivolare lontano dalla pianta madre. Un solo acero produce tantissime migliaia di samare e non tutte sono fertili, quindi se decidiamo di coltivare una pianta come questa è giusto sapere che vanno seminati vari semi. Molte sono le leggende e le tradizioni legate a queste piante. Alcuni aceri vengono chiamati alberi celtici perché le popolazioni celtiche attribuirono un valore magico a questi alberelli. In alcuni paesi francesi, la gente sosteneva che l’acero allontanava i pipistrelli ed infatti venivano appesi dei ramoscelli di acero nelle camere da letto. La tradizione latina invece associa l’acero rosso al sangue, alla guerra ed infatti i canadesi hanno collocato una foglia di acero sulla loro bandiera e sulle loro divise militari. Nella tradizione latina l’acero è una pianta negativa in quanto legata al dio Fobos (dio della paura), questo perché le foglie diventano rosse durante l’autunno e quindi stanno a rappresentare il colore del sangue, della guerra, del terrore e delle ferite.



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